Aggiornamento dello stato: cosa sta succedendo nella fintech israeliana
Israele è stato a lungo il più importante hub di startup del Medio Oriente, con la parte di Tel Aviv soprannominata "Silicon Wadi". Numerose società di rilievo sono uscite dal paese, tra cui il mercato indipendente Fiverr , la cui valutazione più recente è stata di $ 262 milioni e il software di market intelligence SimilarWeb , valutato per circa $ 800 milioni per stima TechCrunch.
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L'anno scorso, gli investitori di VC hanno versato circa $ 2,9 miliardi in società con sede in Israele , secondo i dati di PitchBook. Comparativamente, le startup israeliane hanno ricevuto $ 2,2 miliardi nel 2017 e $ 1,7 miliardi nel 2016.
Come la controparte statunitense di Silicon, la Silicon Valley, e ogni ecosistema di capitale di rischio per quella materia, la tecnologia è il re in Israele. E il fintech sta ottenendo sempre più attenzione.
Nel 2018, VCs ha partecipato a finanziamenti per $ 143 milioni per società di fintech con sede in Israele, secondo i dati di PitchBook. Non solo il valore dell'anno scorso è stato il più alto degli ultimi sette anni, ma è stato anche del 145% in più rispetto ai $ 58 milioni del 2017.
Colu , che sfrutta la tecnologia blockchain per la sua app wallet che può essere utilizzata solo in specifiche comunità e incoraggia la spesa locale, è solo una delle aziende che ha beneficiato di questo afflusso di denaro. La startup di Tel Aviv ha raccolto finanziamenti ogni anno dal 2015, mettendo il suo capitale totale raccolto a circa $ 42 milioni. A gennaio, Colu ha ricevuto 7 milioni di dollari dal fondatore e amministratore delegato di Overstock.com , Patrick Byrne .
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In un altro accordo israeliano sul fintech di quest'anno, la piattaforma di sicurezza dei pagamenti aziendali nsKnox ha completato la sua serie A di $ 15 milioni a febbraio, con M12 , Viola Ventures (n. 6 nella nostra lista VC israeliana ), Discount Capital e altri investitori di semi che partecipano all'operazione.
Anche se il 2019 non è in grado di eguagliare il valore o il valore degli accordi dell'anno scorso, Israele, con il suo ambiente favorevole ai fondatori e il crescente flusso di capitale di rischio, è ancora un luogo privilegiato per le startup fintech.
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