L’utilizzo degli E-scooter con i nuovi problemi e le difficili sfide assicurative

Lo scooter elettrico (E-scooter) è uno dei trend di mobilità urbana in più rapida crescita. Sono economici, si sbloccano facilmente con un’app per smartphone e sono ampiamente disponibili in oltre 100 città in tutto il mondo.

Uno studio del Boston Consulting Group (BCG) stima che il mercato globale degli scooter elettrici raggiungerà i 50 miliardi di dollari entro il 2025, con circa il 50% dell’utilizzo derivante da Europa e Stati Uniti. Nel descrivere la crescita dell’E-scooter, BCG dichiarò: “Se la crescita del mercato fosse un’accelerazione del veicolo, l’umile scooter elettrico – l’ultima risposta alla mobilità urbana – sarebbe una Ferrari”.

Con una tale esplosione sulla scena della micro-mobilità, è stato difficile per le città, i regolatori e gli assicuratori tenere il passo. Man mano che gli e-scooter si moltiplicano, le città sono sottoposte a enormi pressioni per elaborare leggi sul traffico, etichetta dei conducenti, sicurezza pubblica, regole di attracco, permessi stradali e problemi di responsabilità.

Abbiamo visto tutti i notiziari sugli incidenti con pedoni, incidenti stradali e persino morti che coinvolgono incidenti con scooter elettrici. Pongono una sfida che molte parti interessate devono ancora avvolgere la testa.

L’ascesa dell’E-scooter

Nel maggio 2019, il riassicuratore globale Swiss Re ha pubblicato un rapporto intitolato “Ecosistemi di mobilità: ricerca di un’interfaccia senza soluzione di continuità per i clienti” . In questo rapporto, Corinne Fitzgerald, ricercatrice dello Swiss Re Institute, ha creato il collegamento tra urbanizzazione e mobilità.

Ha dichiarato: “Le città stanno coprendo aree geografiche più grandi – note come espansione urbana – e sono sempre più cosmopolite; le persone si stanno spostando dalle aree rurali a quelle urbane a un ritmo che sta portando a quasi un completo rovescio nella distribuzione spaziale della popolazione e con la migrazione, le città in cui si stanno spostando non sono sempre le più vicine a loro geograficamente.

La nuova tecnologia significa che ci sono nuovi tipi di trasporto; auto e treni elettrici, piattaforme di condivisione dei viaggi e la volontà di risparmiare significa che i viaggi multimodali stanno diventando sempre più comuni. ”

Con l’urbanizzazione, si ritiene inoltre che vi sia un aumento della congestione del traffico, che di conseguenza comporta ulteriori emissioni di carbonio, cosa che molte aziende in tutto il mondo stanno cercando di ridurre.

Le soluzioni di micro-mobilità, come l’E-scooter, potrebbero ridurre la congestione delle strade cittadine e quindi lasciare un segno sull’impronta globale delle emissioni di carbonio. Ciò rende attraente l’E-scooter e spiega la sua proliferazione negli ultimi anni.

Assicurazione per scooter elettrici

Affinché le compagnie assicurative rimangano pertinenti, devono comprendere le persone, le loro preferenze e il loro comportamento. In sostanza, devono lavorare con dati validi. E la buona notizia è che i dati sono prontamente disponibili. Come ha sottolineato recentemente Dan Heitlinger, analista finanziario di AM Best durante il briefing sul mercato assicurativo canadese a Toronto, le reti di micro-mobilità esistono solo a causa di nuove tecnologie, come i localizzatori GPS e gli strumenti telematici.

Ha affermato: “Sono queste tecnologie che consentono agli assicuratori di comprendere più facilmente le abitudini di guida e i profili di rischio della base di consumatori o di un determinato ciclista in tempo reale. In definitiva, questo rende possibile la sottoscrizione del rischio. ”

Tuttavia, mentre il rischio è “praticabile”, c’è ancora molta confusione su quali polizze assicurative faranno valere un reclamo di responsabilità per E-scooter. Se un ciclista ha un’assicurazione sanitaria personale / privata, probabilmente otterrà una copertura in caso di incidente.

Ma se un ciclista E-scooter provoca un infortunio a un pedone, danneggia la proprietà di una persona o provoca un incidente stradale, la copertura è molto meno chiara – e spesso inesistente.

I due nomi più importanti nella condivisione di scooter elettrici – Bird e Lime – offrono entrambi un’assicurazione a responsabilità limitata. Tuttavia, fanno anche in modo che i ciclisti firmino accordi di noleggio che essenzialmente li privano di ogni responsabilità, il che significa che i clienti devono assumersi la responsabilità per incidenti prima di scendere. In caso di sinistro, i clienti potrebbero tentare di ricadere sulla propria responsabilità civile o sulla propria assicurazione di responsabilità civile, ma la maggior parte delle polizze escluderà incidenti che coinvolgono scooter o biciclette motorizzati.

Pertanto, la migliore scommessa di un pilota per la copertura è probabilmente l’assicurazione responsabilità civile in cima a una polizza di casa o auto. Ci sono molte cose a cui pensare prima di salire su un E-Scooter per un rapido mulinello di cinque minuti in tutta la città.

“È come il selvaggio West”

Luglio 2019 ha visto la prima collisione fatale che ha coinvolto uno scooter elettrico in Gran Bretagna. La presentatrice televisiva e star di YouTube, Emily Hartridge, è morta venerdì 12 luglio, quando il suo scooter elettrico si è scontrato con un camion in una rotonda a Battersea, nella parte sud-ovest di Londra. Il tragico incidente ha causato un’ondata di preoccupazione per la sicurezza degli scooter elettrici e il loro utilizzo sulle autostrade pubbliche.

Il ministro dei trasporti britannico, al momento dell’incidente, Michael Ellis, ha dichiarato a The Guardian: “I prodotti per la micro-mobilità stanno comparendo nei paesi di tutto il mondo e rappresentano un’innovazione entusiasmante per la quale sappiamo che esiste una domanda. Tuttavia, la sicurezza deve essere sempre la nostra massima priorità quando si considera il loro uso sulle autostrade pubbliche in questo paese.

Il governo lo sta prendendo in considerazione nell’ambito della sua revisione normativa, come annunciato a marzo nel [documento politico] Future of Mobility: Urban Strategy. Stiamo esaminando se possono essere utilizzati in modo sicuro su strada – e in tal caso, come dovrebbe essere regolamentato per garantire la sicurezza del pubblico. Tuttavia, le aziende devono capire che rivedere le leggi non significa necessariamente che le leggi cambieranno “.

Come ha commentato Heitlinger: “Con la crescita esponenziale degli scooter elettrici, i regolatori hanno davvero faticato a mettere le mani su questi problemi. Gli scooter elettrici sono spuntati dal nulla e, a volte, possono essere un serio pericolo. In questo momento, è un po ‘un selvaggio West là fuori. Le persone sono in grado di salire e scendere per un capriccio, guidando sulla strada e occasionalmente sui marciapiedi, raggiungendo velocità fino a 50 km all’ora e quindi attraccando ovunque ”.

Le leggi relative agli e-scooter

Le leggi di tutto il mondo stanno ancora raggiungendo il fenomeno degli scooter elettrici. Ecco un riassunto del clima legale in tutto il mondo:

– USA: secondo la National Highway Traffic Safety Administration (NHTSA), “gli scooter privi di sedili che funzionano in modalità stand-up” non si qualificano come veicoli a motore, il che significa che non sono legiferati a livello nazionale. Pertanto spetta ai singoli stati e alle autorità cittadine regolamentare gli scooter elettrici. Molte città, tra cui New York e Los Angeles, sono in fase pilota.

– Canada: Ancora una volta, le leggi sugli scooter elettrici variano in base alla provincia. Rimangono illegali sulle strade nella maggior parte delle città, a parte Calgary e Quebec, dove sono in corso rigidi programmi pilota.

– Regno Unito: gli e-scooter sono illegali su entrambe le strade e marciapiedi nel Regno Unito e il cambiamento non sembra probabile nel prossimo futuro, considerando la tragica morte di Emily Hartridge.

– Asia: in Giappone, i regolatori hanno recentemente classificato tutti gli scooter elettrici in grado di raggiungere una velocità superiore a 9 km / h come un veicolo a motore, rendendo così legale per tutti i ciclisti ottenere una patente, una registrazione e tutto il resto che i conducenti avrebbero bisogno di guidare su un ciclomotore o un moto. Tuttavia, altri paesi della regione sono meno avanzati. In India, ad esempio, gli scooter elettrici sono legali per guidare senza tasse e assicurazioni purché i loro motori siano inferiori a 250 W e la loro velocità massima non sia superiore a 25 km / h.

– Australasia: la posizione dell’Australia nei confronti degli scooter elettrici varia da stato a stato. Alcuni stati come il Queensland e il Nuovo Galles del Sud sono molto restrittivi, mentre la città di Brisbane e lo stato di Victoria sono un po ‘più permissivi. In Nuova Zelanda, gli e-scooter sono ammessi su sentieri o strade, ma non nelle piste ciclabili designate. Sono autorizzati ad avere una potenza massima di 300 W.

Suggerimenti utili per uno scooter sicuro
Dopo aver ricevuto 2.432 richieste di risarcimento per lesioni relative a e-scooter per un totale di 1.458.133 NZ $ tra il lancio di scooter elettrici noleggiabili a Wellington, in Nuova Zelanda, da ottobre 2018 a maggio 2019, la compagnia assicurativa neozelandese Accident Compensation Corporation (ACC) ha rilasciato il seguenti suggerimenti per i broker assicurativi da trasferire ai clienti:

• Condividi lo spazio: rispetta le persone intorno a te lasciando spazio quando passi e, se sei in viaggio, segui le regole della strada;
• Indossa un casco: dovrebbe adattarsi bene e comodamente e avere due dita di spazio dalle sopracciglia. Se cadi e hai un duro colpo al corpo o alla testa, consulta un medico;
• Inizia lentamente: se non hai mai guidato uno scooter prima, falla prima un’idea e trova il tuo equilibrio prima di andare a correre sul lungomare;
  Divertiti: soprattutto, divertiti a uscire e provare qualcosa di nuovo.

Sembrano semplici, ma forse una campagna di sensibilizzazione ed educazione sui rischi degli scooter elettrici è un buon punto di partenza poiché i paesi fanno fatica a avvolgere la testa attorno alla tendenza della micro-mobilità.