New York, New York: Bitstamp ottiene BitLicense, piani per espandersi negli Stati Uniti

Bitstamp ora può offrire ufficialmente servizi di trading di criptovaluta nello stato di New York dopo che il Dipartimento dei Servizi Finanziari dello stato ha concesso allo scambio un BitLicense.

Ottenere BitLicense è senza dubbio una buona notizia per il bitstamp tradizionalmente incentrato sull'Europa, che ora troverà più facile penetrare nell'ecosistema degli scambi di cryptocurrency negli Stati Uniti ed espandere la sua presenza nel grande mercato nordamericano. Ha annunciato lo scambio con sede in Lussemburgo in un annuncio ufficiale :

Bitstamp ha sempre abbracciato gli sforzi normativi focalizzati sulla trasparenza e la responsabilità che possono aiutare a espandere il settore. Ottenere un BitLicense è un elemento chiave nel far crescere la nostra presenza negli Stati Uniti, specialmente quando si tratta di lavorare con investitori istituzionali.

Acquisire un BitLicense non è un'impresa facile nello stato restrittivo di New York. Al fine di ottenere la polizza di permesso un po 'ambita, le aziende devono aderire a una serie di severi requisiti relativi alla protezione dei consumatori.

Molte persone nello spazio criptovaluta sono critiche nei confronti di BitLicense – e per una buona ragione. Tuttavia, Bitstamp sostiene che la licenza essenzialmente convalida il suo funzionamento come operante sotto "gli stessi alti standard seguiti dalle istituzioni finanziarie tradizionali". Nota l'azienda:

Da quando abbiamo aperto le porte nel 2011, ci siamo sforzati non solo di essere lo scambio crittografico più sicuro e affidabile al mondo, ma di creare nuove frontiere per l'industria sviluppando le migliori pratiche in materia di sicurezza e autoregolamentazione. Non vediamo l'ora di portare le lezioni che abbiamo imparato in Europa sull'oceano e di contribuire a sviluppare un ambiente migliore per tutte le imprese criptografiche, sia negli Stati Uniti che a livello mondiale.

Si diceva che Bitstamp fosse vicino alla conclusione di un accordo per la vendita della società ad una società di gioco della Corea del Sud circa un anno fa – ma poche informazioni riguardo le voci seguirono.

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