Nuovo Samsung Galaxy S10 memorizzerà le chiavi private della blockchain, oppure no?

Samsung ha presentato il suo ultimo smartphone Galaxy S10, affermando che ha la capacità di mantenere le vostre chiavi private al sicuro, ma sarà tutto vero visto che in passato la nota casa coreana ha già profondamente deluso i suoi acquirenti con prodotti pericolosi che esplodevano e anche inaffidabili dal punto di vista delle funzionalità.? 

Secondo il comunicato stampa di Samsung, Galaxy S10 offre una serie di accattivanti funzioni tra cui una fotocamera aggiornata, un intelligente Wi-Fi e software e hardware di sicurezza che “ospita le tue chiavi private per i servizi mobili abilitati alla blockchain “.

La sicurezza è parzialmente fornita da Samsung Knox , “una piattaforma di sicurezza mobile per aziende di difesa” in grado di “separare i dati e verificare costantemente l’integrità del dispositivo … [e] … rilevare eventuali manomissioni e garantire la sicurezza dei dati.”

Non è chiaro se l’S10 avrà altre caratteristiche di un portafoglio freddo oltre la protezione della chiave privata .

Samsung sembra certamente posizionarsi per escludere potenziali concorrenti di telefonia basati su blockchain, ovvero FINNEY ed Exodus 1 . Anche se questi ultimi cellulari, prodotti da Sirin Labs e HTC, rispettivamente, non non hanno la stessa riconoscibilità del marchio come Samsung, hanno un vantaggio in termini di funzionalità di crittografia.

Ad esempio, FINNEY è dotato di un portafoglio freddo che utilizza hardware separato e un sistema di alimentazione separato dal resto del telefono. Mentre le caratteristiche fisiche del telefono hanno ricevuto alcune critiche, le recensioni riguardanti le operazioni del telefono, la cripto-compatibilità e la facilità d’uso sono state per lo più positive.

Il telefono Exodus 1 utilizza anche un portafoglio hardware che protegge le proprie chiavi private utilizzando un “trusted execution environment” separato dal sistema operativo del telefono. Il portafoglio crittografico di Zion è compatibile con bitcoin , Litecoin, Ether e un’infarinatura di token nonattendibili dalla rete 

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