Bitcoin torna in rosso dopo che il presidente Trump ha firmato la controversa legge CLOUD

Brusca frenata per la valuta digitale più popolare al mondo. Il prezzo del bitcoin è continuato con il calo registrato durante il trading del fine settimana. La criptovaluta è in calo di oltre il 2% nelle ultime 24 ore. Sabato, BTC / USD ha avuto un picco di $ 8.972, dopo di che si è registrato uno slancio negativo nel resto del weekend. Il declino potrebbe essere una reazione dei commercianti al recente disegno di legge firmato dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump.

La legge Cloud preoccupa il mercato delle criptovalute

La legge CLOUD sta sollevando preoccupazioni nel mercato delle criptovalute soprattutto dopo che il famoso informatore, Edward Snowden, ha rivelato la mano della National Security Agency (NSA) nei Bitcoin. Ha sostenuto che l’NSA sta segretamente monitorando le operazioni su Bitcoin mettendo in discussione la privacy della moneta. D’altra parte, l’aggiunta della nuova legge sta facendo molto poco per incoraggiare gli utenti di Bitcoin.

Bitcoin e sicurezza Usa

La legge CLOUD offre ad altri governi il diritto di accedere ai dati di diverse società statunitensi per trovare informazioni sui loro cittadini. Inoltre, la legge prevede che il governo degli Stati Uniti abbia il diritto di accedere a più dati privati ​​in nome dell’applicazione della sicurezza.

Dal punto di vista tecnico del Bitcoin, il prezzo sta testando il livello di ritracciamento del 50% di Fibonacci con il massimo precedente di $ 9.135 e un minimo di $ 7.362. La tendenza al ribasso è stata avviata a $ 8,934, in cui il prezzo del Bitcoin ha superato i livelli di supporto chiave compresi $ 8,500 e $ 8,350. Al momento il livello di supporto immediato è di $ 8.200. In caso di un’inversione di tendenza e il prezzo del Bitcoin inizia a risalire, il livello di ritracciamento di Fib 38,2% fungerà da resistenza agli $ 8,500 fondamentali. Insomma forte volatilità per la valuta digitale sensibile anche alle notizie.

Grafico orario BTC / USD