Pulsossimetro Apple Watch: la sorprendente novità che cambia tutto negli USA
Apple Watch: Torna il pulsossimetro negli USA?
Forse Apple non dovrà aspettare il 2028 per integrare nuovamente la misurazione dell’ossigeno nel sangue nei suoi Apple Watch venduti negli USA. Un importante cambio ai vertici di Masimo, azienda che aveva avviato un contenzioso con Apple, ha infatti riacceso le speranze che la situazione possa presto finalmente sbloccarsi. Nel 2023, Apple era stata costretta a sospendere temporaneamente la vendita degli Apple Watch Serie 9 e Watch Ultra 2 negli USA, dopo che era stata accusata di aver copiato i brevetti sul pulsossimetro dell’azienda Masimo; i device erano poi tornati in vendita, ma con una limitazione software che bloccava di fatto la funzionalità.
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La battaglia legale tra le due aziende ha visto Apple accusata dalla Masimo di aver finto interesse per la sua tecnologia, solo per organizzare incontri mirati a identificare talenti dell’azienda da poter “rubare”, con l’obiettivo di appropriarsi indebitamente della sua tecnologia. È emerso che Apple ha assunto diversi ingegneri e manager della Masimo, portando l’US International Trade Commission a dare ragione a quest’ultima.
Questa situazione controversa ha avuto un impatto significativo esclusivamente sul mercato nordamericano, senza però colpire i consumatori italiani.
I brevetti in questione scadono nel 2028 e, considerando il rifiuto di Masimo di concedere la propria tecnologia in licenza ad Apple, sembrava che si dovesse attendere quella data per rivedere la misurazione dell’SP02 negli Apple Watch americani. Apple ha presentato ricorso presso l’US International Trade Commission, ma la vittoria non è garantita e la questione rimane complessa.
Apple vs masimo: La storia in breve
Masimo cambia ceo: Pace in vista?
Il recente avvicendamento ai vertici di Masimo, con la nomina di Michelle Brennan come nuovo CEO, potrebbe segnare una svolta nella controversia legale tra l’azienda e Apple. Fino a poco tempo fa, il fondatore Joe Kiani aveva mantenuto una posizione molto rigida, rifiutando di concedere ad Apple una licenza per utilizzare la tecnologia del pulsossimetro sviluppata da Masimo. Questo atteggiamento ha contribuito ad approfondire il solco tra le due aziende, in particolare nel contesto delle accuse di furto di proprietà intellettuale.
La nomina di Brennan potrebbe rappresentare un’opportunità per rivedere questa strategia e adottare una linea più conciliatoria. La nuova leadership alla Masimo ha suscitato ottimismo tra gli analisti e i commentatori del settore. Secondo esperti come Ben Lovejoy di 9to5Mac e Mark Gurman di Bloomberg, potrebbe emergere un clima di maggiore apertura, che faciliti un accordo tra le due compagnie. Una fase di dialogo potrebbe non solo ridurre le tensioni ma anche portare a una strategia condivisa più vantaggiosa per entrambe.
Inoltre, la nuova direzione strategica di Masimo potrebbe considerare la possibilità di collaborare con Apple. Questi cambiamenti nel management spesso inducono a rivedere le relazioni commerciali, e un compromesso potrebbe decisamente giovare a entrambe le parti. Mentre la battaglia legale ha tenuto entrambe le aziende su fronti opposti, un cambio di direzione potrebbe segnare la fine di un’era di conflitti e l’inizio di una cooperazione proficua.
Nonostante i mercati abbiano reagito con cautela a questa novità, l’aspettativa di una soluzione pacifica risuona tra gli stakeholder. La speranza è che questa nuova leadership possa finalmente aprire la strada a un accordo che soddisfi entrambe le parti, rilanciando l’innovazione nel settore wearable.
Masimo cambia ceo: Pace in vista?
Una possibile soluzione: Un compromesso da valutare
Il cambio al vertice di Masimo ha alimentato voci riguardo a un possibile compromesso tra le due aziende. Nonostante il contenzioso legale che aveva portato a un congelamento della funzione di misurazione dell’ossigeno nel sangue negli Apple Watch venduti negli USA, la nuova gestione di Masimo potrebbe prendere in considerazione soluzioni alternative. Secondo Mark Gurman di Bloomberg, una delle strade percorribili potrebbe essere l’implementazione di un accordo che non si fondi sull’obbligo di pagare royalties da parte di Apple, il che alleggerirebbe le tensioni economiche tra le due parti.
Una potenziale intesa potrebbe contemplare un’integrazione delle tecnologie ospedaliere di Masimo con l’app Salute di Apple, creando così un ecosistema più robusto per gli utenti. Questo approccio offrirebbe il ripristino della funzione di monitoraggio dell’ossigeno, oltre a consentire il trasferimento di dati clinici dai dispositivi Masimo direttamente all’Apple Health. Tali vantaggi non solo migliorerebbero l’esperienza utente, ma incentiverebbero anche le strutture sanitarie a rinnovare i propri impianti tecnologici, servendosi dei dispositivi Apple come parte integrante delle loro operazioni.
Un compromesso di questo tipo potrebbe generare sinergie significative, permettendo ad Apple di ritornare a offrire tutte le funzionalità dei suoi dispositivi e a Masimo di ampliare la propria presenza nel mercato della salute digitale. Tuttavia, si tratta pur sempre di speculazioni. La vera prova del dialogo e della collaborazione si avrà solo con le prossime mosse strategiche delle due aziende. Le aspettative rimangono alte, mentre gli utenti e gli esperti del settore attendono gli sviluppi futuri con ansia e interesse.
Una possibile soluzione: Un compromesso da valutare
Il cambio al vertice di Masimo ha alimentato voci riguardo a un possibile compromesso tra le due aziende. Nonostante il contenzioso legale che aveva portato a un congelamento della funzione di misurazione dell’ossigeno nel sangue negli Apple Watch venduti negli USA, la nuova gestione di Masimo potrebbe prendere in considerazione soluzioni alternative. Secondo Mark Gurman di Bloomberg, una delle strade percorribili potrebbe essere l’implementazione di un accordo che non si fondi sull’obbligo di pagare royalties da parte di Apple, il che alleggerirebbe le tensioni economiche tra le due parti.
Una potenziale intesa potrebbe contemplare un’integrazione delle tecnologie ospedaliere di Masimo con l’app Salute di Apple, creando così un ecosistema più robusto per gli utenti. Questo approccio offrirebbe il ripristino della funzione di monitoraggio dell’ossigeno, oltre a consentire il trasferimento di dati clinici dai dispositivi Masimo direttamente all’Apple Health. Tali vantaggi non solo migliorerebbero l’esperienza utente, ma incentiverebbero anche le strutture sanitarie a rinnovare i propri impianti tecnologici, servendosi dei dispositivi Apple come parte integrante delle loro operazioni.
Un compromesso di questo tipo potrebbe generare sinergie significative, permettendo ad Apple di ritornare a offrire tutte le funzionalità dei suoi dispositivi e a Masimo di ampliare la propria presenza nel mercato della salute digitale. Tuttavia, si tratta pur sempre di speculazioni. La vera prova del dialogo e della collaborazione si avrà solo con le prossime mosse strategiche delle due aziende. Le aspettative rimangono alte, mentre gli utenti e gli esperti del settore attendono gli sviluppi futuri con ansia e interesse.
Integrazione dei dati: Un valore aggiunto per gli utenti
Una potenziale integrazione tra Apple e Masimo potrebbe apportare significativi benefici agli utenti degli Apple Watch. La possibilità di collegare i dati medici provenienti dalle apparecchiature di monitoraggio Masimo all’app Salute di Apple rappresenterebbe un passo avanti non solo in termini di funzionalità, ma anche in termini di experience utente. La sinergia tra le due piattaforme potrebbe trasformare il modo in cui gli utenti interagiscono con i dati sulla salute.
Attualmente, l’app Salute di Apple raccoglie informazioni da una varietà di fonti, inclusi sensori integrati negli Apple Watch, ma l’aggiunta dei dati di Masimo potrebbe ampliare notevolmente il ventaglio di informazioni disponibili. Ad esempio, il monitoraggio dell’ossigeno nel sangue è fondamentale per diverse categorie di utenti, tra cui sportivi, pazienti cronici e persone anziane. Questa funzione, precedentemente disponibile negli Apple Watch, tornerebbe ad essere accessibile, ripristinando una delle caratteristiche distintive del dispositivo.
Inoltre, l’integrazione dei dati potrebbe gateare a una gestione più efficiente e mirata della salute, consentendo agli utenti di visualizzare e analizzare un quadro complessivo del proprio stato di salute. Con la possibilità di monitorare i parametri vitali attraverso un’unica interfaccia, gli utenti potrebbero avere un controllo migliore e più facile delle loro condizioni, aiutandoli a prendere decisioni informate riguardo il proprio benessere.
Questo approccio non solo offrirebbe benefici immediati agli utenti, ma incentiverebbe anche gli ospedali e i professionisti della salute a utilizzare tecnologie Masimo, creando un ciclo virtuoso che aiuterebbe entrambe le aziende a consolidare e ampliare la loro presenza nel mercato della salute digitale. Le prospettive di un’integrazione così completa non sono solo allettanti; potrebbero davvero cambiare il panorama della salute a livello individuale e collettivo.
Prossimi passi: Cosa attenderci dalle due aziende
Le prossime mosse di Apple e Masimo saranno cruciali per delineare il futuro dei dispositivi indossabili e delle tecnologie sanitarie. Entrambe le aziende si trovano in una fase delicata, e la direzione che prenderanno potrebbe influenzare profondamente non solo il loro rapporto, ma anche l’intero mercato della salute digitale. Con la nomina di Michelle Brennan come nuovo CEO di Masimo, ci si aspetta che vi siano discussioni e potenziali negoziati per trovare un accordo vantaggioso per entrambe le parti. Gli analisti sono cautamente ottimisti circa la possibilità di un radioso futuro, che potrebbe prevedere una collaborazione inaspettata.
Se le due aziende riusciranno a svilupare un dialogo costruttivo, potrebbero emergere opportunità significative per l’integrazione delle loro tecnologie. Apple, da parte sua, ha sempre puntato a fornire le migliori funzionalità di monitoraggio della salute, e la reintegrazione della misurazione dell’ossigeno nel sangue rappresenterebbe un passo fondamentale in questa direzione. La clientela statunitense, fino ad ora limitata nell’utilizzo di alcune di queste funzionalità, avrebbe finalmente accesso a strumenti di monitoraggio avanzati e integrati.
Inoltre, i passi futuri delle aziende saranno monitorati non solo dagli esperti e dagli investitori, ma anche dai semplici consumatori, che attendono con interesse di vedere come si evolverà questo confronto. Se Masimo dovesse adottare un approccio più aperto, ciò potrebbe dare vita a una nuova era di innovazione nel settore delle tecnologie sanitarie. Gli utenti di Apple Watch, in particolare, sono ansiosi di riavere funzionalità fondamentali per la loro salute, e i prossimi mesi si prospettano cruciali per capire se tale desiderio sarà soddisfatto.
La comunità della salute digitale continua a osservare, con la speranza che le due aziende riescano a trovare un modo per collaborare, piuttosto che continuare su un percorso di conflitto. I segnali attuali di cambiamento e apertura nella leadership di Masimo potrebbero finalmente segnare l’inizio di una cooperazione proficua, attesa da più tempo.
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