MILANO DIGITAL WEEK 2022 dal 10 al 14 novembre: LO SVILUPPO DEI LIMITI
La quinta edizione torna in presenza con 400 eventi: Info e programma completo su milanodigitalweek.com on line dal 20 ottobre
Torna in presenza con la sua quinta edizione MILANO DIGITAL WEEK, la più grande manifestazione italiana dedicata all’educazione, alla cultura e all’innovazione digitale – promossa dal Comune di Milano e realizzata da IAB Italia, Cariplo Factory e Hublab, con il sostegno del main partner Intesa Sanpaolo.
Forte della spinta delle ultime quattro edizioni, che hanno generato nel complesso oltre un milione di partecipanti e più di 2.000 eventi ibridi, Milano Digital Week – in continuità con la sua identità d’inclusione e partecipazione – si concentra sui cambiamenti dei modelli di sviluppo muovendo dalla consapevolezza – ormai globale – che i limiti ambientali e sociali sono sempre più pressanti.
Cinque giorni in calendario, dal 10 al 14 novembre: il tema è Lo Sviluppo dei Limiti, pensato in occasione del cinquantesimo anniversario della ricerca proposta dal Club di Roma nel 1972 e realizzata da ricercatrici e ricercatori del MIT (Massachusetts Institute of Technology) di Boston I Limiti allo Sviluppo, prima critica “ecologica” del modello di produzione occidentale in continua espansione.
Milano Digital Week 2022 ribalta il paradigma e si pone l’obiettivo di indagare le modalità di sviluppo della società nell’ambito dei limiti oggi cogenti, riflettendo sul ruolo del digitale che diventa sempre più veicolo di conoscenza, di relazioni, di inclusione.
Al centro, come in tutte le edizioni di Milano Digital Week, c’è la persona: le sue visioni, le sue idee, le sue proposte – sia individuali sia attraverso qualsiasi tipo di aggregazione, fino alle organizzazioni più complesse – dal sistema produttivo della città a quello accademico, dall’intelligenza urbana alla biodiversità delle competenze che attraversano tutto lo spettro del lavoro, della formazione e delle nuove configurazioni delle comunità, che costituiscono il Dna in divenire di Milano ma anche di tutto il Pianeta nel terzo millennio.
Un’attenzione particolare è dedicata al tema dell’inclusione sociale con una mappatura delle realtà, a partire da quelle più piccole, di tutti i quartieri di Milano.
Una grande assemblea generale permanente, costituita dal contributo di tutti gli attori in campo, per riflettere su quali visioni, prospettive e progetti sviluppare – per uno sviluppo che non può più essere a discapito del pianeta, delle città e di tutti i suoi abitanti dovendo rispettare i limiti necessari alla sopravvivenza di un ecosistema globale.
A questo appello progettuale, rivolto alla città (tramite la Call for Proposal, aperta a luglio), hanno risposto oltre 350 realtà, pubbliche e private, grandi e piccole: un caleidoscopio che – partendo dalle visioni e dai progetti di cittadini, associazioni, fondazioni, università, centri di ricerca, realtà accademiche e aziendali – offre la fotografia di una Milano interattiva e, mai come ora, sensibile a una riflessione prospettica. Oltre agli eventi selezionati dalla Call, il palinsesto contiene anche gli eventi gestiti direttamente dalla curatela e quelli provenienti dall’ecosistema – quest’anno molto ampio – dei partner, arrivando così a offrire cinque giorni di partecipazione attiva con 400 eventi ibridi, per la maggior parte in presenza.
Le aree tematiche della quinta edizione si muovono dal micro al macro: dai problemi etici legati a privacy e algoritmi fino alle disuguaglianze socio-economiche, dagli impatti ambientali del e nel lavoro, fino ai limiti epistemologici legati alle nuove frontiere dell’Intelligenza Artificiale, passando per le difficoltà che affrontano quotidianamente studenti e professori in una didattica da rinnovare giorno per giorno, e una sanità che deve saper continuamente affrontare nuove sfide a partire da quella della aumentata longevità.
Da sempre coinvolto nella manifestazione il sistema accademico, a partire dalle Università e i centri di produzione del sapere e della ricerca, assieme ad aziende, associazioni e fondazioni quest’anno saranno presenti molte realtà legate al mondo della cultura e del progetto, della solidarietà, della nuova informazione, intesi nella loro accezione più ampia: ADI Design Museum, Chora Media, Moleskine Foundation, BookCity Milano, IF! Festival della Creatività, Festival del giornalismo digitale Glocal, Factanza, 24ORE Business School, Archivio Olivetti.
Tutti gli attori della trasformazione, insieme per condividere il proprio know-how e i tanti volti di una città che, anche attraverso il digitale, sta cercando, con grande determinazione, di mantenere un equilibrio e di guardare in prospettiva i tempi che verranno.
Un grande confronto collettivo il cui l’obiettivo è raccogliere risposte articolate, ma anche suggerimenti e idee, partendo dal presupposto che il digitale è, sempre più spesso, un elemento centrale di connessione sociale, economica, ambientale, nonché veicolo e acceleratore di ogni progetto e processo del cambiamento epocale in corso.
“Salutiamo con entusiasmo il ritorno in presenza della Digital Week, che quest’anno ci propone un tema di assoluta priorità e attualità, quello di uno sviluppo sostenibile ed equo – dichiara Alessia Cappello, Assessora allo Sviluppo Economico e Politiche del Lavoro del Comune di Milano. La tecnologia ne è un fattore determinante. Questa Amministrazione sta proseguendo il percorso di digitalizzazione al servizio delle persone, ma siamo consapevoli che per rendere Milano sempre più polo dell’innovazione in Italia e in Europa è essenziale promuovere la partnership fra pubblico e privato, favorire la collaborazione fra le istituzioni e le forze della società civile, avere il sostegno del mondo produttivo, il contributo della ricerca, il ruolo attivo delle associazioni e, non ultimo, il protagonismo creativo delle startup. Solo aggregando e facendo rete tra energie, intelligenze, risorse culturali e materiali si possono sviluppare in concreto nuove visioni e prospettive”.
“La Milano Digital Week torna a fare incontrare fisicamente le persone attorno ai temi del mondo digitale e dell’innovazione tecnologica, dopo due anni di pandemia che ci ha colpito ma anche arricchito con indicazioni preziose sulle opportunità da cogliere grazie all’online e sulle possibilità aperte per uno “sviluppo dei limiti”, come recita il titolo di quest’anno” – afferma Layla Pavone, coordinatrice del Board per l’innovazione tecnologica e trasformazione digitale del Comune di Milano. “Una “città intelligente” caratterizzata dall’integrazione tra saperi, strumenti e mezzi tecnologicamente avanzati, propri della società della comunicazione e dell’informazione, è tale se è più sostenibile, più equa, più inclusiva e più semplice per tutti e se la trasformazione digitale è finalizzata al miglioramento della qualità della vita. Nel dare spazio ai progetti per una città e un pianeta condivisi, vogliamo coinvolgere il maggior numero di realtà, cittadine e cittadini, imprese, startup, associazioni, università, perché più informazioni disponibili significano più soluzioni per migliorare la vita delle persone, e vorremmo anche raggiungere chi oggi fa fatica ad accedere ai servizi innovativi che già la nostra città offre”.
“Siamo lieti di poter continuare anche quest’anno l’esperienza della MDW” – dichiara Carlo Noseda, Presidente di IAB Italia, l’associazione di riferimento del marketing e della comunicazione digitale in Italia, prima sostenitrice e organizzatrice della manifestazione milanese. “È il più importante esempio di piattaforma per la diffusione delle competenze e delle conoscenze digitali, che non ha eguali a livello internazionale. Siamo presenti come IAB in oltre 30 paesi ed MDW è un caso unico che ci viene riconosciuto. La spinta a una più diffusa digitalizzazione degli ultimi due anni richiede una cultura sul digitale condivisa e accessibile a tutti, obiettivo che ci proponiamo di anno in anno di perseguire proprio con la settimana di iniziative dedicate all’universo digitale. Ci auspichiamo che questo modello possa presto assumere una dimensione nazionale”.
“Le criticità che stiamo sperimentando in questo complesso momento storico rendono sempre più urgente una sinergia tra innovazione digitale e sostenibilità: le nuove tecnologie possono e devono rendere sempre più equilibrato il rapporto tra la società in cui viviamo e le risorse naturali del nostro pianeta. Il tema di Milano Digital Week di quest’anno, Lo sviluppo dei Limiti, è una chiamata a una riflessione partecipativa e una condivisione di esperienze virtuose. C’è bisogno del contributo di tutti affinché si possa davvero soddisfare i bisogni della generazione presente senza compromettere quelli della generazione futura”. Carlo Mango, Consigliere Delegato Cariplo Factory.
“Milano Digital Week compie cinque anni e, fin da subito, ha avuto numeri da grande. Come quest’anno: in soli due mesi la Call for Proposal ha sortito oltre 400 eventi. È la conferma di una partecipazione spontanea e intensa di quel Dna della nostra città e dei suoi cittadini, a partire dai giovani e dagli studenti” – dichiara Nicola Zanardi, CEO di Hublab e curatore di Milano Digital Week – “È Milano che connette Milano, e noi non possiamo fare altro che ringraziare ancora una volta chi partecipa e fa partecipare gli altri con generosità e attenzione. Dalla prima edizione a oggi abbiamo avuto più di duemila eventi e circa un milione di partecipanti, più attori che spettatori – in un confronto che non si è mai interrotto con tutte le forme di rappresentanza, dalle associazioni al sindacato, dalle istituzioni accademiche al tessuto produttivo. E ovviamente con i cittadini. Senza protagonismo, ma con tutti protagonisti. Una grande assemblea generale che, ogni anno, viene accolta da una cornice come Milano Digital Week, progettata proprio per dare il massimo spazio a tutti, anche e soprattutto ai soggetti più piccoli e fragili. Quest’anno, nella consapevolezza ormai globale che i limiti sociali e ambientali sono sempre più diventati urgenze da rispettare e da prevenire, abbiamo chiesto progetti e visioni sul tema dello sviluppo, che non potrà più essere come quello del secolo scorso e dovrà avere come obiettivo la mitigazione delle disuguaglianze, il rispetto degli habitat e la condivisione della conoscenza, elementi portanti dei sistemi democratici.”
HIGHTLIGHTS MDW 2022
Milano Digital Week prende ufficialmente il via giovedì 10 novembre alle ore 11, in Sala Alessi a Palazzo Marino, con la presentazione del Manifesto del Board per l’Innovazione Tecnologica e la Trasformazione Digitale. Un momento di riflessione alta sul ruolo del digitale e lo sviluppo dei limiti per una città e un pianeta condivisi. A seguire l’illustrazione del progetto Cyber Secure City, che metterà a disposizione informazioni tecniche sugli attacchi informatici e condividerà specifici patch di sicurezza, in un’ottica di prevenzione e difesa per le aziende, oltre che informazioni e corsi di formazione per tutti, calibrati su vari livelli di approfondimento. Nel pomeriggio invece si affronta il tema degli Open Data del Comune di Milano, patrimonio di informazioni online consultabili e utilizzabili da tutti che fa da base alla strategia di open government di Palazzo Marino e allo sviluppo di app e servizi digitali per la città.
Seguiranno, nelle giornate successive, ulteriori eventi e workshop, volti ad informare e coinvolgere le cittadine ed i cittadini sui temi della cittadinanza digitale, sui servizi civici online a disposizione dei milanesi e delle aziende, dell’innovazione tecnologica in ambito mobilità, del welfare online, sulla formazione e sulle competenze digitali.
OPENING & CLOSING
I “limiti alla crescita”, tradotto in italiano anche con “I limiti allo sviluppo” è l’evento inaugurale: sul palco Massimo Popolizio con un monologo, scritto dalla drammaturga Magdalena Barile e ispirato ad alcuni brani del testo commissionato dal Club di Roma al MIT di Boston e pubblicato nel 1972. Il testo è considerato una delle prime critiche “ecologiche” al modello di produzione occidentale in continua espansione all’epoca. Metodologie e analisi erano basate su una serie di simulazioni di calcolo – realizzate con i computer di quegli anni – che preconizzavano le conseguenze di diversi elementi critici: dalla crescita economica esponenziale e globale alla finitezza delle risorse naturali, dall’inquinamento, con i suoi effetti anche nel lungo periodo all’influenza della crescita della popolazione sull’ecosistema terrestre.
Attore e regista teatrale, cresciuto nella scuola di Luca Ronconi, particolarmente sensibile alle tematiche sociali, Popolizio è in scena al Teatro Strehler da molti mesi con lo spettacolo M. Il figlio del secolo, tratto dal libro di Antonio Scurati con cui ha raccolto e sta ancora raccogliendo un vastissimo consenso di pubblico e molta attenzione dalla stampa.
L’evento di chiusura, invece, vedrà il meteorologo, climatologo e divulgatore scientifico Luca Mercalli dialogare con il new media artist Cristian Rizzuti, lunedì sera 14 novembre, presso 24ORE Business School. Lezioni ed eventi aperti a tutti durante l’intera durata della manifestazione e MILANO BREATH, un’installazione interattiva audiovisiva, composta da 24 barre verticali luminose tridimensionali che mostrano il livello di inquinamento di Milano durante il giorno e la notte, accoglieranno i visitatori.
L’opera utilizza gli open data dalle stazioni di monitoraggio pubbliche e un sensore ambientale sviluppato presso IAAC/FabLab BCN. Durante il dialogo conclusivo di Milano Digital Week verranno anche analizzati i dati raccolti del “respiro di Milano”.
DIALOGHI
Nel format Dialoghi voci importanti del panorama economico, sociale e scientifico italiano si confrontano con l’obiettivo comune di generare azioni di valore che ispirino il pubblico.
Nell’incontro Contro l’economia: funzionari ribelli degli anni ’70, partendo dagli scritti “Contro l’economia” di Cornelius Castoriadis, dialogano l’economista Giulio Sapelli e il filosofo Raffaele Alberto Ventura: un affondo sul pensiero dell’intellettuale francese, oltre il marxismo e la critica economica del capitalismo.
Nella prestigiosa sede ISPI si affronta il tema dell’automazione con Aaron Benanav, accademico della Humboldt Universität di Berlino e autore del libro Automazione (Luiss University Press) e del lavoro materiale e immateriale con un dialogo incentrato su Taranto e sulla povertà educativa condotto da Eva Degl’Innocenti, direttrice del Museo archeologico nazionale di Taranto e da poco a capo dei Musei Civici di Bologna e Michele De Palma, segretario della Fiom.
Death Meta – Lotta all’ultima parola sul futuro del Metaverso è l’incontro-scontro tra Andrea Daniele Signorelli e Alessio Carciofi, autore di Vivere il Metaverso (ROI edizioni): due posizioni antitetiche per un confronto sul mondo digitale e immersivo di cui tutti parlano come prossima frontiera dell’innovazione. Come fa questa singola etichetta a racchiudere prospettive così differenti? E se invece questo “nuovo mondo” fosse destinato a un clamoroso flop?
Ezio Manzini, uno dei maggiori studiosi italiani e mondiali di design per l‘innovazione sociale e Ivana Pais, sociologa, dialogano sul concetto di “abitare la prossimità̀” inteso come costruzione di un futuro a misura d’uomo che superi il modello della “città delle distanze” e che porti alla nascita di una nuova generazione di servizi di prossimità: servizi che siano relazionali (che producano empatia, fiducia, reciprocità) e distribuiti sul territorio (cioè vicini alle persone interessate), servizi che, in questo modo, siano anche collaborativi ed operino come infrastrutture abilitanti di nuove comunità di luogo.
Tre dialoghi, coordinati da Moleskine Foundation, vedranno protagonisti Maria Sebregondi (sul tema cratitivà), Federica Fragapane (sul tema data telling) e Marta Foresti (sul tema policy).
PANEL E TAVOLE ROTONDE
Dall’automotive alla formazione, dal lavoro alla rigenerazione urbana, dalla salute all’arte: ampie ed eterogenee sono le tematiche protagoniste delle tavole rotonde organizzate in presenza nel palinsesto di MDW.
Partendo dall’assunto che la tematica di “Sviluppo dei Limiti” sottintenda l’etica della progettazione unita all’utilizzo delle nuove tecnologie, Fondazione Tronchetti Provera, in collaborazione con il META, l’Unità di Studi umanistici e sociali su Scienza e Tecnologia del Politecnico di Milano e la Fondazione Eni Enrico Mattei, organizza il panel Ethos & Techne: attorno ai limiti delle tecnologie.
Datafication: i dati nelle politiche pubbliche e nelle comunità, evento curato da Privacy Network e Period, è un confronto sul tema della digitalizzazione della Pubblica Amministrazione e dell’impatto che questo processo ha sulle comunità locali e nazionali con gli interventi di Diletta Huyskes (responsabile del dipartimento Advocacy & Policy di Privacy Network), Arda Lelo (Vicepresidente Think Tank Period), Michela Milano (Dipartimento di Informatica – Scienza e Ingegneria, Università di Bologna) Layla Pavone (Comune di Milano).
Un confronto per contribuire a creare una consapevolezza diffusa sull’utilizzo dei big data, ragionando collettivamente anche su quali dati risultino a oggi mancanti nell’ottica di migliorare le politiche pubbliche e di genere e di aumentare l’interazione con la cittadinanza e i servizi in modo etico.
Nel panel Il digitale contro lo spreco alimentare i più importanti player del settore food contro lo spreco si confrontano su come il digitale possa avere un impatto positivo ed essere uno strumento fondamentale per il futuro. Dialogano Ilaria Ricotti di Too Good To Go, Abderrahmane Amajou di Slowfood International e Alberto Piccardo di Recup.
Il 2022 vede anche nascere una partnership tra MDW e IF! Festival della Creatività, nella sede di Base, che ospita molti partner culturali della manifestazione.
Il tema di quest’anno di IF! – “La rivoluzione della gentilezza” – sarà affrontato, anche nella Digital Première, nel solco della sostenibilità, con un dialogo sul concetto di Nudge, la “spinta gentile” teorizzata da Cass Sunstein e Richard Thaler. ADI Museo del Design sarà grande protagonista di MDW22, ospitando molti incontri eterogenei – dall’innovazione sociale al Design System della Pubblica Amministrazione (a cura del Dipartimento della Trasformazione Digitale), dalla rigenerazione urbana alla formazione, e offrendo diversi altri contributi.
Il Compasso d’Oro 2022, per la prima volta nella sua storia, ha voluto dare un’indicazione tematica, “Sviluppo sostenibile e responsabile”: la presentazione dell’ADI Design Index 2022 coincide con l’ultimo giorno di Milano Digital week, onorata di averlo nel proprio programma.
Chora Media, la nuova e importante Podcast company italiana, animerà poi la manifestazione con l’attivazione, in tre municipi della città, di un corso di formazione al podcast per giovani e associazioni nei giorni precedenti alla week. In un momento successivo ci sarà poi un evento sotto l’egida di Chora Media e Milano Digital Week per la condivisione dei progetti che nasceranno.
In parallelo, e in collaborazione con Milano Digital Week, quest’anno anche Glocal (il festival del giornalismo digitale) s’interrogherà sui limiti deontologici dell’informazione online – tra algoritmi e social media.
Partendo da esperienze vissute e casi di studio, si discute anche di innovazione didattica nell’incontro Processi e strumenti per una nuova didattica: esperienze a confronto con gli interventi di PACO Design Collaborative, Fondazione Golinelli, MUBA e Pigna e di responsabilità algoritmica delle piattaforme mainstream nel panel Il silenzio degli algoritmi: cos’è l’Algorithmic Accountability? organizzato da Tracking Exposed.
Con Fondazione Eni Enrico Mattei si affronta il delicato tema dello sviluppo sostenibile nel workshop Da Globale a Locale – l’agenda 2030 al centro: una riflessione integrata tra teoria, evidenze empiriche e suggerimenti di policy sulle tematiche dello Sviluppo Sostenibile, con la partecipazione di istituzioni internazionali, istituzioni pubbliche nazionali e attori del cambiamento impegnati sul territorio. Con best practices internazionali che delineano la strada verso la possibile riduzione di emissioni e la salubrità degli spazi urbani, viene proposto il tema della riqualificazione e della rigenerazione urbana – a cura di Laura Cavalli (FEEM) e Carla Rey (AICREE), e con gli interventi, tra i tanti, di Jeffrey Sachs (SDSN) e Alessandro Lanza (FEEM).
E, ancora, di salvaguardia del Pianeta si discute nella tavola rotonda Save our Planet organizzata dall’Archivio Storico Olivetti che ripropone la campagna pubblicitaria “Save our Planet” che l’azienda sostenne nel 1971 con la realizzazione di sei manifesti di noti artisti, architetti e fotografi americani venduti per sostenere con il loro ricavato progetti dell’UNICEF nei paesi in via di sviluppo. Ne parlano il professor Pier Paolo Peruccio, docente del Politecnico di Torino e membro del direttivo della Fondazione Aurelio Peccei e della World Design Organization, Gianfranco Bologna, naturalista e ambientalista, Presidente Onorario della Comunità Scientifica del WWF Italia, Full Member del Club di Roma e Segretario Generale della Fondazione Aurelio Peccei, con la moderazione di Gaetano di Tondo, Presidente dell’Associazione Archivio Storico Olivetti.
Casa Emergency, in via Santa Croce a Milano, apre le porte ai cittadini per vivere l’esperienza di un tour virtuale nell’ospedale pediatrico realizzato da Renzo Piano in Uganda. Un ospedale innovativo e rispettoso dell’ambiente frutto dell’amicizia tra l’architetto di fama internazionale e il fondatore di Emergency Gino Strada. A raccontare il progetto Guido Geminiano, CEO dell’agenzia Impersive, che ha creato l’infrastruttura multimediale.
Milano Digital Week collabora, inoltre, alla produzione e alla promozione del progetto Bookcity Milano Papers, un palinsesto digitale di confronto con autori internazionali sulle varie sfaccettature della cosiddetta vita ibrida, come chiave tematica attraverso cui osservare la complessità e l’ambiguità del tempo presente. Lo fa attraverso voci incisive, coraggiose, lucide, di autrici e autori che attraverso le loro pagine, in tempi in cui trionfa la semplificazione, ci immergono in orizzonti stratificati e domande necessarie e senza facili risposte. Ragioneremo dell’impatto di internet sulle nostre vite, di relazioni tossiche, di generi fluidi, della rigidità dell’identità, dell’isolamento come reazione distopica a un mondo iperconnesso, della relazione fra la volontà del ricordo e la necessità del dimenticare.
Arte e cultura attraversano il palinsesto con proposte diversificate nell’ambito del ruolo dei musei che ci sono e che verranno: un confronto collettivo sugli orizzonti della cultura e gestione museale a Milano con esperienze dirette dalla città e con gli interventi di Gianfranco Maraniello (Direttore del Polo Museale Moderno e Contemporaneo di Milano), Susanna Legrenzi (Digital Media Consultant), Eva Degl’Innocenti (Direttrice MarTA Taranto), Eraldo Bernocchi (musicista contemporaneo specializzato in sonorizzazione), Paolo Rigamonti (Limiteazero), Andrea Cancellato (direttore ADI Museo del Design) e tanti altri.Con Google Arts & Culture, progetto culturale realizzato da Google si entra nel mondo della digitalizzazione dell’arte intesa come la raccolta di immagini ad alta risoluzione di opere d’arte esposte nei vari musei del mondo con la finalità di renderli accessibili a tutti. Nell’incontro Valorizzare i talenti la testimonianza di storie di successo locali come Il Teatro alla Scala e il Duomo di Milano raccontate da Mattia Tarelli (Government Affairs and Public Policy Senior Analyst in Google) e Marta Bardazzi (Communications Specialist di Google Italia).
Torna l’appuntamento di Unstoppable Women, il progetto di StartupItalia dedicato all’empowerment femminile. Presso lo Spazio Lenovo si affrontano tematiche come la promozione della cultura del digitale e l’inclusione.
L’evento prende il via con il format Bootstrap dedicato alla formazione e mentoring per startup, per poi continuare sul main stage con alcune protagoniste di Unstoppable Women che raccontano al pubblico le loro storie di successo.
HACKATHON
Torna anche quest’anno la competizione creativa con #PLAYSERIOUSLY, titolo dell’hackathon organizzato da SAE Institute con l’obiettivo di sviluppare il concept per un videogioco inclusivo e psicoeducativo. Un evento dal respiro internazionale (rivolto a studenti, alunni e giovani professionisti) con l’ambizione di costruire uno strumento/gioco che consenta lo screening di possibili disturbi dell’apprendimento in età prescolare (info dettagliate nella scheda allegata).
L’hackathon sarà aperto da una tavola rotonda animata da Pier Luca Lanzi (Politecnico di Milano), Claudia Molinari (We Are Muesli) e un docente SAE – moderata dal giornalista “pop” Mario Petillo.
EVENTI IN CITTÁ
Molti gli appuntamenti diffusi su tutto il territorio cittadino, con un palinsesto ricco di approcci, anche non convenzionali.
Tra questi: Giffoni Innovation Hub – il polo creativo d’innovazione facilitatore nel dialogo tra le aziende e le nuove generazioni – organizza l’evento Beyond Everywhere: il futuro del lavoro ibrido e i mestieri del domani, una giornata interamente dedicata a indagare il rapporto tra l’essere umano e le tecnologie, con proiezioni di cortometraggi d’autore sui mestieri del futuro e workshop a tema.
InCoWork lancia il workshop La città che vorrei: dialogo aperto sullo stato della città di Milano. Dal digitale al pedale è l’evento organizzato dall’associazione La Bici Verde: 46 km sulle strade cittadine percorrendo in bicicletta la sigla di Milano Digital Week. Un momento ludico, aperto a tutti, dove la cultura digitale e la cultura ciclistica, unendosi, promuovono una Milano più ciclabile e quindi anche più sostenibile.
Con diversi gruppi di esperti si parlerà di healthcare e della progettazione delle properties digitali migliorative dell’esperienza di diagnosi e cura rispettando etica e riservatezza dei dati con l’evento What Next: le frontiere dell’AI nel settore healthcare ideato dallo studio di progettazione Design Group Italia in collaborazione con Alkemy.
Non manca un salto nell’attualissimo mondo del metaverso per capirne sviluppi, opportunità e criticità con l’evento Into the Metaverse organizzato da Polyhedra. Un momento di vera e propria formazione e informazione per capire come NFT e il metaverso stiano influenzando ogni settore, dall’arte alla musica, dalla moda ai videogiochi fino ad arrivare alla sostenibilità e all’inclusione.
E, ancora, Ricordi Music School si affaccia alla Digital Art con il workshop “Oltre il limite”: musica e fotografia si contaminano per produrre la Milano Digital Postcard dove verranno raccontati, con opere inedite, i luoghi green e urban più rappresentativi di Milano. L’Università Cattolica di Milano – con il master in Comunicazione, Marketing Digitale e Pubblicità interattiva – offre un dibattito a due voci per scoprire luci e ombre del digitale contemporaneo dal titolo La rivoluzione a metà: storie della Rete tra miti e limiti. Fausto Colombo professore ordinario di Teoria e tecniche dei media e Gabriele Balbi, professore associato di Media studies, si confrontano sulle storie, i personaggi e gli eventi che hanno costruito “l’ultima ideologia” dei nostri giorni.
Degno di nota è il viaggio digitale promosso da Fondazione Amplifon con l’intento di migliorare il benessere sociale degli ospiti delle strutture RSA attraverso la tecnologia.
Si affronta anche il tema della gestione e dello smaltimento dei rifiuti tessili, di ecodesign e di prodotti sostenibili con Berbrand srl, azienda tessile all’avanguardia nella produzione di tessuti testati e certificati.
Il Museo Nazionale Scienza e Tecnologia, partecipa con la mostra digitale diffusa La Visione di Leonardo, un percorso immersivo dedicato ai luoghi di Leonardo da Vinci attraverso la Milano moderna e contemporanea. Otto artisti diversi per otto installazioni digitali con animazioni tridimensionali e audio d’autore per immergersi nella visione di ogni artista ispirata al mito di Leonardo e al contesto urbano.
Anche in questa edizione, saranno molti gli eventi dedicati ai più piccoli. Tra questi il laboratorio di robotica educativa organizzato da Stripes Digitus Lab e Arexpo, rivolto ai bambini/e dai 7 ai 13 anni i quali, attraverso una caccia al tesoro con il robot Sphero, raccoglieranno indizi e informazioni per scoprire la storia delle donne che si sono maggiormente spese nello sviluppo del concetto di eco-sostenibilità.