Poestate 2025 scopri tutto il potenziale nascosto dell’evento imperdibile dell’anno prossimo

il programma e gli omaggi artistici di poestate 2025
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Poestate 2025 si presenta come un evento culturale di rilievo nel panorama svizzero italiano, con un programma ricco di appuntamenti focalizzati sull’incontro tra poesia e altre forme artistiche. La manifestazione, ospitata nella storica corte di Palazzo Civico a Lugano, si distingue per la varietà e profondità degli omaggi dedicati a figure emblematiche della letteratura e della musica contemporanea e del passato, arricchendo il pubblico con esperienze multisensoriali e collaborazioni interdisciplinari.
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Il festival prende il via con un tributo a Giovanni Raboni, considerata una delle voci più autorevoli della poesia milanese, approfondito dal direttore della Biblioteca cantonale Stefano Vassere e accompagnato dalla partecipazione di Patrizia Valduga e Vivian Lamarque. Prosegue con eventi che celebrano la memoria di poeti simbolo come Gianni Milano, con un concerto al sassofono di Massimiliano Milesi, e Franco Beltrametti, il poeta beat ticinese evocato tramite letture dedicate.
La musica assume un ruolo dominante nella chiusura serale delle giornate, con omaggi sonori che toccano personalità artistiche quali Marc Chagall, rappresentato dal NefEsh Trio, e Riccardo Garzoni, attraverso un ensemble guidato da Jacky Marti. Tale integrazione tra poesia e musica testimonia l’orizzonte multidisciplinare di Poestate, che punta a stimolare una fruizione culturale moderna e coinvolgente.
Completa il palinsesto un incontro dedicato all’intersezione tra poesia e cinema, realizzato in collaborazione con i principali festival letterari e cinematografici regionali, evidenziando le molteplici opportunità offerte dalla manifestazione per valorizzare il linguaggio poetico in contesti artistici differenti.
le iniziative di integrazione culturale e nuove voci emergenti
Poestate 2025 non si limita a celebrare le tradizioni poetiche consolidate, ma investe con decisione nelle iniziative di integrazione culturale e nell’emersione di nuove voci, ponendo al centro del dibattito la dimensione inclusiva e formativa della parola poetica. Un esempio significativo è la presentazione del progetto Nuove voci, nuovi versi, promosso in collaborazione con il Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport (Decs) e rivolto a giovani non italofoni tra i 15 e i 25 anni.
Attraverso un percorso educativo volto a favorire l’apprendimento e l’inserimento sociale, i partecipanti hanno avuto l’opportunità di esprimersi poeticamente anche nelle proprie lingue d’origine, sotto la guida di Stella N’Djoku, poetessa di origini italo-congolesi. Questo approccio concreto valorizza la diversità linguistica e culturale, trasformando la poesia in strumento di inclusione e dialogo interculturale.
Le iniziative di Poestate 2025 testimoniano come la poesia possa agire da ponte tra culture differenti, offrendo un terreno comune che favorisce scambi arricchenti e nuovi stimoli creativi. Il coinvolgimento diretto dei giovani in queste proposte non solo promuove la vitalità delle lingue minoritarie, ma rafforza anche la funzione sociale e pedagogica della manifestazione, confermandola come un laboratorio culturale dinamico e innovativo.
gli incontri con i poeti e la riflessione sul presente e futuro della poesia
Poestate 2025 propone incontri con poeti che non si limitano a celebrare la forma, ma si addentrano nelle questioni cruciali che definiscono il volto contemporaneo e futuro della poesia. Attraverso dialoghi approfonditi, la manifestazione stimola una riflessione critica sulle trasformazioni del linguaggio poetico, le connessioni con le altre arti e l’impatto delle nuove tecnologie nella creazione e diffusione del verso.
Tra le occasioni più attese spiccano le conversazioni con Marco Fantuzzi, che con il suo lavoro Il nuovo Manifesto propone una radicale rivisitazione degli schemi ideologici tradizionali, e Jonathan Lupi, poeta e scienziato, che indaga il rapporto tra parola, realtà naturale ed ecosistemi. Questi momenti offrono una doppia prospettiva, poetica e scientifica, aprendo un confronto interdisciplinare capace di rimodellare la comprensione stessa della funzione della poesia nella società.
La dimensione intellettuale degli incontri si combina con un’attenzione concreta alle sfide attuali: dalla crisi ambientale all’identità culturale in continua mutazione, fino al ruolo sociale della poesia come mezzo di resistenza e innovazione. Il confronto diretto con gli autori permette di individuare nuove modalità espressive e strategie comunicative adatte a un pubblico eterogeneo e in movimento, confermando Poestate quale punto di riferimento per un dibattito poetico di respiro internazionale e radicamento locale.
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