Cercare le informazioni nascoste sui motori di ricerca: Tiscali lancia ‘istella’ alternativa a google
Spesso nel mondo della tecnologia le ultime tendenze e gli ultimi prodotti hanno proposto una sorta di scontro tra titani tra le grandi aziende americane e quelle asiatiche, dominatrici sia sul piano economico che su quello dell’innovazione.
Poco spazio per la vecchia Europa, con la solita eccezione dei finlandesi di Nokia, soprattutto poco spazio per i made in Italy, che pure spesso si è dimostrato all’avanguardia nei settori più disparati.
All’interno di questo discorso, Tiscali ha sempre rappresentato un’eccezione in positivo, mostrandosi sempre interessata alla proposta di alternative dal cuore indiscutibilmente italiano rispetto all’esterofilia imperante in materia di computer, internet e tecnologia.
E l’ultima sfida di Tiscali è ora rivolta addirittura verso il colosso di tutti i motori di ricerca, Google. L’azienda sarda è infatti pronta a lanciare Istella, pronunciato proprio così come è scritto, ovvero un motore di ricerca italiano che sappia scavarsi una solida e sicura nicchia tra i giganti del settore.
Gli intenti del progetto sono stati spiegati in maniera esplicita proprio dal patron di Tiscali Renato Soru, che ha sottolineato come Istella si proporrà come servizio non alternativo, ma parallelo a Google.
Se il motore di ricerca di Mountain View ha la popolarità dei contenuti come discriminante per elencare i risultati delle chiavi di ricerca proposte, Istella proverà invece a scandagliare il sapere più nascosto della rete, dando la precedenza ai contenuti di maggiore rilevanza culturale, come ad esempio quelli proposti dagli archivi del Ministero dei Beni Culturali, per fare un esempio concreto.
Ma verrà data anche la possibilità agli utenti di condividere i propri archivi, e di creare una sorta di enciclopedia del sapere all’italiana sul web.
Istella sfrutterà infatti le possibilità di condivisione tracciate dai social network come modello, con ciascun utente registrato che potrà ad esempio condividere una bacheca fotografica simile a quella di Pinterest, e che potrà scegliere quali altri utenti seguire sul sistema ed essere a sua volta seguito, alla stregua del sistema dei followers di Twitter.
Possibilità dunque stimolanti per gli utenti, la cui privacy verrà rispettata, ma allo stesso tempo si potranno segnalare eventuali violazioni e contenuti non idonei.
Sempre secondo le parole di Soru, Istella è un progetto che parte da lontano, frutto di ben quindici anni di investimenti compiuti sul campo da Tiscali, e potrebbe dunque rappresentare un modello per riuscire ad esaltare e soprattutto divulgare con la massima efficienza possibile le eccellenze italiane nel campo della scienza, della cultura e della conoscenza, offrendo la possibilità di accedere in maniera intuitiva e diretta a risorse altrimenti di difficile reperibilità.