Tether acquisisce il 31,9% di Elemental Altus società canadese specializzata in royalties aurifere

Tether acquisisce il 31,9% di Elemental Altus Royalties

Tether Investments, realtà affiliata al gruppo Tether, noto emittente della stablecoin USDT utilizzata da oltre 400 milioni di utenti nel mondo, ha formalizzato l’acquisizione di una quota pari al 31,9% nella società canadese Elemental Altus Royalties. Elemental Altus, specializzata nelle royalty sui metalli preziosi e quotata alla borsa di Toronto, rappresenta un player chiave nel segmento delle royalty legate all’estrazione mineraria, con una focalizzazione speciale sull’oro.

Questa operazione strategica consolida la presenza di Tether in un settore tradizionale ma essenziale, rafforzando la sinergia tra le risorse digitali e gli asset tangibili. L’investimento in Elemental Altus non solo diversifica il portafoglio di Tether, ma funge da ponte tra il mondo delle criptovalute e quello delle materie prime, in un’ottica di lungo termine e di stabilità finanziaria.

Portafoglio e attività di Elemental Altus

Elemental Altus Royalties gestisce un portafoglio ben diversificato di diritti di royalty e accordi di streaming su asset minerari in varie fasi di sviluppo, concentrandosi principalmente su metalli preziosi come l’oro. Attualmente, la società detiene quote attive su 10 progetti produttivi localizzati in aree strategiche quali Australia, Cile, Burkina Faso, Costa d’Avorio e Messico. Questi asset rappresentano flussi di reddito costanti generati dalle vendite di metalli estratti, senza che l’azienda debba affrontare direttamente i costi operativi delle miniere.

Oltre alle produzioni attive, Elemental possiede circa 70 interessi in royalty su progetti in pre-produzione o in fase di esplorazione, ampliando la potenziale esposizione futura a risorse minerarie di elevato valore. Tra le principali concessioni figurano le royalty sulle miniere di Karlawinda in Australia, noto giacimento aurifero, Caserones in Cile specializzata nell’estrazione di rame, e Wahgnion in Burkina Faso, anch’essa orientata all’oro.

Questa struttura di investimento consente a Elemental Altus di generare profitti in modo relativamente stabile e prevedibile, garantendo un equilibrio tra flussi di cassa derivanti da attività consolidate e il potenziale di crescita legato a progetti emergenti. L’approccio focalizzato sul modello royalty-streaming permette una gestione del rischio ottimizzata, che si traduce in una solida base per sostenere investimenti significativi da parte di partner istituzionali quali Tether.

La strategia di Tether su oro e asset digitali

La strategia di Tether si fonda su un approccio integrato che valorizza l’intersezione tra asset digitali e risorse tangibili, ampliando l’ecosistema finanziario con strumenti di comprovata stabilità. L’investimento in Elemental Altus Royalties si inserisce in un piano più ampio di diversificazione, volto a rafforzare la posizione di Tether sia nel settore delle criptovalute che in quello delle materie prime, in particolare l’oro, tradizionalmente riconosciuto come riserva di valore sicura.

La decisione di acquisire una quota significativa in Elemental si integra con la detenzione da parte di Tether di oltre 100.000 Bitcoin e quasi 80 tonnellate di oro fisico, dimostrando una chiara volontà di ancorare il valore delle sue stablecoin a asset reali e tangibili. Tale orientamento si riflette anche nel crescente ruolo di Tether Gold (XAUT), token digitale garantito da oro fisico, che rappresenta un elemento cruciale nella strategia di prodotto e gestione del rischio.

Paolo Ardoino, CEO di Tether, ha sottolineato come l’esposizione a royalties diversificate sull’oro, ottenuta tramite Elemental Altus, costituisca un tassello fondamentale per costruire infrastrutture finanziarie resilienti e trasparenti, capaci di sostenere le future forme di valore digitale garantito da asset reali. Questa visione è volta a superare i modelli basati esclusivamente su promesse, consolidando invece un sistema finanziario fondato su risorse tangibili, che includono sia l’oro che il Bitcoin.