SmartBand braccialetto fitness di Sony presentato al #CES2014 che registra i sentimenti

Sulla scorta di quanto annunciato da LG, Sony presenta ufficialmente al CES 2014 il nuovissimo braccialetto in grado di registrare addirittura emozioni e sentimenti, attraverso la linea di prodotti da indossare “Smart Wear Experience”.
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La tecnologia sviluppata per raccogliere informazioni sullo stato d’animo di chi lo indossa, è analoga a quella sperimentata nella seconda metà dell’ottocento dal pionieristico fisiologo italiano Angelo Mosso.
Lo scienziato, infatti, provava a “misurare” le emozioni suscitate dall’ascolto di un particolare brano letterario che lui stesso si premurava di leggere ad alta voce. L’ascoltatore, adagiato su una bilancia creata appositamente per lo scopo, oscillava al variare dell’afflusso sanguigno nel cervello, che indicava un suo maggiore o minore coinvolgimento emotivo.
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Ovviamente la tecnologia adottata da Sony non è proprio la stessa, essendo imperniata sulle rilevazioni effettuate da un sensore a batteria, caratterizzato da un disco metallico connesso allo smartphone tramite “Bluetooth”.
I parametri analizzati durante le varie attività svolte nell’arco della giornata, dal sonno all’esercizio fisico, passando per la musica ascoltata o la visione dei programmi televisivi, consentiranno al braccialetto di immagazzinare una gran quantità di dati.
Questi ultimi, opportunamente elaborati saranno in grado di rivelarci le sensazioni connesse a ciascuna di queste azioni. L’importanza che i prodotti indossabili stanno assumendo recentemente, potrebbe costituire un’ottima opportunità di rilancio per la casa produttrice giapponese, ultimamente sovrastata dalla forte concorrenza coreana e cinese.
Lo “SmartBand” diventerà a tutti gli effetti una sorta di diario virtuale, e tramite una particolare applicazione (Lifelog) sarà addirittura possibile riprodurre i dati sotto forma di fumetto: “Serve per ricordare il passato, sfruttare al meglio il presente e programmare il futuro”, ha dichiarato il numero uno della Sony.

La batteria presente all’interno ne consentirà un utilizzo per oltre cinque giorni consecutivi, prima di essere ricaricata. Il vero dilemma consiste nella questione morale che deriva dall’utilizzo di un simile dispositivo: siamo veramente pronti ad essere monitorati in ogni singolo movimento, anche se in virtù di una nostra libera scelta?
Assieme al braccialetto verranno commercializzate le cuffie wireless “SBH80”, anch’esse collegabili allo smartphone attraverso la connessione “Bluetooth”.
Sempre per quanto concerne la tecnologia “da polso”, Sony ha presentato anche il suo nuovo SmartWatch 2, che potrà disporre di una gran quantità di applicazioni, si parla di circa trecento per il mercato mondiale e 250 per quello statunitense.
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Nonostante il debutto non proprio esaltante degli orologi “smart” ad opera della concorrente Samsung, abbia testimoniato come il mercato non sia ancora pronto ad accogliere queste tecnologie, principalmente a causa dei costi ancora troppo elevati, la strategia di Sony sembra essere piuttosto chiara, come dimostrato dalla presenza di questa linea di prodotti.
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