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SBTi propone nuovi standard net zero per l’automotive e il calcolo delle emissioni Scope 3 in consultazione

  • Redazione Assodigitale
  • 17 Giugno 2025
SBTi propone nuovi standard net zero per l'automotive e il calcolo delle emissioni Scope 3 in consultazione

SBTi: uno standard su misura per un settore cruciale

La Science Based Targets initiative (SBTi) ha recentemente presentato una bozza del nuovo standard per il settore automotive, il quale è attualmente soggetto a consultazione pubblica. Questo documento è concepito per guidare le case automobilistiche e i produttori di componenti verso un processo di decarbonizzazione credibile e strutturato. Destinato a produttori che realizzano oltre 10.000 veicoli annualmente e a fornitori che traggono almeno il 20% del loro fatturato dal settore, lo standard rappresenta un significativo passo avanti per affrontare le sfide climatiche. È progettato per fornire criteri basati su evidenze scientifiche, mirati a contenere le emissioni lungo tutta la catena del valore, comprendendo dall’operatività degli stabilimenti produttivi (scope 1 e 2) fino all’uso dei veicoli in circolazione (scope 3). Pertanto, il settore automotive, responsabile di oltre il 20% delle emissioni globali di gas serra, si trova al centro di una trasformazione necessaria per raggiungere gli obiettivi climatici globali.

Il nuovo standard è frutto di un’attenta analisi e si basa su linee guida già stabilite dalla SBTi nel documento “Land Transport Guidance” pubblicato nel 2024. Tra le innovazioni più rilevanti, vi è l’introduzione di un indicatore aggregato per la valutazione dell’intensità emissiva complessiva dei veicoli. La SBTi ha anche stabilito criteri obbligatori per aumentare il volume delle vendite di veicoli a basse emissioni, sostituendo la Zero Emission Vehicle Declaration. Questo approccio obbliga i produttori a ideare strategie più incisive per diminuire le loro impronte di carbonio.

In aggiunta, la bozza prevede percorsi regionali differenziati, concepiti tenendo presente le specifiche condizioni economiche e infrastrutturali locali, garantendo così che l’applicazione dello standard risulti realista e attuabile in vari contesti. I requisiti per i fornitori di componenti saranno delineati con particolare attenzione all’approvvigionamento e alla manifattura, riconoscendo così il loro ruolo cruciale nella catena del valore. Infine, è in fase di sviluppo una metodologia “well-to-wheel” più dettagliata, fornendo dati standardizzati per il calcolo delle emissioni durante l’intero ciclo di vita dei veicoli.

Principali novità del nuovo standard Automotive

Il nuovo standard per il settore automotive, elaborato dalla Science Based Targets initiative (SBTi), introduce una serie di innovazioni significative che mirano a rafforzare gli sforzi di decarbonizzazione delle case automobilistiche e dei fornitori di componenti. Un elemento di assoluto rilievo è l’implementazione di un indicatore aggregato, progettato per fornire una valutazione complessiva dell’intensità emissiva dei veicoli. Tale strumento rappresenta un passo cruciale per monitorare in modo più efficace le performance ecologiche di ciascun produttore e promuove una maggiore trasparenza nelle pratiche di sostenibilità del settore.

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In aggiunta, l’introduzione di criteri obbligatori per incrementare le vendite di veicoli a basse emissioni segna una transizione fondamentale. Questa iniziativa sostituisce la precedente Zero Emission Vehicle Declaration, spingendo le aziende a sviluppare strategie più aggressive per ridurre l’impatto ambientale dei loro prodotti. I produttori sono ora tenuti a considerare non solo la loro produzione, ma anche l’intero ciclo di vita dei veicoli, incoraggiando così un approccio olistico alla sostenibilità.

A completare queste misure, lo standard include anche percorsi regionali differenziati, i quali tengono conto delle variabili economiche e infrastrutturali caratteristiche di diversi territori. Ciò garantirà che l’implementazione delle normative sia realistico e adeguato alle specifiche esigenze locali. Un altro aspetto fondamentale è la definizione di requisiti chiari per i fornitori di componenti, con focalizzazione sull’approvvigionamento e sulla manifattura, riconoscendo il loro ruolo cruciale nella catena produttiva. Infine, l’approccio “well-to-wheel” sarà più dettagliato, con l’intento di fornire dati standardizzati per il calcolo delle emissioni, consentendo un’analisi più accurata e comparabile delle prestazioni ambientali del settore nel suo insieme.

Allineamento con il Corporate Net-Zero Standard V2

La congruenza tra il nuovo standard per il settore automotive e la Corporate Net-Zero Standard Versione 2 è cruciale per una transizione fluida e coerente verso gli obiettivi di sostenibilità. Partendo da un quadro comune, entrambi gli standard sono stati progettati per supportare aziende di ogni settore nel loro impegno nella riduzione delle emissioni di gas serra. Questo approccio sinergico aiuterà a semplificare l’adozione e l’applicazione delle misure necessarie per raggiungere il net-zero, evitando ridondanze e confusione tra le aziende.

Particolarmente rilevante è l’attenzione dedicata alla gestione delle emissioni scope 3, che rappresentano una sfida significativa per moltissime aziende, inclusi i produttori automobilistici. La Corporate Net-Zero Standard V2 fornisce linee guida concrete per misurare e gestire queste emissioni, amplificando l’efficacia delle politiche di riduzione. Entrambi gli standard si avvalgono di dati scientifici rigorosi, assicurando che le strategie messe in atto siano non solo ambiziose ma anche realizzabili, allineandosi così a un framework globale di riferimento.

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La collaborazione tra i due documenti è fondamentale anche in termini di incentivi per le aziende che aderiscono. Infatti, l’SBTi ha programmato aggiornamenti continui per garantire che le evoluzioni di entrambi gli standard siano sincronizzate, permettendo così un consolidamento delle rispettive azioni. Gli operatori del settore avranno a disposizione un insieme integrato di strumenti e risorse per pianificare e implementare le proprie strategie di decarbonizzazione, avendo accesso a un sistema che promuove pratiche di sostenibilità armonizzate. Questa struttura non solo facilita l’impegno verso il raggiungimento degli obiettivi net zero, ma contribuisce anche a una maggiore trasparenza e responsabilità, elementi essenziali per la fidelizzazione di investitori e consumatori sempre più attenti alle questioni ambientali.

Partecipazione aperta alla consultazione

La Science Based Targets initiative (SBTi) ha avviato una consultazione pubblica, invitando attori chiave dell’industria, investitori, esperti del settore, policymaker e rappresentanti della società civile a scambiare feedback sulla bozza del nuovo standard automotive. Questo processo consultativo è fondamentale per rafforzare la praticabilità e l’ambizione del documento, assicurando che le esigenze e le preoccupazioni di tutti gli stakeholder siano prese in considerazione. Non solo i produttori automobilistici, ma anche i fornitori di componenti, devono esprimere le loro opinioni in merito ai criteri proposti, ai nuovi indicatori di performance e alle implicazioni operative che deriveranno dal nuovo standard.

Un aspetto cruciale della consultazione riguarda l’applicazione parallela del nuovo standard automotive e della Corporate Net-Zero Standard V2, i cui approfondimenti potrebbero influire sulla strategia climatica complessiva delle aziende. L’SBTi incoraggia un dialogo aperto, dato che la riuscita della decarbonizzazione nel settore automotive dipende dalla capacità delle aziende di adattarsi a normative e indicatori che riflettono le loro reali operazioni e sfide. Come sottolineato da Karl Downey, Head of Sector Standards di SBTi, “Questa consultazione rappresenta un’opportunità per le aziende di influenzare direttamente un percorso di transizione che avrà un impatto significativo non solo sul loro operato, ma anche sulla sostenibilità globale”.

La finestra per la presentazione dei commenti resterà aperta fino all’11 agosto 2025, permettendo a tutti gli interessati di analizzare gli aspetti evidenziati e formulare suggerimenti costruttivi. SBTi mira ad integrare la varietà di prospettive emerse dalla consultazione, per garantire una maggiore coerenza e solidità scientifica del nuovo standard. Un approccio collaborativo non solo accelera l’adozione di pratiche sostenibili, ma genera anche fiducia tra le parti coinvolte, rendendo il processo di decarbonizzazione più trasparente e condiviso.

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Importanza della decarbonizzazione nel settore automotive

La decarbonizzazione nel settore automotive si presenta come una questione cruciale, data la significativa responsabilità dell’industria nel provocare emissioni di gas serra. Non solo gli obiettivi globali di sostenibilità richiedono un intervento immediato, ma l’industria stessa ha l’opportunità di reinventarsi attraverso innovazioni tecniche e strategie di mercato orientate alla sostenibilità. La pressione da parte di governi, consumatori e investitori enfatizza la necessità per le case automobilistiche di evolversi, spostando l’attenzione verso pratiche più ecologiche e responsabili. Le normative e i nuovi standard sviluppati dalla SBTi fungono da guida essenziale in questo processo, creando un quadro chiaro e pratico per la riduzione delle emissioni lungo l’intera catena del valore.

Implementare processi sostenibili non significa solo ridurre le emissioni dirette relative alla produzione, ma implica anche una revisione totale del ciclo di vita dei veicoli, dal loro approvvigionamento fino al loro utilizzo. Adottando un approccio olistico, le aziende possono non solo mitigare l’impatto ambientale, ma anche cogliere opportunità di mercato emergenti che si allineano con le crescenti aspettative dei consumatori. Questo passaggio non è solo un obbligo morale, ma rappresenta un imperativo economico, poiché le aziende che si adattano rapidamente ai cambiamenti normativi e alle richieste di sostenibilità possono rafforzare la loro competitività sul mercato globale.

La necessità di un coordinamento tra i vari attori del settore è imprescindibile, e la consultazione pubblica sulla bozza degli standard SBTi rappresenta un’occasione fondamentale per raccogliere feedback e suggerimenti da una vasta gamma di stakeholder. Tale partecipazione è essenziale per garantire che le misure proposte rispondano concretamente alle sfide specifiche che l’industria deve affrontare. Senza un impegno attivo e collaborativo, il rischio di non raggiungere gli ambiziosi obiettivi di riduzione delle emissioni aumenta considerevolmente, rendendo completa l’integrazione della sostenibilità nel DNA delle aziende automobilistiche e contribuendo in modo significativo agli sforzi globali per il cambiamento climatico.

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