Name Tag, l’app per il riconoscimento facciale. Arriverà anche sui Google Glass?
Tutte le informazioni che ci riguardano racchiuse in una foto. E’ ciò che promette ‘Name Tag’, la nuova app per il riconoscimento facciale compatibile con gli smartphone Android e iOs.
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Sviluppata da FacialNetwork, startup di Alessandro Acquisti, l’applicazione basa il suo funzionamento su una serie di algoritmi che confrontano la foto di un qualsiasi volto con le immagini presenti sui diversi social fino a trovare la corrispondenza esatta.
Da lì poi basterà estrapolare l’enorme quantità di dati che Facebook & Co possiedono su ciascuno di noi per avere a disposizione tutte le informazioni, dai dati anagrafici all’indirizzo, dai legami affettivi alla professione.
In una parola l’identikit completo di un individuo semplicemente a partire da una sua foto. Un meccanismo che ricorda scene da CSI, molto vicino in effetti a ciò che accade quando l’FBI confronta le foto dei potenziali sospettati con le informazioni contenute nei propri database.
Come era prevedibile, l’annuncio ha scatenato una marea di polemiche relative ai rischi per la privacy. Soprattutto se si pensa ad una possibile integrazione con i Glasswear di Google, che tuttavia dal canto suo, nega questa possibilità.
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Basta questo a rassicurare gli utenti dei social? Sembrerebbe proprio di no, anche perché, al di là dei Google Glass, Name Tag funzionerà attraverso i normalissimi smartphone.
Guarda la demo
http://youtu.be/pVwBXr_nU9Q
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