• ADV
    • CHI SIAMO
    • CONTATTI
  • TECH
  • FINTECH
  • AI
  • WEB3
  • LIFESTYLE
  • MOTORI
  • SVIZZERA
  • SVAPO
  • BRANDED
  • TREND
  • PUBBLICITA’
  • CHI SIAMO
  • REDAZIONE
  • CONTATTI
  • CISION – PRNEWSWIRE
#ASSODIGITALE.

NEWS TECH & FINTECH + AI & LIFESTYLE

#ASSODIGITALE.
  • ADV
    • CHI SIAMO
    • CONTATTI
  • TECH
  • FINTECH
  • AI
  • WEB3
  • LIFESTYLE
  • MOTORI
  • SVIZZERA
  • SVAPO
  • BRANDED
  • TREND
  • FINTECH

MUD disponibile: scadenze e requisiti per la presentazione del modello di quest’anno

  • Redazione Assodigitale
  • 4 Marzo 2025
MUD disponibile: scadenze e requisiti per la presentazione del modello di quest'anno

MUD 2025: chi deve presentarlo e scadenze

▷ GUADAGNA & RISPARMIA con i nostri Coupon & Referral Code: CLICCA QUI ORA!

Il nuovo modello unico di dichiarazione ambientale (MUD) del 2025 stabilisce obblighi chiari per vari attori economici. Sono tenuti alla presentazione del MUD le aziende e gli enti che producono rifiuti pericolosi, a prescindere dalla grandezza dell’attività. Anche le imprese industriali con oltre dieci dipendenti e le attività artigianali con più di dieci addetti, che generano rifiuti non pericolosi, rientrano tra i soggetti obbligati. Inoltre, professionisti nel settore del trasporto dei rifiuti, commercianti privi di impianti di stoccaggio, e consorzi impegnati nel recupero e smaltimento rifiuti sono inclusi nel regime di obbligo. I consorzi di filiera come il **CONAI**, e altri consorzi specifici, sono questi ultimi, responsabili della dichiarazione delle quantità di materiali riciclati, favorendo la tracciabilità e una gestione adeguata dei rifiuti da imballaggio.

Indice dei Contenuti:
  • MUD disponibile: scadenze e requisiti per la presentazione del modello di quest’anno
  • MUD 2025: chi deve presentarlo e scadenze
  • Obbligo di presentazione del MUD
  • MUD 2025: chi deve presentarlo e scadenze
  • Obbligo di presentazione del MUD
  • Scadenza per la presentazione del MUD 2025
  • Ruolo dei consorzi e possibilità di esenzioni
  • Scadenza per la presentazione del MUD 2025
  • Ruolo dei consorzi e possibilità di esenzioni

Obbligo di presentazione del MUD

MUD 2025: chi deve presentarlo e scadenze


SCONTO 10% sul PREZZO DI ACQUISTO usando il codice BTCITALY ==> CLICCA QUI

Il nuovo modello unico di dichiarazione ambientale (MUD) del 2025 stabilisce obblighi chiari per vari attori economici. Sono tenuti alla presentazione del MUD le aziende e gli enti che producono rifiuti pericolosi, a prescindere dalla grandezza dell’attività. Anche le imprese industriali con oltre dieci dipendenti e le attività artigianali con più di dieci addetti, che generano rifiuti non pericolosi, rientrano tra i soggetti obbligati. Inoltre, professionisti nel settore del trasporto dei rifiuti, commercianti privi di impianti di stoccaggio, e consorzi impegnati nel recupero e smaltimento rifiuti sono inclusi nel regime di obbligo. I consorzi di filiera come il CONAI, e altri consorzi specifici, sono questi ultimi, responsabili della dichiarazione delle quantità di materiali riciclati, favorendo la tracciabilità e una gestione adeguata dei rifiuti da imballaggio.

LEGGI ANCHE ▷  Aiuti per redditi medio-bassi: confronto con le banche sulla nuova manovra

Obbligo di presentazione del MUD

La presentazione del nuovo MUD è un obbligo normativo per diverse categorie di operatori. In particolare, l’obbligo riguarda le aziende ed enti che producono rifiuti pericolosi, senza limiti dimensionale. Anche le imprese industriali con una forza lavoro superiore alle dieci unità e le attività artigianali che superano lo stesso numero di addetti, ma che generano rifiuti non considerati pericolosi, sono obbligate a presentare il MUD. Questo vale anche per i professionisti coinvolti nella raccolta e trasporto di rifiuti, nonché per i commercianti e intermediari che non possiedono impianti di stoccaggio. I consorzi che operano nel recupero e nello smaltimento di rifiuti, inclusi i consorzi di produttori, devono anch’essi contribuire con delle dichiarazioni specifiche sul volume di materiali trattati.

Scadenza per la presentazione del MUD 2025

Secondo le norme vigenti, il termine per la compilazione e l’invio del MUD deve essere rispettato entro il 30 aprile dell’anno successivo a quello cui si riferisce la dichiarazione. Tuttavia, poiché il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri pubblicato il 28 febbraio 2025 stabilisce il MUD per il 2025, la scadenza per la presentazione slitta al 30 giugno 2025, considerando che il termine del 28 giugno è un sabato. Gli obbligati a presentare il MUD devono pertanto considerare questa nuova scadenza nella pianificazione delle proprie attività dichiarative. L’osservanza di tali scadenze è fondamentale per garantire la conformità alle normative ambientali e per evitare potenziali sanzioni.

LEGGI ANCHE ▷  Titolo di Stato e ISEE: Prodotti finanziari esclusi dalla Dichiarazione Sostitutiva Unica

Ruolo dei consorzi e possibilità di esenzioni

Nel contesto della gestione dei rifiuti, i consorzi di filiera, tra cui il CONAI, rivestono un ruolo cruciale. Sono responsabili della dichiarazione delle quantità di materiali immessi al recupero, contribuendo attivamente alla tracciabilità dei rifiuti. Alcuni consorzi specifici, come COREPLA, COMIECO e RICREA, devono garantire la corretta gestione dei materiali aventi particolari caratteristiche. È importante notare che determinate categorie, come piccoli imprenditori agricoli il cui fatturato non supera una soglia prestabilita, possono accedere a procedure semplificate per la presentazione del MUD. Questa previsione normativa consente di alleggerire gli oneri burocratici per gli operatori di minore dimensione, facilitando la conformità alle normative ambientali.

Scadenza per la presentazione del MUD 2025

In conformità alle disposizioni legislative, la scadenza per la presentazione del MUD 2025 è fissata al 30 giugno 2025. Questo termine si applica in virtù della pubblicazione ufficiale del nuovo modello, avvenuta il 28 febbraio 2025. Secondo la normativa, i soggetti obbligati hanno tempo fino a 120 giorni dalla data di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale per effettuare la dichiarazione. È importante notare che, sebbene il termine predefinito fosse il 30 aprile dell’anno successivo, l’arrivo del fine settimana nelle date fissate ha imposto un posticipo. Per gli operatori economici coinvolti, rispettare questa scadenza è essenziale non solo per evidenti motivi legali ma anche per evitare sanzioni che potrebbero derivare da ritardi nell’invio delle informazioni richieste. La preparazione e l’organizzazione delle dichiarazioni dovrebbero essere gestite con cura per assicurare una corretta compliance con le normative ambientali vigenti.

LEGGI ANCHE ▷  Calcolo pensione: scopri come ottenere il massimo dal tuo futuro previdenziale

Ruolo dei consorzi e possibilità di esenzioni

Nel contesto della gestione dei rifiuti, il ruolo dei consorzi è di fondamentale importanza per garantire la corretta applicazione delle normative sulla raccolta e sul trattamento dei materiali. Consorzi come il CONAI (Consorzio Nazionale Imballaggi), COREPLA, COMIECO e RICREA sono impegnati nella dichiarazione delle quantità di materiali recuperati, giocando un ruolo chiave nella tracciabilità dei rifiuti riciclati. In particolare, questi consorzi non solo devono monitorare i flussi di materiali, ma anche garantire che i processi di riciclo siano gestiti in modo efficiente e conforme alle normative vigenti. Inoltre, per favorire la partecipazione di più attori nel sistema di gestione dei rifiuti, sono previste esenzioni e procedure semplificate per specifiche categorie. Ad esempio, piccoli imprenditori agricoli il cui fatturato annuo non supera una soglia prestabilita possono avvalersi di modalità dichiarative meno complesse, riducendo così il carico burocratico. Questa opportunità è strategica per incentivare la compliance tra le piccole e medie imprese nel settore ambientale, facilitando al contempo il compito dei consorzi nel raggiungere gli obiettivi di recupero previsto dalla legge.

 


Sostieni Assodigitale.it nella sua opera di divulgazione

Grazie per avere selezionato e letto questo articolo che ti offriamo per sempre gratuitamente, senza invasivi banner pubblicitari o imbarazzanti paywall e se ritieni che questo articolo per te abbia rappresentato un arricchimento personale e culturale puoi finanziare il nostro lavoro con un piccolo sostegno di 1 chf semplicemente CLICCANDO QUI.

← Post Precedente
Post Successivo →
Redazione Assodigitale

Articolo editoriale realizzato dalla Redazione di Assodigitale. Per tutte le vostre esigenze editoriali e per proporci progetti speciali di Branded Content oppure per inviare alla redazione prodotti per recensioni e prove tecniche potete contattarci direttamente scrivendo alla redazione : CLICCA QUI

 


ISCRIVITI SUBITO AL NOSTRO FEED SU GOOGLE NEWS ==> CLICCA QUI!


DIRETTORE EDITORIALE

Michele Ficara Manganelli ✿

PUBBLICITA’ – COMUNICATI STAMPA – PROVE PRODOTTI

Per acquistare pubblicità CLICCA QUI

Per inviarci comunicati stampa e per proporci prodotti da testare prodotti CLICCA QUI

#ASSODIGITALE.
  • PUBBLICITA’
  • JOBS
  • REDAZIONE
  • CHI SIAMO
  • CONTATTI – IMPRESSUM
  • PRIVACY
  • COOKIE

PUBBLICITA’ COMUNICATI STAMPA

Per acquistare pubblicità potete richiedere una offerta personalizzata scrivendo al reparto pubblicitario.

Per pubblicare un comunicato stampa potete richiedere una offerta commerciale scrivendo alla redazione.

Per inviarci prodotti per una recensione giornalistica potete scrivere QUI

Per informazioni & contatti generali potete scrivere alla segreteria.

Tutti i contenuti pubblicati all’interno del sito #ASSODIGITALE. “Copyright 2024” non sono duplicabili e/o riproducibili in nessuna forma, ma possono essere citati inserendo un link diretto e previa comunicazione via mail.

FONTE UFFICIALE GOOGLE NEWS

#ASSODIGITALE. da oltre 20 anni rappresenta una affidabile fonte giornalistica accreditata e certificata da Google News per la qualità dei suoi contenuti.

#ASSODIGITALE. è una testata editoriale storica che dal 2004 ha la missione di raccontare come la tecnologia può essere utile per migliorare la vita quotidiana approfondendo le tematiche relative a: TECH & FINTECH + AI + CRYPTO + BLOCKCHAIN + METAVERSE & LIFESTYLE + IOT + AUTOMOTIVE + EV + SMART CITIES + GAMING + STARTUP.

 

Inserisci la chiave di ricerca e premi invio.