Moto X arrivano le novità e le caratteristiche tecniche in anteprima del nuovo smartphone di casa Google/motorola dalla voce di Dennis Woodside
Finalmente arrivano le prime indiscrezioni circa Il Moto X, il nuovo smartphone nato dal connubio di due grandi marchi in fatto di tecnologia, Motorola e Google.
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A descriverlo è niente di meno che il manager della Motorola, Dennis Woodside, il quale punta molto sul successo di Moto X per il rilancio del brand.
Si punta su prezzi competitivi nonché su un hardware dalle prestazioni elevatissime: dall’intervista, rilasciata da mister Woodside in occasione del D11, la conferenza annuale di AllThingsD, scopriamo che il sistema operativo di cui si avvale il dispositivo è l’Android Moto X che abbiamo imparato a conoscere in tempi recenti col nome di Google X Phone e la cui messa in commercio è prevista per l’estate ormai alle porte.
Prima di questa intervista non si sapeva granché a proposito di Moto X, tranne che la sua produzione sarebbe avvenuta interamente negli States, allineandosi così alla politica seguita dalla Apple.
Ma è di questi giorni la notizia che la Flextronics, partner di Google, manterrà ancora le proprie sedi produttive in Basile ed in Cina.
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Portare l’intera produzione negli Stati Uniti, ed in particolare in Texas, è lo stratagemma adottato da Motorola e Google per contenere i costi di produzione e quindi quelli di distribuzione del prodotto, considerato che gli introiti di Google derivano, più che dai prodotti hardware, dagli spazi pubblicitari venduti sul web: lo smartphone low cost consente ad un pubblico molto più vasto di accedere alla rete e di implementare il business derivante dal web.
Un vero e proprio investimento già sperimentato da Google con ottimi risultati per diffondere i dispositivi tablet in maniera capillare sul mercato della moderna tecnologia.
Abbastanza prevedibilmente Woodside non ha lasciato trapelare molto altro, soprattutto circa le caratteristiche dello smartphone.
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Quello che ne sappiamo deriva da voci più o meno attendibili che Motorola non si è affrettata né a smentire né a confermare.
Moto X, dunque, sarebbe, dotato di uno schermo OLED da 4.7 pollici Full HD, di una RAM da 2 GB di RAM e di una memoria interna non inferiore ai 32 GB.
Ad arricchire le prestazioni dello smartphone due fotocamere integrate, una da 16 Megapixel e una, per le video-chiamate, da 5 Megapixel.
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Ancor meno si sa circa la coesistenza di due processori a cui Woodside avrebbe fatto un velato riferimento: in realtà potrebbe semplicemente trattarsi della presenza di un SoC di tipo Exynos a otto core, disposti a gruppi di quattro a formare, appunto, due processori.
La vera e propria innovazione introdotta da Moto X è dunque l’un uso di sensori di ultima generazione in grado di rendere il dispositivo “consapevole” dell’uso che ne si vuole fare e del contesto in cui si trova.
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