Le valvole termostatiche, già presenti in diversi contesti condominiali, diventeranno un obbligo entro la fine del 2016, a partire infatti dal 1 gennaio 2017 le abitazioni riscaldate a livello centralizzato dovranno essere provviste di questi dispositivi, oltre ad attuare sistemi di rilevazione delle calorie consumate: ecco quindi una utile guida per sapere tutto sull’obbligo valvole termostatiche.
Questa imposizione di legge è da considerarsi in un’ottica complessiva di incremento della consapevolezza dei consumi degli utenti finali in modo da renderli più responsabili sia per quanto riguarda loro stessi che per quanto riguarda l’ambiente.
Infatti, la promozione di una maggiore efficienza nei consumi è un obiettivo condiviso (non solo a livello italiano) per diverse ragioni: prima di tutto ne consegue un risparmio per gli utenti finali e secondariamente è la naturale declinazione dell’imperativo che impone il contenimento del riscaldamento globale.
La spesa per le valvole termostatiche è detraibile
Una buona notizia inerente al costo, purtroppo non indifferente che le famiglie dovranno sostenere per adeguarsi alla normativa è che la spesa da sostenere per l’acquisto e l’installazione delle valvole termostatiche non sarà interamente a carico dei consumatori, infatti la normativa relativa alla loro installazione prevede che queste rientrino nella categoria delle detrazioni fiscali per ristrutturazioni e che pertanto la metà della spesa sostenuta potrà essere detratta dalle tasse e recuperata attraverso la riscossione di rate annuali di importo costante nell’arco di 10 anni.
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Per conoscere tutte le modalità attraverso le quali poter beneficiare delle detrazioni è possibile andare sul sito dell’Agenzia delle Entrate dove vengono riportate tutte le informazioni necessarie per procedere in tal senso e che è bene leggere prima di effettuare l’acquisto per essere sicuri di non tralasciare dettagli importanti come la modalità di pagamento, che nello specifico dovrà essere effettuato con bonifico bancario selezionando la tipologia”Bonifico per ristrutturazioni”.
Alcuni fornitori di gas, come ad esempio Wekiwi, si occupano anche della vendita di prodotti correlati all’utenza come questo e si offrono di fornire assistenza gratuita online ai propri clienti per supportarli nell’ottenimento delle detrazioni o per fornire semplici informazioni a riguardo.
Come funzionano le valvole termostatiche “tradizionali”
Prima di effettuare una scelta, soprattutto se il criterio principale è il costo, può essere utile informarsi sulle differenze, in modo da non acquistare un prodotto che si rivelerà insoddisfacente, ma che ormai, dato il costo, non si potrà sostituire nel breve periodo.
Le valvole termostatiche “tradizionali” sono di fatto quelle manuali, che richiedono l’intervento fisico della persona per effettuare qualunque tipo di modifica dell’apertura del calorifero.
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Questo apparentemente può non sembrare un aspetto rilevante, ma in realtà fa una grossa differenza ogni volta che si presenta un cambio di programma sulla presenza all’interno dell’abitazione, infatti per variare la temperatura di ogni calorifero sarà necessario regolarne singolarmente l’apertura scegliendo un livello che è di solito compreso tra 1 e 5, con una scala di calore ascendente, per cui al livello 5 corrisponde la maggiore apertura e quindi il più elevato grado di calore raggiungibile.
Non sarà quindi sufficiente impostare la temperatura sul termostato, ma si dovrà passare in rassegna tutti i caloriferi di ogni stanza, e se in una stanza ne è presente più di uno l’apertura va regolata su ciascuno di essi.
Con questo sistema il funzionamento delle valvole termostatiche è statico e, a meno di intervenire personalmente, si avrà lo stesso livello di apertura ad ogni ora del giorno, indifferentemente che sia giorno o notte, e ciascun giorno della settimana indipendentemente dalla presenza in casa o meno.
Di conseguenza, per ottenere un risparmio reale sarà necessario modificare il livello di apertura quando la casa o la singola stanza non necessita di essere riscaldata per un certo numero di ore, come di notte oppure eventualmente nel week-end se si va via o ancora durante l’orario di lavoro se l’abitazione è vuota; di conseguenza si dovrà fare l’abitudine a ricordarsi di chiudere i caloriferi uno ad uno ogni volta, pena la mancata efficienza del sistema e quindi una maggiore spesa.
Allo stesso modo, se i caloriferi sono stati spenti per una prolungata assenza sarà necessario riattivarli manualmente e non sarà possibile programmare l’avvio del riscaldamento con qualche ora di anticipo per non trovare l’appartamento freddo al momento di rincasare.
Ecco perché le valvole termostatiche “intelligenti” sono migliori
Molto diverso è invece il funzionamento ed il livello di comodità delle valvole termostatiche “intelligenti”, che una volta installate e collegate alla centralina permettono di essere regolate a distanza ed impostate di default per prevedere modifiche automatiche.
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In particolare le valvole termostatiche Wiser (come quelle di Schneider) consentono di poter effettuare variazioni dal portale o dall’apposita App direttamente sullo smartphone (disponibile sia per Android che iOS); con questo sistema è quindi possibile configurare velocemente ed in modo semplice una temperatura ad hoc per ogni calorifero della casa, da notare in questo caso che la valvola sarà in grado di rilevare la temperatura dell’ambiente circostante, in modo da attivarsi unicamente se la temperatura scelta è diversa da quella effettiva.
Non solo: con questa tecnologia è inoltre possibile impostare delle fasce orarie di funzionamento, diverse a seconda dei giorni della settimana, così da stabilire quando e come riscaldare in funzione delle reali necessità.
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Da ultimo, queste valvole consentono di prevedere diversi scenari possibili, grazie ai quali la temperatura dell’appartamento viene regolata automaticamente in funzione delle necessità: gli scenari sono attivabili semplicemente con un click dalla App in modo da impostare lo scenario per le vacanze, quello per le giornate lavorative feriali, ecc.
In sostanza, il confronto tra le due tipologie di valvole mette in luce una comodità d’uso decisamente superiore con le valvole automatiche, che permettono anche un maggiore risparmio grazie alla possibilità di effettuare modifiche delle impostazioni a distanza nel caso in cui non ci si sia ricordati di provvedere manualmente oppure qualora vi fossero modifiche nei programmi della famiglia.
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Il risparmio ottenibile da questo sistema è stato oggetto di uno studio condotto attraverso una sperimentazione all’interno di un condominio di edilizia popolare di proprietà di ACER Reggio Emilia; i soggetti che si sono occupati della su implementazione sono stati ENEA, l’ente pubblico attivo sulle tematiche di efficienza energetica, in collaborazione con Schneider Electric.
I risultati sono stati illustrati in un convegno svoltosi lo scorso aprile a Roma dove dati e certificazioni hanno dimostrato un risparmio ottenibile del 20% grazie ad una gestione intelligente degli impianti di riscaldamento.