Banca Centrale Svizzera conferma trasparenza e respinge accuse di manipolazione valutaria dagli Stati Uniti

Posizione della banca centrale svizzera sulle accuse statunitensi
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La Banca Nazionale Svizzera (BNS) respinge con fermezza le accuse mosse dal Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti, che l’ha inserita in una lista di paesi sospettati di manipolazione valutaria. Contrariamente a quanto sostenuto dagli Stati Uniti, la BNS sottolinea che le sue operazioni sui mercati valutari non mirano a influenzare artificialmente il valore del franco svizzero per ottenere vantaggi commerciali sleali. Il franco, considerato una delle valute più forti a livello globale, riflette un equilibrio complesso tra la stabilità economica interna e dinamiche finanziarie internazionali.
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Nel comunicato ufficiale, la BNS chiarisce che l’approccio adottato è rigorosamente conforme al proprio mandato di garantire stabilità dei prezzi e condizioni monetarie adeguate per l’economia nazionale, senza interventi volti a fissare tassi di cambio predeterminati. La strategia adottata si basa su strumenti di politica monetaria che non possono essere interpretati come manipolazione valutaria, ma come misure calibrate per mantenere un ambiente economico stabile e prevedibile.
In sintesi, la BNS respinge ogni accusa di interventi discriminatori o di politiche volte a distorcere i mercati valutari, dichiarandosi aperta a un confronto costruttivo con le autorità americane per chiarire le proprie strategie e ribadire il proprio impegno per la trasparenza e la correttezza nei rapporti economici internazionali.
Strategie della SNB per la stabilità dei prezzi
La Banca Nazionale Svizzera (BNS) impiega una serie di strumenti di politica monetaria volti a garantire la stabilità dei prezzi e a sostenere le condizioni economiche interne, agendo con modalità calibrate per rispondere alle dinamiche globali e nazionali. In particolare, il tasso di riferimento rimane il principale strumento a disposizione della BNS per influenzare la politica monetaria, mentre le operazioni sul mercato valutario sono effettuate esclusivamente per assicurare un contesto monetario favorevole, senza finalità di fissare o orientare artificiosamente il cambio del franco svizzero.
Le misure di intervento valutario sono pertanto mirate a contenere e gestire volatilità eccessive, nel rispetto del mandato istituzionale della BNS di mantenere la stabilità dei prezzi nel medio termine. Tale approccio evita l’instaurarsi di livelli di cambio che possano compromettere la competitività o generare tensioni inflazionistiche, perseguendo un equilibrio tra tutela dell’economia svizzera e rispetto degli equilibri multilaterali.
La BNS sottolinea inoltre che le sue strategie sono costantemente adattate in funzione delle condizioni economiche globali e delle pressioni sui mercati valutari, in modo da garantire un ambiente economico stabile e sostenibile, senza ricorrere a politiche di manipolazione o distorsione dei prezzi di mercato.
Dialogo macroeconomico tra Svizzera e Stati Uniti
La Banca Nazionale Svizzera (BNS) mantiene un dialogo costante e strutturato con le autorità statunitensi attraverso un canale di comunicazione definito come “dialogo macroeconomico”. Questo scambio regolare rappresenta un’occasione fondamentale per spiegare e approfondire le politiche monetarie svizzere, chiarendo le azioni intraprese dalla BNS in relazione ai mercati valutari e all’economia nazionale. Il confronto avviene in un contesto di trasparenza e collaborazione, volto a prevenire malintesi e a favorire una comprensione reciproca delle rispettive posizioni.
Attraverso questo dialogo, la BNS ribadisce che le sue operazioni sono esclusivamente orientate al raggiungimento degli obiettivi di stabilità dei prezzi e non a finalità protezionistiche o manipolative. Le discussioni mirano inoltre a esaminare le condizioni macroeconomiche globali e i rischi derivanti dall’instabilità dei tassi di cambio, per coordinare le politiche in modo da limitare potenziali effetti distorsivi sulle relazioni commerciali tra Svizzera e Stati Uniti.
Al contempo, la BNS conferma la propria disponibilità a mantenere un rapporto costruttivo e basato sulla fiducia con Washington, riaffermando l’importanza di un dialogo continuo per la gestione di eventuali tensioni finanziarie e per promuovere una cooperazione efficace nei contesti multilaterali. Questo approccio pragmatico è essenziale per preservare la stabilità monetaria e un ambiente economico internazionale equilibrato.
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