Crescita dei passeggeri sui trasporti pubblici
Un’analisi recente del Dipartimento del territorio (DT) ha rivelato un trend molto positivo per i trasporti pubblici in Ticino, con un incremento significativo del numero di passeggeri. Il 2023 è stato testimone di una crescita dell’11% per quanto riguarda i bus e di un sorprendente 27% per i treni regionali, se confrontato con l’anno precedente, il 2022. Queste cifre non solo riconfermano l’interesse crescente per il trasporto pubblico, ma suggeriscono un cambio culturale in atto tra gli utenti del nostro territorio.
In una visione più ampia, se consideriamo i dati rispetto al 2019—l’anno che precede l’introduzione della nuova offerta di trasporto in concomitanza con l’apertura della galleria di base del Ceneri—i numeri di crescita diventano ancora più significativi: un notevole 22% di passeggeri in più sui bus e un impressionante 46% sui treni regionali. Questi dati sono un indicativo chiaro della continua evoluzione in positivo dei trasporti pubblici ticinesi.
Particolare interesse merita la crescita dei passeggeri nei vari distretti del Cantone. Il rapporto denominato “La mobilità in Ticino 2023” mette in luce che l’andamento positivo sui mezzi di trasporto pubblici è riscontrabile in tutti i distretti, con variazioni che oscillano dal +10% nel Luganese fino al +15% nel Mendrisiotto. Questa variazione rivela come il trasporto pubblico stia diventando una scelta sempre più popolare per i cittadini di queste aree, suggerendo un potenziale aumento della coscienza ambientale tra gli utenti.
In merito ai treni regionali Tilo, nei giorni feriali, il Mendrisiotto ha registrato l’incremento più significativo, con un +31% nel numero di viaggiatori saliti alle stazioni. Seguono il Luganese con un +25%, il Locarnese con +18% e, infine, il Bellinzonese e le Tre Valli con un +14%. Questi dati dimostrano che il miglioramento della rete di trasporti pubblici e l’introduzione di nuove soluzioni viabilistiche hanno avuto un impatto tangibile sulla vita quotidiana dei cittadini ticinesi.
Questi risultati sono motivo di ottimismo per il futuro della mobilità in Ticino e attestano il valore del trasporto pubblico come alternativa valida e sostenibile all’uso privato dell’auto, contribuendo così a una mobilità più efficiente e a un ambiente più pulito.
Incremento dei viaggiatori nel 2023
Analisi del traffico per distretti
Un’analisi approfondita del rapporto “La mobilità in Ticino 2023” offre uno spaccato chiaro delle dinamiche del traffico pubblico nei diversi distretti del Cantone. Questo documento evidenzia come i trasporti pubblici siano oggetto di un incremento che varia da distretto a distretto, rivelando una crescita significativa nelle diverse aree geografiche del Ticino. Nel caso dei bus, la variazione rispetto al 2022 è stata uniforme, con incrementi che si attestano intorno al 10% nel Luganese e al 15% nel Mendrisiotto. Questi dati suggeriscono una crescente attenzione da parte dei cittadini verso modalità di trasporto alternative e sostenibili.
Per quanto concerne i treni regionali Tilo, i numeri sono altrettanto significativi, in particolare nei giorni feriali. Il Mendrisiotto ha registrato un incremento record, con un aumento del 31% nel numero di passeggeri in salita, superando di gran lunga gli altri distretti. Il Luganese segue con un +25%, mentre il Locarnese e le Tre Valli si attestano rispettivamente a +18% e +14%. Questa crescita offre un’idea chiara del cambiamento nel comportamento degli utenti, che sempre più frequentemente scelgono il treno come mezzo di trasporto per le loro esigenze quotidiane.
I dati scrutati attraverso i punti di conteggio del Dipartimento del territorio permettono di rilevare tendenze che si difendono sia nel tempo che nello spazio, fornendo strumenti preziosi per le autorità locali nel pianificare ulteriori miglioramenti nell’infrastruttura di trasporto pubblico. Ogni distretto presenta peculiarità e necessità diversificate, che richiedono una strategia mirata e su misura, affinché si possano massimizzare i benefici dei futuri investimenti.
In questo contesto, la rilevazione di un incremento uniforme della domanda di trasporto pubblico rappresenta un segnale chiaro per le Autorità: è imprescindibile continuare a sviluppare servizi efficienti e moderni, in grado di rispondere all’aspettativa di un’utenza sempre più ampia. La particolare attenzione al Mendrisiotto, con il suo notevole aumento del traffico, richiede inoltre una valutazione attenta della rete esistente, per evitare congestioni e garantire una mobilità agibile e fluida per tutti. Le scelte future dovranno orientarsi verso una gestione integrata che consideri non solo le esigenze attuali, ma anche le potenzialità di crescita dei servizi di trasporto pubblico nel lungo termine.
Analisi del traffico per distretti
Aumento del traffico privato
I dati emersi dal recente rapporto del Dipartimento del territorio (DT) non presentano soltanto un’analisi positiva per il trasporto pubblico, ma rivelano anche un incremento generale del traffico motorizzato sulle strade ticinesi. Questa duplice dinamica offre un quadro complesso della mobilità nel Cantone, dove il trasporto pubblico sta guadagnando popolarità ma, al contempo, il numero di veicoli privati in circolazione è aumentato. In particolare, circa due terzi dei punti di conteggio attivi nel Canton Ticino segnalano una crescita, seppur variabile, nel numero di transiti.
Il Mendrisiotto, in particolare, ha mostrato fenomeni di travaso di traffico, riscontrabili sia a livello locale che oltre confine, complicando ulteriormente la situazione. In questa regione, si è registrato un aumento del traffico superiore all’8% su 9 delle 26 tratte monitorate. Tali incrementi sono attribuibili a vari fattori, tra cui la presenza di cantieri stradali sia nel territorio cantonale che in Italia, che hanno spostato i flussi di traffico da un valico di confine all’altro, creando congestioni impreviste.
Al di fuori del Mendrisiotto, il Luganese ha visto crescite superiori al 2% su 6 delle 17 tratte analizzate. Per quanto riguarda le altre aree del Ticino, il Bellinzonese e il Locarnese hanno registrato aumenti modesti, situati entro o poco oltre il 5%. Queste tendenze incoraggiano una riflessione sulla necessità di una pianificazione strategica e integrata per gestire efficacemente il traffico privato e garantire che l’aumento della domanda per i trasporti pubblici possa continuare senza pressione sulle infrastrutture stradali esistenti.
Nonostante queste difficoltà, ci sono segni di speranza, poiché nelle Tre Valli si è osservato un leggero calo nei transiti in tutte le posizioni di conteggio. Tali risultati, unitamente all’analisi generale, invitano a considerare anche le potenzialità di una mobilità più sostenibile, dove il contributo del trasporto pubblico possa ulteriormente ridurre la congestione e favorire un ambiente urbano più vivibile.
La sfida di bilanciare la domanda di traffico privato e il crescente interesse per il trasporto pubblico è compito delle autorità, che dovranno ideare nuove strategie per rendere il trasporto collettivo sempre più competitivo e appetibile rispetto all’uso dell’auto privata. In questo scenario, la consapevolezza collettiva sul tema della mobilità deve necessariamente evolvere, accompagnata da politiche e infrastrutture adeguate a supportare un cambiamento duraturo nel modo di mu oversi nel cantone.
Aumento del traffico privato
Andamento del traffico ciclabile
Il traffico ciclabile in Ticino ha mostrato un andamento prevalentemente stabile nel periodo 2022-2023. Tuttavia, si sono notati segni di raffreddamento rispetto ai picchi eccezionali registrati durante gli anni della pandemia, in particolare nel 2020 e nel 2021. Questo ritorno a una normalità porta a riflessioni sulle tendenze a lungo termine e sull’efficacia delle strategie promosse a favore della mobilità ciclistica nel Cantone.
In alcune aree, come nel Locarnese, si rileva un lieve calo nel numero di transiti ciclabili, soprattutto lungo traiettorie molto frequentate come il ponte sulla Maggia a Locarno e in zona Verbanella a Minusio. Queste tratte rimangono comunque le più trafficate, con una media giornaliera di 1’798 e 1’398 biciclette in transito, rispettivamente, indicativa di un uso consistente della bicicletta come mezzo di trasporto urbano.
Nonostante la flessione in alcune località, il Dipartimento del territorio (DT) ha sottolineato un trend generalmente positivo degli spostamenti in bicicletta sul lungo periodo. Questo andamento favorevole è da attribuire anche agli investimenti in nuove infrastrutture ciclabili e alla realizzazione di opere di mobilità sostenibile avvenute negli ultimi anni. Tali progetti hanno reso più agevole e sicuro l’uso della bicicletta, incentivando le persone a considerare questo mezzo non solo come una forma di svago, ma anche come un’alternativa di trasporto quotidiano.
In particolare, l’aumento della scelte ciclabili è spesso osservato in contesti urbani dove è stata implementata un’adeguata rete di piste ciclabili. Ciò ha contribuito a promuovere l’immagine della bicicletta come un’opzione valida per ridurre l’affollamento del traffico privato. I dati sul traffico ciclabile sono fondamentali per le autorità locali, poiché evidenziano l’importanza di continuare a investire in queste strutture e servizi.
Per affrontare le sfide post-pandemiche e mantenere l’entusiasmo per l’uso della bicicletta, è necessario non solo incentivare la pianificazione di nuove piste ciclabili, ma anche integrare le comunicazioni pubbliche riguardanti i vantaggi della bicicletta, sia dal punto di vista ambientale che per la salute personale. La promozione di una cultura ciclistica richiede uno sforzo concertato, affinché il Ticino possa realmente trasformarsi in una regione in cui la mobilità sostenibile venga non solo sostenuta, ma anche celebrata come parte integrante della vita quotidiana.
Andamento del traffico ciclabile
La dinamica del traffico ciclabile in Ticino nel biennio 2022-2023 ha mostrato una stabilità generale, sebbene si stia osservando una correzione rispetto ai picchi record registrati durante la pandemia. Infatti, negli anni 2020 e 2021, l’uso della bicicletta era aumentato vertiginosamente, ma ora si sta assistendo a un graduale ritorno a dati più normali. Questo fenomeno invita a una più attenta analisi delle tendenze di lungo periodo e delle strategie attuate a favore della mobilità ciclistica nel Cantone.
All’interno di alcune aree, come il Locarnese, è stato notato un lieve decremento nel numero di ciclisti, in particolare su itinerari molto trafficati quali il ponte sulla Maggia a Locarno e nell’area di Verbanella a Minusio. Nonostante ciò, queste tratte rimangono tra le più popolari, con una media quotidiana di transiti di 1’798 e 1’398 biciclette rispettivamente, testimonianza di un utilizzo costante della bicicletta quale mezzo di trasporto urbano.
Nonostante un calo in alcune zone specifiche, il Dipartimento del territorio (DT) segnala un trend a lungo termine generalmente positivo per gli spostamenti in bicicletta. Tale crescita è attribuibile in larga parte agli investimenti effettuati nelle infrastrutture ciclabili e nella realizzazione di nuove opere di mobilità sostenibile negli ultimi anni. Questi progetti hanno reso il ciclismo più accessibile e sicuro, incoraggiando i cittadini a percepire la bicicletta non solo come una semplice attività ricreativa, ma anche come un’alternativa praticabile per gli spostamenti quotidiani.
Particolare attenzione va dedicata all’ampliamento della rete ciclabile nelle aree urbane, dove è stata creata un’adeguata infrastruttura. Questa strategia ha svolto un ruolo cruciale nella promozione della bicicletta come mezzo di trasporto, contribuendo a alleviare il traffico e a migliorare l’ambiente urbano. I dati sulla mobilità ciclabile rivestono un’importanza fondamentale per le autorità locali, poiché sottolineano la necessità di continuare a investire in queste strutture e nei servizi correlati.
Per affrontare le sfide emerse nel periodo post-pandemico e mantenere l’interesse per l’uso della bicicletta, è essenziale non solo incentivare l’installazione di nuove piste ciclabili, ma anche promuovere una comunicazione efficace riguardante i benefici della bicicletta. Questi vantaggi riguardano sia l’impatto positivo sull’ambiente sia i benefici per la salute individuale. La creazione di una cultura ciclistica richiede uno sforzo coordinato, affinché il Ticino possa evolversi in una regione dove la mobilità sostenibile non solo sia supportata, ma diventi una parte integrante e celebrata della vita quotidiana.