Tassazione delle criptovalute: arrivano brutte notizie dalla nuova legge in Israele
Israele emette la bozza della legge sulla tassazione della criptovaluta , in seguito alla decisione che le criptovalute sono beni. Il progetto descrive inoltre gli obblighi fiscali delle società che raccolgono fondi tramite ICO.
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L’autorità fiscale israeliana ha emesso una circolare oggi in merito alle criptovalute. La nuova circolare dell’ITA presenta una bozza di nuova legislazione che chiarisce lo stato dei token di criptovaluta come risorse. Inoltre, la circolare dettaglia gli obblighi fiscali delle società che raccolgono denaro tramite ICO.
Israele emette la bozza della legge sulla tassazione della criptovaluta
L’autorità fiscale israeliana ha invitato il pubblico a commentare la bozza proposta della nuova legislazione in questo momento. Come per il portavoce di ITA, la bozza sarà aperta per un commento pubblico per 14 giorni. In seguito, la bozza sarà finalizzata.
Tassazione delle criptovalute in Israele una brutta notizia?
Inoltre, l’autorità ha deciso che una moneta digitale è una risorsa. La ragione di questa sentenza è che una criptovaluta è un possesso appartenente al singolo che la detiene. Pertanto, la vendita di una moneta digitale è un evento soggetto a imposta, soggetto a imposte sulle plusvalenze.
Le aziende che acquistano e vendono criptovaluta dovrebbero essere obbligate a segnalare profitti e perdite, proprio come qualsiasi altra risorsa. La bozza di legge sulla tassazione della criptovaluta ITA si legge:
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“Una persona il cui reddito derivante dalla vendita di token raggiunge il livello di un’impresa, il suo reddito sarà classificato come reddito d’impresa e sarà soggetto alle aliquote d’imposta di cui alle sezioni 121 o 126 dell’ordinanza.”
Dichiarazione ITA sugli ICO
Inoltre, la circolare afferma che le transazioni in Bitcoin saranno classificate come transazioni barriera. Saranno misurati in base al valore complessivo delle attività in borsa. Inoltre, la circolare classifica anche lo status tassabile delle aziende che vendono i token tramite e acquirenti ICO e token.
Il capo dell’Autorità fiscale israeliana, Moshe Asher, ha commentato la questione:
“L’autorità fiscale sta monitorando gli sviluppi tecnologici e sta lavorando per fornire una risposta sulle implicazioni fiscali dell’attività di valuta virtuale e sulla questione dei token digitali, aumentando così la certezza e la trasparenza fiscale di coloro che operano sul campo”.
La bozza ITA menzionava solo i token utilizzati come utilità. I token come titoli erano già stati trattati in una circolare separata datata gennaio 2017.
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