Principato di Monaco. L’Esplanade des Pêcheurs avrà un nuovo assetto e un nuovo museo

Il Principe Alberto in persona, dopo aver concordato durante l’estate con la società immobiliare di Antonio Caroli una soluzione alla delicata questione del progetto immobiliare e culturale sul molo di Port Hercule, ha annunciato di aver incaricato il suo governo di modificare il progetto iniziale troppo invasivo riducendo l’intervento a qualcosa di più proporzionato all’area coinvolta. In cambio, la società di Antonio Caroli rinuncerebbe ai 141 milioni di euro di risarcimento stanziati dalla Corte di Cassazione lo scorso giugno, somma veramente troppo gravosa per le finanze del Principato.

Il progetto era stato contestato a causa dei rischi posti dall’operazione alla sostenibilità del Gran Premio di Monaco secondo il parere dell’Automobile Club de Monaco, condiviso dal governo del Principato.

“Lo Stato ha preso atto della decisione della Corte Suprema, datata 25 giugno 2020, che lo ha condannato a pagare la somma di 141 milioni di euro a SAM Caroli Immo nella controversia relativa al progetto immobiliare Esplanade des Pêcheurs”, annuncia l’ultimo comunicato stampa, neli sottolineare il successo dell’intervento del principe Alberto nel corso dell’estate.

“Il Principe Sovrano ha voluto che si cercasse una soluzione amichevole, tutelando le finanze dello Stato e gli interessi del Principato. Al termine dei colloqui il Principe ha incontrato il Sig. Pierre Dartout, Ministro di Stato, e il signor Stéphane Valeri, presidente del Consiglio nazionale “, precisa il comunicato.

Le due parti non avevano mai chiuso definitivamente la porta alla trattativa. “Non sono contrario alla ricerca di un accordo amichevole, a condizione che restituisca allo Stato i suoi diritti legittimi”, aveva dichiarato alla stampa il Principe Alberto nel novembre 2019.

Il nuovo progetto dovrà tener conte delle necessità del Gran Premio di Formula 1 e in particolare l’accesso ai servizi di emergenza. Secondo quanto trapelato, verrà realizzato anche un edificio privato ed uno di edilizia residenziale pubblica, oltre a quanto già concordato a proposito di locali destinati ai professionisti portuali e un Museo dedicato all’Uomo e al Mare.