Papa Francesco negli Emirati Arabi. I cattolici sono 700mila.
Papa Francesco domenica prossima vola negli Emirati Arabi: solo due giorni dedicati al dialogo e con una messa per la piccola comunità cattolica. Un’occasione per approfondire il rapporto tra cattolici e islamici anche nello studio di un evento di 800 anni fa: l’incontro di Francesco d’Assisi con il sultano d’Egitto Al-Malik Al-Kami nel periodo in cui incrudelisce l’assedio dell’esercito crociato alla città di Damietta.
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I CATTOLICI NEGLI EMIRATI
La storia della Chiesa cattolica negli Emirati è parte di quella del Vicariato apostolico dell’Arabia, oggi diviso in Sud e Nord.
Il Vicariato Apostolico dell’Arabia Settentrionale è guidato dal vescovo Camillo Ballin e comprende, Arabia Saudita, Kuwait, Bahrein,Qatar. Il Vicariato Apostolico dell’Arabia Meridionale, guidato dal cappuccino Paul Hinder riunisce Emirati Arabi, Oman e Yemen.
“La situazione della libertà di pratica religiosa è diversa secondo i Paesi” scrive Angela Ambrogetti su www.acistampa.com “In Arabia Saudita, per esempio, dove vive il maggior numero di cattolici, non è permessa nessuna chiesa. Diversa la situazione in Bahrain, Oman, Qatar, e perfino nello Yemen, dove si trovano limitati luoghi di culto e quindi possibilità di pratica cattolica. Ma rimane proibita la conversione al cristianesimo”. I cattolici di tutto il Vicariato sono circa 700 mila.
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