Oggi le “pagelle” di Federico Sagramoso distruggono i politici che parlano di TAV
#PAGELLE #TAV
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Federico Sagramoso ci delizia da parecchio tempo con le sue gustose “pagelle“. Come sempre l’ispirazione gli arriva dalla contorta situazione politica in cui si dibatte l’Italia. Mia nonna avrebbe detto: “Ci sarebbe da ridere se non ci fosse da piangere”.
LA TAV
Infatti è di poche ore fa il dispaccio dell’Agenzia ANSA che diffonde la nota del premier Giuseppe Conte “L’eventuale avvio dei capitolati di gara è differito ai prossimi mesi e potrà avvenire solo in presenza di un consenso dei Governi italiano e francese. Manteniamo fede a quanto previsto dal Contratto di Governo, permettendo un’integrale ridiscussione della Tav, oltretutto senza perdere i finanziamenti europei. Ho già preso contatti con il presidente della Commissione europea Juncker e con il Presidente Macron, che vedrò a Bruxelles in occasione del prossimo Consiglio europeo di fine marzo. Con loro confido di avviare un proficuo dialogo, alla luce dell’analisi costi-benefici recentemente acquisita” cui fa seguito immediatamente la nota del sottosegretario agli Affari Esteri Manlio Di Stefano (Cinque Stelle) “Alla luce di quanto emerso negli ultimi giorni, è evidente che la Tav non si farà“ e la nota della ministra Barbara Lezzi: “Noi siamo no Tav”.
Un cinema, si diceva negli anni ’60 del secolo scorso.
LE PAGELLE DI FEDERICO SAGRAMOSO
Federico Sagramoso: “Sia chiaro, non ho nessuna particolare conoscenza legata agli aspetti tecnici della TAV. Ho provato a farmi un’idea e ho trovato un’analisi costo benefici contraria alla TAV; poi però ho trovato anche un’analisi costi benefici favorevole alla TAV firmata dallo stesso tizio* che aveva fatto quella contro. Dato che sarebbe di cattivo gusto credere che lo abbia fatto solo per i soldi, mi piace pensare che si tratti di un argomento molto complesso. Poi ho visto le ipotesi di mediazione messe sul tavolo in questi giorni, sostanzialmente riassumibili in: mini TAV, mezza TAV, TAV 9 e 3/4, TAV no, ma se rispetta le chiusure domenicali magari si, TAV si, ma solo per gli italiani, TAV forse, dipende se l’Inter va in Champions, TAV si ma in Abruzzo e TAV no però invadiamo l’Etiopia.”
Capirete anche voi che date queste premesse c’è materiale e c’è potenziale per una nuova #pagella
Ecco a voi questi Sei (+1) personaggi in cerca di voti !
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Matteo #Salvini: 6e1/2
Il Donald Trump della (fu) Padania
si limita a citare studi e pareri tecnici a favore di un’opera considerata fondamentale per lo sviluppo infrastrutturale italiano ed europeo; in altre parole non fa assolutamente nulla di particolare. E gli basta questo per sembrare, a confronto col campionario M5S che segue, una via di mezzo fra Winston (Churchill) e John Fitzgerald Kennedy redivivi.
TI PIACE VINCERE FACILE?
Danilo #Toninelli: 4e1/2
Si impegna e ci prova, ma rimane un po’ sotto il livello di Winston (il mio cane).
Il futuro delle infrastrutture italiane è affidato a questo tizio che ha la preparazione tecnica di un comodino e la simpatia di un disturbo intestinale.
Alle volte mi chiedo se sia giusto prendere di mira una persona già segnata da tanti evidenti limiti, poi però mi dico che se lo ha fatto Madre Natura con tanta cattiveria non saranno certo le mie pagelle il problema principale.
TONINULLA
Luigi di Maio: 5
Per non saper né leggere né scrivere (non necessariamente una metafora) cerca di porre fine all’immagine di un M5S succube della Lega e decide di incaponirsi su una roba a caso tanto per dire che il suo partito sa farsi rispettare. E fino a qui sarebbe da 7. Nulla di male nella strategia in quanto tale, anzi sicuramente ha una sua logica. Peccato che scelga di tenere il punto sulla posizione più stupida possibile (e sì che nel programma del suo partito ce ne sarebbero parecchie di robe assurde ma tutto sommato meno dannose) ergo 2 punti vanno via più velocemente delle bibite al San Paolo negli anni ruggenti della sua giovinezza.
NON FACEREBBERO LA TAV
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Paola #Taverna**: 4e1/2
Si dichiara sicura che non ci siano penali da pagare per rinunciare alla TAV, manco fossero canoni di affitto in arretrato.
Commovente poi il passaggio in cui, nel corso della medesima intervista, suggerisce di rimandare il discorso a dopo le Europee di maggio, idea assolutamente diversa dal modus operandi della vecchia politica. E se non siete d’accordo siete pagati dai poteri forti (sì, anche se nella vita state facendo uno stage non retribuito o se lavate i cessi di un fast food)
TAVerna
(Si, la chiusa non fa ridere, ma non mi veniva in mente nient’altro)
Nicola #Zingaretti: 6
Se sto seriamente mettendo nella pagella l’opinione del fratello sfigato di Montalbano sappiate che la colpa è degli elettori del PD, non mia.
Come primo atto della sua Segreteria va a Torino e si impegna a sostenere la TAV, peccato che la sua opinione abbia la la stessa rilevanza della mia quando discuto il modulo ideale per il Milan.
#TEAM MARTINA***
Giuseppe #Conte 5e1/2
Il conflitto fra Di Maio e Salvini lo spiazza e rimane preso in mezzo peggio di certe attrici caucasiche in certi film mentre girano certe scene con certi attori di una certa provenienza etnica ****(cercate di capire quello che sto dicendo, se divento più esplicito Valeria mi uccide).
Si inventa terminologie surreali ed inverecondi neologismi per nascondere il suo vero obbiettivo: sperare che tutto finisca presto e che decida qualcun altro al posto suo.
“VOGLIO LA MAMMA!”
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BONUS
Emmanuel #Macron: SV (senza visto)
Si presenta come uno statista che vuole creare una nuova unità europea fondata su visione comunitaria e valori condivisi. Poi per protesta contro le ingerenze italiane in Francia richiama l’ambasciatore, due settimane dopo con molta coerenza rilascia un’intervista in RAI in cui pontifica urbi et orbi su questioni politiche nostrane. Il problema vero, sia chiaro, non è certo lui che alla fine fa gli interessi suoi, ma quelli che in Italia vedono in lui il Messia magari sentendosi pure dei raffinati pensatori cosmopoliti.
MACROFF
*scusa Samuele, non mi veniva proprio in mente una pagella completa
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**su richiesta di Prospero
***dedica e solidarietà all’egregio Avv. Colombo
**** sì, sto proprio parlando di una gang bang interrazziale
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