Lucia Lo Palo — intervista di Francesca Lovatelli —
“Generazione infanzia” è un’associazione no-profit che si propone di tutelare i diritti dell’infanzia e la sicurezza dei minori, promuovere educazione e formazione anche nell’ottica di far fronte alle nuove dipendenze, creare una rete di protezione in grado di intervenire con adeguatezza nelle situazioni di abuso.
“Oggi il nostro Paese deve tutelare l’infanzia con maggiore impegno. I nostri bambini, i nostri ragazzi, ci appartengono nella misura in cui noi genitori siamo i detentori della loro educazione e del loro futuro” ci dice subito Lucia Lo Palo.
Intervista a Lucia Lo Palo
“Sono una manager e una mamma di 4 figli e sono impegnata, come presidente dell’associazione no profit “Generazione infanzia”, nella tutela dei diritti dei bambini e nel continuo miglioramento della loro sicurezza. Sono nata a Melzo 42 anni fa, e ora vivo a Milano. Lavoro nel settore della sostenibilità sociale in un’azienda italiana di dimensione europea”.
Come riesce a conciliare il suo ruolo di madre con i suoi impegni professionali?
“Essere madre mi ha portato naturalmente a occuparmi delle esigenze dei minori, ma non ha mai impedito di sviluppare con successo anche la mia attività professionale. Per questo penso che tutti voi, anche se siete particolarmente impegnati nel mondo del lavoro, possiate dedicare un po’ della vostra attenzione al tema dell’infanzia, e prendiate parte a questa grande battaglia per garantire a bambini e bambine, e in generale a tutti gli adolescenti, il benessere e la sicurezza cui hanno diritto”.
Non sempre possiamo forgiare il futuro per i nostri giovani, ma possiamo forgiare i nostri giovani per il futuro, diceva Franklin Roosevelt…
“Sì dobbiamo proprio impegnarci su questo fronte. Prendendoci cura dell’infanzia, in fondo, non facciamo altro che mettere le basi per un futuro migliore. I bambini hanno diritto di crescere in un ambiente sano e culturalmente fertile. Ci sono molte tematiche da affrontare. Una delle più importanti oggi è il corretto utilizzo di internet e dei social network. Un uso indiscriminato, e spesso fuori del controllo dei genitori, può costituire un pericoloso elemento di rischio per i nostri ragazzi. Quello che potrebbe rivelarsi una stupenda opportunità di apprendimento, e di apertura vero il mondo, è però anche una porta spalancata, dalla quale può entrare chiunque. Per questo i minori sono molto vulnerabili”.
Quali altri temi state affrontando in questo periodo?
“Non è solo la tecnologia il vero problema. È sconvolgente che nel 2023 famiglie e bambini non siano più in grado di portare un pasto completo a tavola. “Generazione infanzia”, noi e tutti voi ci siamo anche per questo. Diritto alla cura, diritto di esprimersi, diritto all’educazione, diritto al gioco: sono tra le promesse che gli adulti hanno fatto a bambine, bambini e adolescenti con la Convenzione Internazionale dei Diritti dell’Infanzia delle Nazioni Unite che si celebra ogni anno il 20 novembre con la Giornata Mondiale dell’Infanzia e dell’Adolescenza”.
Come ci si può occupare concretamente di queste tematiche?
“Occuparsi dei diritti dei bambini significa prendersi cura del loro cammino verso il futuro e occuparsi del futuro della nostra società. Come?
Con l’adozione di una strategia per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza e l’attuazione di un quadro legislativo amico dei bambini e degli adolescenti; con l’introduzione sul territorio regionale di una valutazione e un’analisi dell’impatto sull’infanzia e sull’adolescenza; valorizzando la figura e il valore dei nonni, come veicoli di trasmissione dei valori morali e etici, necessari alla formazione dei bambini e come ideale ponte di collegamento tra generazioni; destinando un bilancio regionale all’infanzia e all’adolescenza e creando un regolare Rapporto regionale sulla condizione
dell’infanzia e dell’adolescenza”.
Questi sono obiettivi che si possono raggiungere solo con un grande impegno del mondo politico
“Proprio per questo mi sono candidata alle prossime elezioni regionali in Lombardia. Voglio dare un contributo concreto e riuscire a risolvere giorno per giorno i piccoli e grandi problemi che si presentano sul territorio. Qui c’è il link alla mia pagina Facebook: entrate quando volete, parlatemi di quello che più vi sta a cuore e cerchiamo di intervenire ogni giorno su quanto non funziona o su quanto può essere migliorato. Io sono con voi.
E a ciascuno di voi vorrei dire: per fare questo ho bisogno di te, uniti possiamo farcela, ti lascio il mio numero di telefono per avere con te un rapporto diretto e per ascoltare le tue idee: 3513881233. Questo è il tempo d’esserci con l’esempio e la presenza. Ed io ci sono, se tu lo vuoi, anche con te.”.
#generazioneinfanzia