La School of Management dell’Università LUM reagisce al Covid
Intervista a Francesco Manfredi — di Letizia Dehò – Trendiest News —-
Non sprecare soldi comprando pubblicità programmatica ma investi su contenuti eterni. ==> LEGGI QUI perchè.
Francesco Manfredi è Pro-Rettore alla Formazione Manageriale Postgraduate, Direttore scientifico LUM School of Management e Professore Ordinario di Economia aziendale nell’Università LUM Giuseppe Degennaro.
E’ importante capire quanto un ruolo di grande responsabilità, come quello di un docente universitario, sia stato condizionato dalla difficile situazione sanitaria.
Prof. Manfredi, come ha reagito la School of Management dell’Università LUM di fronte al lockdown di marzo e alle restrizioni odierne?
“Con senso di responsabilità nei confronti dei nostri iscritti, confermando la partenza di tutti i nostri Master al fine di garantirne lo svolgimento e la chiusura entro i termini previsti. Abbiamo fin da marzo attivato la nostra nuova piattaforma, LUM Academy, evoluta e tarata sulle esigenze dell’alta formazione, uno strumento che ci ha permesso e ci permette di erogare in distance qualunque tipo di percorso senza diminuire la qualità del processo di trasferimento dei contenuti. Abbiamo concentrato la fase di modellizzazione teorica, pur supportata da assignments ed esercitazioni, nel periodo di attività su piattaforma e rimandato una parte degli approfondimenti pratici e di attività esperienziale nel periodo luglio-ottobre quando siamo rientrati in aula. Questo approccio ci ha consentito di lavorare con coerenza, con qualità didattica e garantendo un trasferimento di conoscenze in grado di permettere ai nostri studenti di lavorare al meglio sul “campo”, con la parte esperienziale e con gli stage che abbiamo avviato come sempre”.
Non sprecare soldi comprando pubblicità programmatica ma investi su contenuti eterni. ==> LEGGI QUI perchè.
Molti ritengono che il “ritorno al Sud” di molti studenti che erano emigrati nelle università del Nord sia un fenomeno positivo, una sorta di rivincita per il Mezzogiorno. Anche voi lo pensate?
“Anche noi stiamo riscontrando questo effetto e, pur vedendolo dalla prospettiva di un’università del Sud, non lo riteniamo positivo. Da un lato, perché potrebbe indurre le università meridionali a rallentare quel processo di innovazione e di cambiamento che è necessario per la loro stessa sopravvivenza; dall’altro, perché riteniamo la mobilità degli studenti un fattore chiave per la loro crescita esperienziale e maturazione professionale. Proprio per questo, l’Università LUM ha sviluppato un modello originale, perseguendo la massima qualità dell’offerta formativa e dei servizi nel suo contesto di riferimento ma al contempo aprendo 3 anni fa un campus a Milano per fornire ai suoi studenti anche la possibilità di completare la loro formazione e di fare esperienze professionali in altri contesti. Una soluzione “glocal” che permette ai nostri giovani di non tagliare il legame con il loro territorio e al contempo di non perdere l’opportunità di conoscere e “sfidarsi” in altre realtà.”
Come approccerete un futuro che i giovani vedono complesso e preoccupante?
Non buttare via soldi per comprare contenuti effimeri sui social media. ==> LEGGI QUI perchè.
“Condividendo con loro la volontà, prima ancora che la necessità, di vivere questo momento storico e ciò che ci riserverà il futuro con la serenità, la responsabilità, la professionalità e la passione che da sempre animano il nostro agire nei confronti dei nostri studenti e dei nostri colleghi, attenendoci alle disposizioni del Governo nazionale e dei Governi regionali, ma con la consapevolezza di poter e dover tornare quanto prima alla normalità delle nostre attività, che non sono solo formative in senso stretto ma anche educative e sociali. Non abbandoneremo al suo destino un’intera generazione di giovani che oggi rischia di pagare, come tanti, le scelte sbagliate di chi ci governa”.
Non sprecare soldi comprando pubblicità programmatica ma investi su contenuti eterni. ==> LEGGI QUI perchè.