Droni nuove regole: sanzioni da 64 mila euro
Stanno per arrivare nuove norme in merito all’uso dei droni, gli aeromobili a pilotaggio remoto che stanno diventando sempre più familiari nella nostra quotidianità. Le nuove regole si sono rese necessarie per accrescere il sistema di sicurezza e per combattere i cosiddetti droni fuorilegge. Il testo potrebbe essere pronto nel giro di un mese e a confermare il lavoro che si sta svolgendo su di esso è stato il sostituto commissario pilota del dipartimento di Pubblica Sicurezza – settore aereo della Polizia di Stato -, Francesco Corigliano, che è intervenuto alla Roma Drone Conference.
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Droni nuove regole: le disposizioni e le sanzioni
Secondo quanto sarà presto dalle nuove regole sull’uso del drone, non dovranno essere rispettate solo tutte le normative previste dall’Enac (l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile) ma il drone dovrà essere anche assicurato, certificato e si dovrà essere in possesso di un attestato. Coloro che non rispetteranno tali disposizioni, potrebbero essere multati fino a 64 mila euro.
Droni nuove regole: gli obiettivi
Lo scopo principale delle sanzioni salate sarà quello di scoraggiare l’uso non autorizzato dei droni, uso che potrebbe rappresentare un grave pericolo per la sicurezza pubblica. Puntare sul rilascio di una licenza concessa dall’Enac sembra dunque la scelta migliore per responsabilizzare il ruolo e la creazione di una nuova figura professionale (ossia quella del pilota di droni).
Droni nuove regole: le procedure semplificate
Contemporaneamente alla pubblicazione di nuove regole sui droni, sarà semplificata anche la procedura per le dichiarazioni di operazioni non critiche, che potranno essere inserite in completa autonomia direttamente sul sito dell’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile.
Droni nuove regole: i divieti
A quanto pare sarà però più facile volare in area urbana – ciò nonostante dovrebbe permanere il divieto di sorvolare gli assembramenti di persone, come ad esempio manifestazioni oppure spettacoli. Per quanto riguarda gli scenari misti (ossia di operazioni condotte all’interno o nei pressi di aree critiche), questi sono già stati introdotti nel mese di dicembre scorso e grazie alle nuove regole diverranno un requisito regolamentare.
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