Donne: 12 CEO al vertice delle 100 maggiori aziende svizzere
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Rapporto sulle donne CEO in Svizzera
Recenti statistiche rivelano che il numero di donne ricoprenti posizioni di leadership nelle aziende svizzere è in costante crescita, secondo il *Rapporto Schilling*, pubblicato da Guido Schilling, esperto di reclutamento. Nella classifica delle 100 aziende più importanti della Svizzera, nel 2006 si registrava solo la presenza di due donne come amministratori delegati (CEO) e altre due come direttori finanziari (CFO). Oggi, quel numero è aumentato a dodici donne CEO e sedici donne CFO. Questo sviluppo segna un passo importante verso una maggiore equità di genere nel panorama aziendale, sebbene le donne continuino a rappresentare una minoranza rispetto ai loro colleghi maschi.
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Il cambiamento è significativo, ma è chiaro che la parità di genere nelle leadership aziendali in Svizzera è ancora un obiettivo da raggiungere. Il rapporto fornirà un’analisi più dettagliata sulla situazione e sul progresso delle donne nel settore, con elementi di confronto rispetto agli anni precedenti. La pubblicazione del rapporto completo è attesa per maggio.
Aumento significativo delle donne nelle posizioni di vertice
La crescita della presenza femminile in posizioni dirigenziali è evidente nei più importanti gruppi aziendali svizzeri. Secondo i dati del *Rapporto Schilling*, la proporzione di donne in ruoli di vertice nelle aziende elencate nel Swiss Market Index (SMI) ha raggiunto il 28%, superiore rispetto ai concorrenti tedeschi del DAX, fermi al 25%. Questo risultato evidenzia uno spostamento significativo verso una maggiore inclusione delle donne nelle decisioni strategiche aziendali.
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Negli ultimi dieci anni, la percentuale di donne in posizioni di management ha mostrato una crescita continua, contribuendo a una diversificazione delle prospettive all’interno delle organizzazioni. L’analisi suggerisce che le aziende con una maggiore parità di genere tendono a performare meglio in termini di innovazione e risultati finanziari, sottolineando l’importanza di integrare donne in ruoli decisionali.
Questo trend non solo riflette un cambiamento culturale, ma anche l’implementazione di politiche aziendali volte a sostenere la crescita delle carriere femminili e a creare ambienti di lavoro più inclusivi. Tuttavia, nonostante i progressi, la strada verso l’uguaglianza totale è ancora lunga e richiede un impegno continuo da parte di tutti gli attori coinvolti.
Esempi di donne leader nelle aziende svizzere
Nel panorama economico svizzero, le donne ai vertici di importanti aziende stanno dimostrando di saper guidare con competenza e determinazione. Tra le figure di spicco troviamo Philomena Colatrella, amministratore delegato di CSS Versicherung, e Michèle Rodoni, CEO di Die Mobiliar. Queste leader non solo occupano posizioni di rilievo, ma rappresentano anche un cambio di paradigma all’interno di un settore storicamente dominato da uomini.
Un altro esempio significativo è Nora Teuwsen, che attualmente guida ABB, azienda di fama internazionale nel settore dell’ingegneria. Anche Magdalena Martullo-Blocher, amministratore delegato di EMS-Chemie, e Ricarda Demarmels, alla guida del produttore di latte Emmi, si sono distinte per il loro contributo alla crescita e innovazione delle rispettive aziende.
A completare questo quadro, Susanne Wille è la leader della Swiss Broadcasting Corporation (SBC), dimostrando come la presenza femminile possa arricchire anche il settore dei media. Queste donne non solo infrangono il tetto di vetro, ma fungono da modelli per le generazioni future, evidenziando l’importanza di avere prospettive diversificate nelle posizioni decisionali delle aziende svizzere.
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Situazione delle donne nella pubblica amministrazione e nel settore privato
La situazione delle donne nella pubblica amministrazione e nel settore privato in Svizzera mostra un netto miglioramento negli ultimi anni. Nel settore pubblico, la proporzione di donne in posizioni di leadership ha raggiunto il 26%, percentuale che supera nettamente la media nazionale. Questo dato evidenzia un trend positivo, principalmente nei vertici delle autorità federali, dove la presenza femminile è stata incrementata dal 17% del 2016 fino a un impressionante 42%. L’ottimizzazione dei processi di selezione e l’implementazione di politiche di inclusione hanno contribuito a una rappresentanza più equa.
D’altra parte, il contesto del settore privato, sebbene in evoluzione, richiede ulteriori sforzi per garantire una parità di genere. Le aziende quotate in borsa, in particolare quelle del Swiss Market Index (SMI), mostrano performance incoraggianti, con una proporzione di donne nei consigli di amministrazione che si attesta al 28%. Questo è un risultato migliore rispetto ai loro omologhi nel DAX tedesco. Tuttavia, nonostante questi progressi, le donne continuano a dover affrontare sfide significative per ottenere ruoli decisionali equivalenti a quelli maschili, segnando la necessità di un impegno ulteriore per raggiungere una vera parità.
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