WhatsApp e Telegram, scoperta una falla pericolosa. Privacy a rischio

Scoperta una falla che potrebbe danneggiare WhatsApp e Telegram e soprattutto mettere a rischio i dati di miliardi di utenti. Grazie alla vulnerabilità delle due app un hacker avrebbe potuto facilmente accedere a tutti i dati degli utenti, dalle foto alla cronologia delle chat, ai contatti e inviare il virus a tutti i contatti.

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Ma come funziona? E’ stato creato un file HTML con un’immagine foto o video visibile nella chat, gli utenti che cliccheranno e apriranno il file permetteranno agli hacker di accedere a tutti i dati personale. “Da quel momento l’hacker può prendere il controllo e inviare il file con il codice dannoso a tutti i contatti della vittima, aprendo così le porte ad un pericoloso attacco diffuso su tutta la rete di Whatsapp e Telegram“, spiegano i ricercatori di Check Point Software.

Su Telegram l’utente vittima dell’hacker avrebbe dovuto aprire un video all’interno di una nuova pagina, quindi con un passo in più che avrebbe potuto insospettirlo. Telegram ha però smentito la presenza di questa vulnerabilità pubblicando un tweet di spiegazioni su Twitter. I ricercatori avrebbero confuso il malware con una vulnerabilità minore scoperta la scorsa settimana su Telegram, diversa da quella trovata su WhatsApp.

Comunque sia gli utenti delle due app possono stare tranquilli, i ricercatori hanno scoperto la falla lo scorso 8 marzo e lo hanno comunicato alle due società che hanno tempestivamente provveduto a risolvere il problema. Il danno sarebbe potuto essere incalcolabile. Ma per essere sicuri di non essere una potenziale vittima conviene utilizzare la più recente versione di Whatsapp e Telegram Web e quindi bisogna riavviare il browser e ripetere la procedura di accoppiamento con il proprio smartphone tramite codice QR.

Il fatto è comunque grave perché la falla è stata possibile nonostante il sistema di cifratura end-to-end delle due applicazioni ovvero il meccanismo che garantisce la privacy dei messaggi in transito sui server di Whatsapp e Telegram.

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