Il Mercato Centrale, dopo Firenze, Roma e Torino, arriva a Milano il 2 settembre
Il Mercato Centrale si presenterà alla città con un grande evento di apertura giovedì 2 settembre.
“Milano è il nostro progetto più grande e impegnativo di sempre, oserei dire quello più ambizioso. È il più fedele al mio immaginario ideale che lo vuole ispirato all’antico mercato medievale. Un luogo di scambio molto articolato fra commercio e comunità, in cui fare acquisti e socializzare andavano di pari passo” dichiara Umberto Montano, Presidente e Fondatore di Mercato Centrale.
Mercato Centrale: leggere, mangiare, connettersi, fare la spesa
Al Mercato di fatto si potrà fare di tutto, proprio perché è il mercato. Un luogo dove sedersi e leggere, mangiare, connettersi, fare la spesa e portarsi a casa le eccellenze degli artigiani del gusto. Non solo: l’apertura del Mercato Centrale Milano dà il via alla partnership con cosaporto.it, la start up tutta italiana che ha rivoluzionato il mondo del delivery, grazie a cui sarà possibile ordinare le bontà delle botteghe e riceverle comodamente a casa o in ufficio, ritrovando la stessa attenzione al cliente caratteristica del Mercato.
29 artigiani su due piani, uno spazio di oltre 4500 mq
Tante le novità e le storie da raccontare dietro ai volti dei 29 artigiani distribuiti su due piani, in uno spazio di oltre 4500 mq. Sono tutti eccellenti, nessuno escluso, con un unico comune denominatore: la qualità.
Una grande area dedicata al pesce e un’enorme vetrina espositiva affidata alla pescheria Pedol, fiore all’occhiello della tradizione ittica milanese dal 1929, oggi guidata dal brillante imprenditore Ugo Cosentino. Una grande vetrina per asporto gestita da Andrea Collodi, ma anche, subito accanto, la cucina di Orlando Ruggero, e il fish bar del cuoco emergente Jérémie Depruneaux, di soli 24 anni, che stupirà tutti con la sua grande abilità nella lavorazione del pesce crudo.
Cocktail bar e ristoranti di alto profilo
Il cocktail bar di Flavio Angiolillo (ricordate Mag Cafè, Backdoor 43, Iter …) offrirà alcolici e analcolici esclusivamente italiani, tra cui i prodotti innovativi e artigianali della linea Farmily Spirits, come l’amaro, i distillati Mediterraneo e Asia, la vodka e l’aromatico.
Per la prima volta a Milano, dall’Isola d’Elba Piero e Luca Landi del Rendez-Vous porteranno tutta la loro esperienza e la loro specialità: pesce cucinato esclusivamente al carbone vegetale.
Ma anche la carne giocherà il suo ruolo da protagonista al Mercato Centrale: Fausto Savigni proporrà solo carni e salumi provenienti dai suoi allevamenti diretti nell’oasi WWF di Dynamo Camp. E poi ci sarà la Chianina, che arriva dalla Tenuta La Fratta di Enrico Lagorio, storica azienda agricola in cui per la prima volta fu selezionata la preziosa razza bovina.
Il Girarrosto al fuoco di legna – una bella esperienza anche visiva – di Alessandro Baronti proporrà solo polli allevati a terra e alimentati con granaglie; qui si potrà acquistare anche uno pollo squisito da portare a casa.
Giacomo Trapani nella bottega il bollito e il lampredotto offrirà il meglio dell’antica tradizione toscana, con piatti-simbolo quali la guancia e la ribollita, raccontando attraverso i suoi piatti una cucina ricca e buona, ma soprattutto genuina.
Ma non basta …
Joe Bastianich, dai suoi programmi televisivi arriva con l’autentico l’American barbecue, in puro stile americano, con un’area dedicata ad un’accurata selezione di vini prodotti dalla sua azienda di famiglia, e il milanese Davide Longoni, il primo panettiere agricoltore in Italia ad avere terre coltivate a grano, con un vero e proprio mulino la cui produzione sarà visibile a tutti, grazie a Mattia Giardini e Alberto Iossetti di VIVA la Farina. Vincenzo Santoro, con la sua milanesissima pasticceria Martesana, e Sabato Sessa, storico protagonista di Ottaviano, con i gusti decisi della pasticceria meridionale
Gelato e il cioccolato: con l’esperienza torinese, i protagonisti di questo mondo saranno Riccardo Ronchi e Edoardo Patrone (Mara dei Boschi di Torino).
Il mercato biologico
Protagonisti il cremasco Tommaso Carioni, un modello di imprenditoria agricola dal 1920, dove tutto viene prodotto a ciclo chiuso, dalla coltivazione dei foraggi all’allevamento di bovini da latte, dalla trasformazione casearia alla vendita diretta dalla fattoria al consumatore e il succo fresco di Cesare Cacciapuoti e Nicolò De Gregorio, un’altra area green da non perdere, con preparazioni vegane e vegetariane.
I sapori
La bottega del tartufo di Luciano Savini è presente dalla prima apertura del Mercato a Firenze nel 2014. Sergio Barzetti, tra le sue preparazioni di risotti, offrirà anche il piatto meneghino per eccellenza allo zafferano.
La pizza sarà quella di Giovanni Mineo e Simone Lombardi di Crosta, una della realtà più interessanti nel panorama dei giovani panificatori milanesi. La pasta fresca è quella dei fratelli Michelis, che portano avanti la tradizione di famiglia avviata dal nonno Mario nel 1919 in un piccolo laboratorio sul retro di un’osteria a Mondovì, in Piemonte.
La gastronomia genovese di Marco Bruni porterà il suo U-Barba e sfornerà i piatti della tradizione come farinata di ceci, focaccia di Recco, sarde ripiene fritte e al forno e le immancabili trofie al pesto.
I ravioli cinesi saranno di Agie Zhou, il primo cinese a Milano a perseguire la strada della filiera corta e della qualità certificata. I suoi ravioli di via Paolo Sarpi con il ripieno di carne del macellaio milanese Walter Sirtori uniscono le antiche tradizioni cinesi all’eccellenza degli ingredienti italiani, cucinati rigorosamente a vista.
Birra e vini
La birreria Luigi Moretti porterà due grandi tank di Birra Baffo d’oro, prodotta appositamente per il Mercato, a pochi chilometri di distanza nel birrificio di Comun Nuovo: non verrà sottoposta al processo di pastorizzazione e raggiungerà il Mercato categoricamente freschissima.
L’enoteca è firmata da Tannico, il più grande e-commerce specializzato nella vendita di vino. Guiderà il suo spazio fisico al Mercato Centrale portando una vastissima selezione di etichette e, mettendo in campo, tutta la sua professionalità.
Non solo cibo
Il Mercato è soprattutto socializzazione, un punto di incontro e di riferimento per la città, un incubatore di progetti culturali. Per questo al Mercato Centrale saranno presenti molteplici attività non direttamente legate alla somministrazione e vendita di cibo. Tra queste, prima fra tutte, la scuola di cucina affidata ad Alessio Leporatti di Florencetown: un progetto di diffusione della cultura gastronomica, uno spazio di formazione, approfondimento e anche divertimento, tra corsi di cucina ed eventi tematici.
Il laboratorio radiofonico con Alessio Bertallot, autore, conduttore radiofonico, dj, già direttore artistico di Radio Mercato Centrale: una vera e propria installazione artistico-radiofonica, un’alternanza continua fra musica strumentale e inquadrature dello skyline sonoro di Milano, cartoline sonore che immortalano i suoni della città, una vera e propria bottega culturale in cui si alterneranno i personaggi della scena artistica milanese e nazionale.
Rosalba Piccinni, canta-fiorista jazz già conosciuta dal pubblico milanese per il suo Potafiori, riempirà di verde il Mercato con la bottega “le piante e i fiori” e lo animerà con le flower designer munite di carriole per vendere fiori e piante à-porter.
La cultura
A completare il Mercato, così come in tutti gli altri, ci sarà un’area interamente dedicata agli eventi, ai dibattiti, agli incontri, presentazioni di libri, piccole esposizioni di arte, laboratori culturali per adulti e per bambini. Immancabili saranno le collaborazioni con gli enti e le principali istituzioni della città.
Al Mercato Centrale Milano le occasioni per divertirsi e stare insieme saranno tantissime: dal 2 settembre prenderà vita una vera e propria piazza nella piazza, un punto di riferimento per chi ama e sceglie il buon cibo, in un dialogo costante con la comunità per nutrire tutti i giorni anima e corpo e restituire al pubblico la gioia di vivere.
Il Mercato Centrale, dopo Firenze, Roma e Torino arriva a Milano e si presenterà alla città con un grande evento di apertura giovedì 2 settembre.
“Milano è il nostro progetto più grande e impegnativo di sempre, oserei dire quello più ambizioso. È il più fedele al mio immaginario ideale che lo vuole ispirato all’antico mercato medievale. Un luogo di scambio molto articolato fra commercio e comunità, in cui fare acquisti e socializzare andavano di pari passo” dichiara Umberto Montano, Presidente e Fondatore di Mercato Centrale.
Mercato Centrale: leggere, mangiare, connettersi, fare la spesa
Al Mercato di fatto si potrà fare di tutto, proprio perché è il mercato. Un luogo dove sedersi e leggere, mangiare, connettersi, fare la spesa e portarsi a casa le eccellenze degli artigiani del gusto. Non solo: l’apertura del Mercato Centrale Milano dà il via alla partnership con cosaporto.it, la start up tutta italiana che ha rivoluzionato il mondo del delivery, grazie a cui sarà possibile ordinare le bontà delle botteghe e riceverle comodamente a casa o in ufficio, ritrovando la stessa attenzione al cliente caratteristica del Mercato.
29 artigiani su due piani, uno spazio di oltre 4500 mq