Robinhood, le criptovalute trainano le vendite dopo l’IPO
Tratto da MarketWall – InvestoPro — I ricavi di Robinhood, la nota app di trading online, salgono nel primo trimestre dopo lo sbarco a Wall Street grazie alla spinta delle criptovalute. Ma le pesanti perdite di utili e le caute previsioni per il terzo trimestre preoccupano i mercati e il titolo crolla di oltre l’8% nelle contrattazioni after-hours.
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Ricavi più che raddoppiati nel secondo trimestre 2021
Robinhood ha chiuso il trimestre con un fatturato di $565 milioni, in aumento del 131% rispetto ai $244 milioni registrati nello stesso periodo del 2020. Il maggior contributo è arrivato dalle criptovalute, che hanno generato oltre la metà dei ricavi totali dalle transazioni ($233 milioni su $451 milioni), mentre il trading sulle opzioni ha dato un contributo di $165 milioni.
“Le criptovalute sono state fondamentali in questa prima metà dell’anno” ha affermato il CEO Vlad Tenev, sottolineando la crescita di un mercato che ora rappresenta il 52% delle entrate dalle transazioni. Un bel passo in avanti se si pensa che nel primo trimestre rappresentava solo il 17% delle entrate e appena il 4% nel quarto trimestre 2020.
La startup californiana si è aperta nel 2018 alle criptovalute, offrendo 7 diverse monete digitali, tra cui il bitcoin, l’ethereum e il litecoin. Dogecoin è stata quella che ha avuto il maggior successo, rappresentando oltre il 60% del volume di trading durante il secondo trimestre. Il numero di conti legati a un conto bancario ha raggiunto 22,5 milioni, in rialzo del 151% rispetto ai 18 milioni nel primo trimestre, mentre gli utenti attivi mensili sono saliti del 109% a 21,3 milioni. Inoltre, il valore degli asset custoditi è triplicato rispetto allo scorso anno, totalizzando $102 miliardi.
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ROBINHOOD: a preoccupare gli investitori però sono gli utili
Robinhood ha registrato una perdita netta di $502 milioni di dollari, o $2,16 per azione, in netto peggioramento rispetto ai numeri del secondo trimestre 2020 quando l’app registrò un profitto di $58 milioni.
La società ha attribuito gran parte delle perdite alle variazioni del fair value sulle obbligazioni convertibili e alle warrant liabilities che hanno avuto un impatto di $528 milioni. Una cauta guidance per il terzo trimestre Robinhood ha avvertito gli investitori che sono previste “minori attività di trading” nel terzo trimestre, un periodo generalmente caratterizzata da volumi azionari più deboli, per cui la società stima ricavi inferiori rispetto al trimestre precedente.
Inoltre, i vertici hanno sottolineato che la società dovrà stanziare circa $1 miliardo per i compensi basati su azioni. L’app di trading aveva fatto un deludente debutto a Wall Street, chiudendo la prima giornata di scambi al Nasdaq in calo dell’8,37% a 34,8 dollari. Da allora, il titolo di Robinhood ha registrato una forte volatilità, passando da un rally di oltre 50% ad un crollo del 14% dopo l’annuncio delle sue intenzioni di vendere fino a 98 milioni di azioni Class A.
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Cosa pensano gli analisti del titolo Su 3 analisti intervistati da FactSet, 1 ha espresso un giudizio buy, 1 overweight e 1 hold con un target price a 12 mesi tra $45 e $151,20 (undervalued).
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