Shannen Doherty, Brenda di Beverly Hills, e la terapia iperbarica
Shannen Doherty, Brenda di Beverly Hills 90210, nella camera iperbarica per combattere contro il cancro.
Shannen Doherty costretta a combattere contro il cancro al seno ha postato recentemente sul suo profilo Instagram una foto che la mostra all’interno di una camera iperbarica. Ossigenoterapia e chemioterapia per l’attrice che sta ‘sfruttando’ la sua popolarità per lanciare messaggi di sensibilizzazione attraverso i social network.
Ma non è l’unica. Anche campioni del calibro di Michael Doohan, Valentino Rossi e Davide Rigon si sono affidati all’Ossigenoterapia per guarire velocemente e in maniera efficace dai traumi sportivi.
Seguendo un approccio multidisciplinare che integra camera iperbarica, tecarterapia, fisioterapia, riabilitazione in acqua, pedana vibrante e massaggio connettivale per lo sbrigliamento delle ferite, hanno potuto accelerare il percorso di guarigione e sono potuti tornare in sella in tempi record.
Di cosa si tratta? L’Ossigenoterapia iperbarica è una specialità medica a pieno titolo, come l’anestesia, la chirurgia, etc., non invasiva e basata sulla respirazione di ossigeno puro al 100% o miscele gassose iperossigenate all’interno di una Camera Iperbarica, portata ad una pressione superiore a quella atmosferica mediante pressurizzazione con aria compressa.
Questa pressione permette la diffusione dell’ossigeno nel sangue con una concentrazione superiore anche dieci volte rispetto al normale. In questo modo si favorisce la formazione di nuovi vasi sanguigni, si riattivano processi metabolici bloccati e si portano alcune malattie a guarigione o miglioramento.
Respirando ossigeno puro (o la miscela prescritta dal medico iperbarico) viene stimolata un’iperossigenazione del sangue e delle cellule. Tutto ciò ha un benefico effetto sull’organismo: stimola ad esempio l’accelerazione della cicatrizzazione delle ferite cutanee, delle ustioni o delle ferite da trauma.
L’Ossigenoterapia iperbarica non solo salva la vita nei casi estremi di intossicazione da monossido di carbonio o in caso di incidenti dei subacquei. È anche efficace, ad esempio, per le embolie gassose arteriose, la gangrena gassosa da clostridi, l’ischemia traumatica acuta, l’osteomielite cronica refrattaria, gli innesti cutanei e i lembi a rischio, la necrosi ossea asettica, la sordità improvvisa, le ulcere cutanee e i traumi sportivi.
Per maggiori informazioni consultate il sito dell’associazione delle camere iperbariche. Trovate l’indirizzo più vicino a voi.
La cura può durare da una a due settimane a seconda delle condizioni individuali. In ogni caso, è sempre bene consultare il proprio medico di base, che potrà valutare l’importanza dell’ossigenoterapia per ciascun paziente.