Lo Schermo dell’Arte a Firenze festeggia la decima edizione
Lo Schermo dell’Arte (Firenze, 15 – 19 novembre), il festival dedicato alla contaminazione tra arti visive e cinema curato da Silvia Lucchesi, quest’anno festeggia la sua decima edizione.
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Il programma di quest’anno è particolarmente ricco: tra gli ospiti il produttore Ahmad Kiarostami, figlio del regista Abbas, che presenta in prima italiana l’ultimo capolavoro del padre; la pluripremiata regista iraniana Shirin Neshat che presenterà il suo ultimo film Looking for Oum Kulthum (già presentato a Venezia); l’artista Rä Di Martino e l’attore Corrado Sassi che introdurranno Controfigura con Filippo Timi e Valeria Golino; James Crump con la prima italiana del film dedicato al fashion illustrator Antonio Lopez; Rosalind Nashashibi con l’anteprima del suo Vivian’s Garden; Roee Rosen con il suo ultimo video The Dust Channel e Adrian Paci che porterà Interregnum; il regista Heinz Peter Schwerfel con le prime mondiali dei film dedicati a Philippe Parreno e Adrian Villar Rojas, il coreografo Virgilio Sieni con la prima assoluta del suo ultimo cortometraggio Il giardino delle erbacce.
Il filo conduttore di molti dei film selezionati è la riflessione sull’utilità sociale dell’arte e su scottanti temi di attualità visti attraverso lo sguardo di artisti e registi: libertà di espressione, emigrazione, politica, rapporto arte-uomo-natura.
IL PROGRAMMA
Nello specifico, il programma sarà ricchissimo:
– 26 film d’artista e documentari con molte anteprime italiane e 3 mondiali
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– due progetti di formazione: 1) la III edizione di Feature Expanded. Art Film Strategies – programma di formazione diretto da Sarah Perks e Leonardo Bigazzi e finanziato dalla Comunità europea – che porterà a Firenze artisti internazionali che desiderano realizzare il loro primo lungometraggio; 2) la VI edizione di VISIO. European Programme on Artists’ Moving Images a sostegno delle giovani generazioni di artisti che lavorano con video e cinema;
info su VISIO a questo link: http://www.schermodellarte.org/visio-2017/
– il progetto Moving Archive con film d’archivio riproposti in biblioteche e istituzioni della Città metropolitana di Firenze;
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info a questo link: http://www.schermodellarte.org/moving-archive/
– cinque premi per artisti;
– oltre 70 ospiti internazionali;
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– il Focus 2017 dedicato ad Hassan Khan (Leone d’Argento all’ultima Biennale di Venezia, ancora in corso);
– una mostra curata da Leonardo Bigazzi con le opere di oltre 20 artisti: Directing the Real. Artists’ Film and Video in the 2010s, che inaugurerà martedì 14 novembre a Palazzo Medici Riccardi e sarà un ulteriore momento di riflessione sul lavoro svolto in questi 10 anni di attività ma anche uno sguardo aperto sul futuro;
info a questo link: http://www.schermodellarte.org/directing-the-real/
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LO SCHERMO DELL’ARTE FILM FESTIVAL
GIORNO 1
martedì 14 novembre
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ore 18:00
Galleria delle Carrozze di Palazzo Medici Riccardi
DIRECTING THE REAL | inaugurazione mostra
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La mostra riunisce oltre 20 opere video per celebrare l’impegno decennale de Lo schermo dell’arte Film Festival per la promozione di una nuova generazione di artisti che lavora con le moving images.
ARTISTI
Basma Alsharif (Kuwait), Bianca Baldi (Italia/Sud Africa), Danilo Correale (Italia), Justine Emard (Francia), Alessandra Ferrini (Italia), Sirah Foighel Brutmann and Eitan Efrat (Danimarca/Israele), Louis Henderson (UK), Graham Kelly(UK), Jonna Kina (Finlandia), Daisuke Kosugi (Giappone), Basir Mahmood (Pakistan), Diego Marcon (Italia), Rebecca Moss (UK), Arash Nassiri (Iran), Janis Rafa (Grecia), Emilija Škarnulyte (Lituania), Patrik Thomas (Germania),Emmanuel Van Der Auwera (Belgio), Driant Zeneli (Albania).
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GIORNO 2
mercoledì 15 novembre
ore 11:00 – 18:00
Galleria delle Carrozze di Palazzo Medici Riccardi
DIRECTING THE REAL | mostra
ore 11:00-13:00 / 14:30-16:30
Le Murate. Progetti Arte Contemporanea
VISIO. ARTISTS’ PRESENTATION
I partecipanti introducono i temi principali della loro pratica artistica in una presentazione di 15 minuti.
ARTISTI
Bianca Baldi (1985 Italia/Sud Africa, vive e lavora a Bruxelles), Justine Emard (1987 Francia, vive e lavora a Parigi),Alessandra Ferrini (1984 Italia, vive e lavora a Londra), Sirah Foighel Brutmann and Eitan Efrat (1983 Danimarca/Israele, vivono e lavorano a Bruxelles), Graham Kelly (1982 GB, vive e lavora a Rotterdam), Jonna Kina(1984 Finlandia, vive e lavora a Tampere), Daisuke Kosugi (1984 Giappone, vive e lavora a Oslo), Basir Mahmood(1985 Pakistan, vive e lavora ad Amsterdam), Rebecca Moss (1991 GB, vive e lavora a Londra), Arash Nassiri (1986 Iran, vive e lavora a Parigi), Patrik Thomas (1986 Germania, vive tra Lisbona e Monaco di Baviera), Driant Zeneli (1983 Albania, vive e lavora a Tirana)
Ø CINEMA LA COMPAGNIA
ore 19:00
LIVE SET HASSAN KHAN
SUPERSTRUCTURE, 2017
A Short Story Based on a Distant Memory with a Long Musical
Interlude, 2011 / Club Gamelan excerpt, 2015 / Taraban, 2014
Vincitore del Leone d’argento per il miglior artista emergente della Biennale di Venezia 2017, Hassan Khan ha eseguito performance in centri d’arte, musei e festival di tutto il mondo, dal Louvre al Guggenheim di New York, dalla Serpentine Gallery di Londra al SALT di Istanbul. I suoi set riuniscono brani preregistrati e improvvisazioni live per le quali usa feedback, filtri, processori, manipolazioni con il laptop, sintetizzatori virtuali e microfoni live insieme a materiali registrati in studio. Per queste composizioni uniche dalle sonorità medio orientali che sfuggono a qualsiasi classificazione, l’artista utilizza vocalist e vari strumenti come ensemble di ottoni, quartetti d’archi, strumenti della musica araba classica, Gamelan, battiti di mani e pianoforte. Per la serata inaugurale del X Schermo dell’arte, Khan propone un programma di tre pezzi realizzati tra il 2011 e il 2015 con ascolti lenti e sospesi e temi ritmati per essere ballati.
ore 21:30
24 FRAMES
di Abbas Kiarostami, Francia, Iran, 2016, sonoro, 114’
Prima italiana alla presenza di Ahmad Kiarostami (figlio di Abbas)
Realizzato in tre anni di lavoro utilizzando strumenti digitali, inserti 3D e green screens, 24 Frames è l’ultimo capolavoro di Abbas Kiarostami scomparso a Parigi all’età di 76 anni, il 4 luglio 2016. È un dialogo tra il suo lavoro di filmmaker e quello di fotografo col fine di unire in un’unica opera i due linguaggi artistici ai quali ha dedicato la vita e di rispondere alla domanda: cosa succede prima e dopo che una foto viene scattata? Melanconico e gioioso, serio e malizioso, il film è una meditazione sul passaggio del tempo, sulla fragilità dell’esistenza, temi che sono stati sempre centrali nel cinema del grande regista iraniano
GIORNO 3
giovedì 16 novembre
ore 11:00 – 18:00
Galleria delle Carrozze di Palazzo Medici Riccardi
DIRECTING THE REAL | mostra
ore 15:45
Cango Cantieri Goldonetta
FESTIVAL TALK HASSAN KHAN | lecture
Nella lecture l’artista egiziano al quale è dedicato il Focus 2017 presenta la sua pratica artistica in cui suono, immagini e performance sono strettamente legate.
Ø CINEMA LA COMPAGNIA
ore 18:00
KOUDELKA SHOOTING HOLY LAND
di Gilad Baram, Israele, 2015, 76’
vo: inglese; st: italiano
Alla presenza dell’autore Gilad Baram
Il regista segue Josef Koudelka, celebre fotografo ceco della Magnum, nel suo viaggio attraverso la Terra Santa alla scoperta di questa regione profondamente scossa dal conflitto e dalle tensioni religiose e razziali. Nel film, cinematografia e fotografie dialogano in modo affascinante.
ore 19:30
FOCUS ON HASSAN KHAN
JEWEL, 2010, 6’30’’
film 35mm trasferito in video Full HD, sonoro
Girato in pellicola 35mm e poi trasferito in HD, il video inizia con delle misteriose luci emanate da un pesce che guizza nelle profondità di un mare nero. Queste si trasformano nei riflessi di un set di luci artificiali che illuminano la scena dove si svolge una performance: due uomini vestiti con abiti comuni ballano uno di fronte all’altro al suono dello sha’abi. Lo spettatore viene catturato dal ritmo ipnotico della musica e dalla sensualità dei movimenti.
MUSLIMGAUZE R.I.P., 2010, 8’07’’
video HD trasferito su Blu-Ray, sonoro
Manchester 1982, piena era thatcheriana. Un ragazzino esplora lo spazio di un modesto appartamento toccando gli oggetti che lo circondano. Muslimgauze è lo pseudonimo del musicista di Manchester Byrn Jones, che negli anni 80 ha scritto pezzi sulla situazione in Medio Oriente senza esservi mai stato. Ispirandosi alla sua figura Khan costruisce un film spettrale nel quale mette in scena le condizioni sociali della politica conservatrice del Regno Unito sotto la Thatcher.
BLIND AMBITION, 2012, 45’
b/n, doppiaggio e sincronizzazione delle voci
video HD filmato con un telefono Samsung Galaxy SII
vo: arabo; st: inglese, italiano
Girato al Cairo con un cellulare, questo video è composto da nove momenti che catturano le conversazioni di uomini e donne, interpretati da attori, in un contesto urbano assai concitato. L’uso veloce del cellulare guida lo spettatore a partecipare a quei dialoghi avvicinandosi ai soggetti per poi distaccarsi come a perdere improvvisamente interesse. Il parlato registrato separatamente in studio è stato aggiunto alle immagini al momento del montaggio eliminando ogni rumore di fondo. Con un affetto straniante il film scorre così tra le vene di una città congestionata.
ore 21:00
INTERREGNUM
di Adrian Paci, Italia, 2017, sonoro, 17’28”
In collaborazione con Museo Novecento e Le Murate. Progetti Arte Contemporanea in occasione della mostra Adrian Paci. Di questi luci si servirà la notte.
Alla presenza dell’autore Adrian Paci
In questo suo ultimo lavoro, Paci ha assemblato immagini recuperate da archivi e televisioni nazionali di alcuni paesi dell’ex Unione Sovietica che mostrano i funerali dei dittatori che li governarono. Sconvolte dal dolore, lunghe file di persone sono in attesa di rendere omaggio a un uomo e a un ideale. La morte di un leader libera il dolore dei singoli che, dice l’artista albanese, “non era contemplato nella società comunista”.
ore 21:40
PRE-IMAGE (BLIND AS THE MOTHER TONGUE)
di Hiwa K, Grecia, 2017, 17’40”
vo: inglese; st: italiano
Prima italiana
Munito di uno strano oggetto, un palo tenuto in equilibrio sul naso con attaccati alcuni specchi, l’artista curdo iracheno ripercorre a piedi il tragitto che fece quando fu costretto a fuggire dalla sua terra, dalla Turchia alla Grecia fino a Roma. La limitata vista del terreno data dal dispositivo gli consente di procedere lentamente e in modo incerto. Il film è la metafora delle condizioni di precarietà e pericolo che ogni migrante incontra nel suo percorso di fuga dal proprio paese.
ore 22:00
BEUYS
di Andres Veiel, Germania, 2017, 107’
vo: tedesco, inglese; st: inglese, italiano
Prima italiana alla presenza dell’autore Andres Veiel
Il film di Andres Veiel ricostruisce, attraverso brani registrati inediti audio, video e interviste, la vita di Joseph Beuys tra arte, insegnamento e politica restituendo il clima di dibattiti, resistenza e utopia in cui operò il carismatico artista tedesco. Scultore, performer, sciamano, teorico, artista rivoluzionario e provocatorio, ancora oggi a trent’anni dalla sua scomparsa il suo nome è circondato da un alone di mito.
GIORNO 4
venerdì 17 novembre
ore 11:00 – 18:00
Galleria delle Carrozze di Palazzo Medici Riccardi
DIRECTING THE REAL | mostra
ore 15:45
Altana di Palazzo Strozzi
FESTIVAL TALK BECOMING A FEATURE | tavola rotonda
con gli artisti Roee Rosen e Rä Di Martino
In collaborazione con In Between Art Film e Fondazione Palazzo Strozzi
Ø CINEMA LA COMPAGNIA
ore 18:00
TASHLIKH (CAST OFF)
di Yael Bartana, Germania, Paesi Bassi, Israele, 2017, sonoro, 11’
Prima italiana
Un suono cupo accompagna la caduta in slow motion di oggetti dalle fogge più svariate: salvagenti, sacche da viaggio, passaporti, chiavi, giocattoli, armi, fotografie, abiti, proiettili. L’artista israeliana, protagonista del padiglione della Polonia alla Biennale del 2011, mette in scena un tipo di rituale che consiste nel gettare via deliberatamente oggetti legati alla memoria di un trauma come esempio di liberazione psicologica.
THE WORLD
di Mika Taanila, Finlandia, 2017, sonoro, 7’
Prima italiana
Ispirato a L’uomo che cadde sulla terra, film di Nicola Roeg con David Bowie, il cortometraggio dell’artista finlandese ne rappresenta una versione rovesciata in senso letterale poiché le immagini sono effettivamente capovolte. In un’atmosfera apocalittica, animali, piante e oggetti sembrano aspettare un disastro finale.
ore 18:25
FALL INTO RUIN
di William E. Jones, Stati Uniti, 2017, 30’
vo: inglese; st: italiano
Prima italiana
Alexander Iolas fu un celebre mercante e collezionista greco che visse tra Parigi, New York e Atene. Il film racconta la visita dell’autore alla sua villa ateniese, dichiarata sito del patrimonio culturale del paese. Ma oggi l’edificio, più volte vandalizzato, è in uno stato di completo abbandono. Nel periodo di massimo splendore all’inizio degli anni ’80 era meravigliosamente arredata con numerose opere d’arte contemporanea e antichità.
ore 19:10
ACT & PUNISHMENT
di Evgenij Mitta, Russia, 2015, 90’
vo: russo; st: inglese, italiano
Le Pussy Riot, gruppo al femminile punk-rock russo, manifestano il loro dissenso con performance che sono un misto di azionismo, arte e politica. Il 17 agosto del 2012, tre di loro vengono arrestate durante una di queste esibizioni nella Cattedrale del Cristo Salvatore a Mosca, accusate di vandalismo motivato da odio religioso. Il film inizia con le immagini del processo che le vide condannate a due anni di prigione. Da quel momento, diventano un simbolo della lotta per la libertà di espressione.
ore 21:00
VIVIAN’S GARDEN
di Rosalind Nashashibi, Regno Unito, 2017, 29’50’’
vo: inglese, spagnolo, tedesco; st: italiano
Prima italiana alla presenza dell’autrice Rosalind Nashashibi
Vivian Suter e sua madre Elisabeth sono due artiste svizzero-austriache che vivono a Panajachel, Guatemala, in una tenuta acquistata negli anni ’80, circondata da un lussureggiante giardino tropicale. La macchina da presa 16mm dell’artista inglese candidata al Turner Prize 2017 sembra entrare in simbiosi con la vita quotidiana delle due donne attraverso inquadrature ravvicinate, intime, talvolta quasi furtive.
ore 21:50
URTH
di Ben Rivers, Regno Unito, 2016, 20’
vo: inglese; st: italiano
Prima italiana alla presenza dell’autore Ben Rivers
Un’anonima scienziata racconta i suoi ultimi giorni all’interno del centro scientifico Biosfera 2, in Arizona. Il film dell’artista britannico è un’intima riflessione su temi quali l’isolamento, la costruzione di ambienti artificiali, la visione del futuro, il rapporto tra uomo e natura.
ore 22:30
LIVE ART: ADRIAN VILLAR ROJAS IN ISTANBUL
di Heinz Peter Schwerfel, Francia, 2016, 26’
vo: spagnolo, tedesco; st: italiano
LIVE ART: PHILIPPE PARRENO, LE TEMPS DE L’ESPACE
di Heinz Peter Schwerfel, Francia, 2015, 25’
vo: tedesco, francese; st: italiano
Prima mondiale alla presenza dell’autore Heinz Peter Schwerfel
La serie Live Art di ARTE TV di Hans Ulrich Obrist e Heinz Peter Schwerfel comprende otto film su artisti che hanno rinnovato il linguaggio dell’arte contemporanea che verranno messi in onda all’inizio del 2018. Villar Rojas realizza sculture impiegando materiali organici e inorganici. Lo scorrere del tempo è un’ossessione centrale nel suo lavoro che cerca di dare forma tangibile ai processi di mutamento, decadimento e rinascita cui è destinata ogni forma di vita. Il film è girato in occasione della Biennale di Istanbul del 2015 per la quale l’artista argentino ha realizzato una serie di animali fantastici installati sul bordo del Mar di Marmara. Il film su Parreno girato a New York nel giugno 2015 in occasione della sua personale nello spazio della Armory Drill Hill, segue l’allestimento concepito dall’artista francese in modo tale da cambiare ogni giorno, accompagnato dalle parole di Hans Ulrich Obrist, dello stesso Parreno e del pianista Mikhail Rudy.
GIORNO 5
sabato 18 novembre
ore 11:00 – 18:00
Galleria delle Carrozze di Palazzo Medici Riccardi
DIRECTING THE REAL | mostra
Ø CINEMA LA COMPAGNIA
ore 16:45
IN ART WE TRUST
di Benoît Rossel, Svizzera, Francia, 2017, 85’
vo: inglese; st: italiano
Prima italiana
Le testimonianze di artisti tra i quali Lawrence Weiner e Liam Gillick, che raccontano i propri pensieri sul ruolo dell’arte e della creazione cercando di descrivere il processo creativo, la pratica e il metodo necessari a realizzarlo. Il regista realizza il ritratto di un mestiere misterioso, visto come sacro da alcuni, disprezzato e considerato pretenzioso da altri.
ore 18:25
DONALD JUDD AND I
di Sasha Pirker, Austria, Stati Uniti, 2016, 3’30’’
vo: inglese; st: italiano
Prima italiana
La stanza della casa a Los Angeles dove Donald Judd scoprì i mobili dell’architetto austriaco Rudolph Schindler, e se ne innamorò a tal punto da acquistarne un intero set, è qui re-immaginata dalla regista che riunisce nello stesso spazio mobili angolari di Schindler con alcuni dipinti dell’artista minimalista americano.
THE DUST CHANNEL
di Roee Rosen, Israele, 2016, 23’
vo: russo, inglese, ebraico, tedesco; st: italiano
Alla presenza dell’autore Roee Rosen
Esposto a Documenta 14, questo cortometraggio di Rosen è un’operetta lirica surreale che si svolge nell’ambiente domestico di una famiglia borghese israeliana, la cui paura dello sporco e di ogni altra presenza estranea si trasforma in una devozione perversa nei confronti degli elettrodomestici per le pulizie. Il testo cantato racconta la storia di un aspirapolvere e allo stesso tempo una vicenda diversa e più complessa, un ménage à trois tra una giovane coppia e il loro aspirapolvere Dyson DC07.
ore 19:15
CONTROFIGURA
di Rä Di Martino, Italia, Francia, Svizzera, Marocco, 2017, 74’
vo: italiano, inglese, arabo, francese; st: italiano
Alla presenza dell’autrice Rä Di Martino e dell’attore Corrado Sassi
Una troupe esplora Marrakech per trovare locations adatte a girare il remake di The Swimmer di Frank Perry, nel quale un uomo per raggiungere casa attraversa un’intera regione passando da una piscina all’altra. Corrado, la controfigura utilizzata per testare le inquadrature, nutre l’ambizione che il ruolo di protagonista possa essere suo. Filippo Timi interpreta il ruolo che fu di Burt Lancaster.
ore 21:00
FEATURE EXPANDED > PREMIAZIONE
ore 21:15
In collaborazione con In Between Art Film
LOOKING FOR OUM KULTHUM
di Shirin Neshat, Germania, Austria, Italia, Libano, Qatar, 2017, 90’
vo: inglese, persiano, arabo; st: italiano
Alla presenza dell’autrice Shirin Neshat e del produttore e co-autore Shoja Azari
Shirin Neshat torna, dopo l’acclamato Women Without Men, a parlare della condizione femminile e a raccontare il suo Iran dalla parte delle donne. Mitra, regista iraniana in esilio, lavora al progetto dei suoi sogni: realizzare un film sulla vita della leggendaria cantante egiziana Oum Kulthum. Le difficoltà incontrate dalla regista nella lavorazione del film vengono ad intrecciarsi con quelle che Oum visse al tempo in quanto artista donna in una società dominata dagli uomini.
GIORNO 6
domenica 19 novembre
ore 11:00 – 18:00
Galleria delle Carrozze di Palazzo Medici Riccardi
DIRECTING THE REAL | mostra
CINEMA LA COMPAGNIA
ore 16:45
BIG TIME
di Kaspar Astrup Schröder, Danimarca, 2017, 93’
vo: inglese; st: italiano
Ritratto del super premiato architetto danese Bjarke Ingels che, poco più che quarantenne, ha firmato alcune noti edifici degli ultimi anni quali il grattacielo W57 VIA 57 West a New York, il Danish National Maritime Museum a Helsingor, il Serpentine Gallery Pavillion a Londra. Girato nel corso di sette anni, il film segue la sua vita professionale e personale con grande discrezione, dall’apertura del suo nuovo studio a New York, al lavoro in cantiere all’operazione chirurgica a seguito di una grave contusione al cervello dopo una partita di baseball.
ore 18:30
IL GIARDINO DELLE ERBACCE
di Virgilio Sieni, Italia, 2017, sonoro, 20’
Prima mondiale alla presenza dell’autore Virgilio Sieni
È l’alba. Una persona se ne sta seduta in un campo incolto. Sembra in attesa di qualcosa. Improvvisamente è attratta da un bagliore. Socchiude gli occhi, la mano appoggiata cade dal ginocchio, sposta la gamba per alzarsi pressando la terra col tallone. Inizia il viaggio. Nei quaranta metri che la separano dal punto, un atlante di gesti e volti abitano questo tragitto facendo apparire un’umanità che riflette sulla natura.
ore 19:10
BOM BOM’S DREAM
di Jeremy Deller e Cecilia Bengolea, Regno Unito, 2016, 12’30”
vo: inglese; st: italiano
Prima italiana
Gli aspetti sociali e tradizionali del mondo della musica popolare sono stati spesso al centro del lavoro del Turner Prize Jeremy Deller. Qui, una ballerina giapponese conosciuta col nome di Bom Bom partecipa in Jamaica a un contest locale di musica dance. Il film si sviluppa tra assurde sequenze di danza e strani effetti speciali, in un’atmosfera surreale e con un’estetica e immaginario assolutamente pop.
ore 19:25
WHIPPING ZOMBIE
di Yuri Ancarani, Italia, 2017, 30’
vo: haitiano creolo; st: inglese, italiano
Prima italiana
Kale zombie, ovvero “frustando lo zombie”, è il nome di un rituale unico qui filmato da Ancarani per la prima volta nella storia da una macchina da presa. Al ritmo di musiche ipnotiche e ripetitive eseguite con percussioni e tradizionali strumenti a fiato, che inducono a uno stato di trance, gli uomini zombie si frustano a vicenda e lottano tra loro, fino a “morire e rinascere” in un ciclo infinito.
ore 21:00
VISIO YOUNG TALENT ACQUISITION PRIZE
ore 21:15
ANTONIO LOPEZ 1970: SEX FASHION & DISCO
di James Crump, Stati Uniti, 2017, 90’
vo: inglese; st: italiano
Prima italiana alla presenza dell’autore
Una straordinaria colonna sonora con musiche di Donna Summer, Marvin Gaye e Isaac Hayes accompagna la storia di Antonio Lopez, il fashion illustrator più influente degli anni ’70, i cui disegni si ispiravano all’etnicità e alla vita delle strade di New York e Parigi. Il film ripercorre la vita disinibita e le turbolente relazioni del gruppo di amici e collaboratori che lo circondarono tra i quali Yves Saint Laurent, Karl Lagerfeld, il suo partner creativo Juan Ramos e le sue muse, le bellissime Cathee Dahmen, Grace Jones, Pat Cleveland, Tina Chow, Jessica Lange e Jerry Hall.
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