Rivoluzione Google Pixel, il display vibra come un altoparlante

Il prossimo cellulare Google Pixel potrebbe vantare una tecnologia inedita, il display altoparlante. Si tratta al momento di indiscrezioni che Mountain View non ha confermato. Ma tutto nasce dall’acquisizione da parte di Big G, secondo Crunchbase avvenuta addirittura ad agosto 2017, di Redux, una startup del Regno Unito che si occupa proprio di questo ambito.

Google Pixel e la tecnologia all’avanguardia

Si tratta di una tecnologia all’avanguardia che renderebbe i cellulari Pixel Pixel capaci di diffondere musica e suoni dallo schermo eliminando quindi la necessità di ospitare un altoparlante dedicato.

I vantaggi di questa tecnologia sono molteplici. I gadget diventerebbero a prova d’acqua, gli schermi possono inoltre restituire una vibrazione in risposta al tocco delle dita offrendo all’utente una sensazione molto più realistica rispetto ad altri dispositivi dove solitamente l’altoparlante viene posizionati in un angolo del gadget.

Redux al lavoro sui Google Pixel

Nell’aprile dello scorso anno Redux ha annunciato il lancio del “Panel Audio” che crea un suono stereo più forte e di migliore qualità direttamente dallo schermo. Una tecnologia che elimina la presenza dei microfoni sui dispositivi. Ha sviluppato anche effetti tattili per dare agli utenti la sensazione del touchscreen.

Da BiG G non ci sono conferme sull’uscita nel mercato dei prossimi Google Pixel né se avranno questa tecnologia mai vista prima.

Google Pixel impermeabili

Questa tecnologia però prevede altri cambiamenti nell’assemblaggio dei nuovi cellulari. Intanto la presenza degli altoparlanti negli schermi richiederà una batteria più potente. Il corpo dei cellulari Pixel sarà ancora più minimal. La tecnologia lascia ampi spazi vuoti quelli per intenderci che occuperebbero gli altoparlanti. I dispositivi diventerebbero quindi completamente impermeabili e senza cornici.

Anche la concorrenza sta lavorando a nuove tecnologie. Apple ha acquisito un servizio di sviluppo software canadese chiamato Buddybuild all’inizio di gennaio. Buddybuild sarà integrato in Xcode, la suite di strumenti di sviluppo di Apple per iOS, macOS, watchOS e tvOS.