Il nuovo Samsung Galaxy S8 farà dimenticare il Note 7 esplosivo

Samsung non riesce ancora a lasciarsi alle spalle il disastro del Samsung Galaxy Note 7. Il più potente e più avanzato smartphone dell’azienda coreana esplodeva per un problema alla batteria e costituisce un potenziale pericolo per l’incolumità dei passeggeri e infatti è stato vietato negli aerei.

La Samsung deve quindi riconquistare la fiducia dei consumatori e soprattutto quote di mercato. Al Ces di Las Vegas Tim Baxter, presidente di Samsung America, mette subito il dito nella piega e annuncia novità in arrivo: “Continuiamo a indagare perché non succeda mai più, e presto riveleremo quello che abbiamo scoperto”.

Nel frattempo l’azienda coreana ha continuato a lavorare in nuovi progetti che potessero far dimenticare il Samsung Note 7. E’ in arrivo il Samsung Galaxy 8 che avrà un arduo compito, far dimenticare il fratello esplosivo.

Il Samsung Galalxy 8 strizza l’occhio all’universo del business e del lavoro, indiscrezioni rivelano infatti che il nuovo dispositivo potrà trasformarsi in un piccolo pc collegandolo a un monitor, a una tastiera e a un mouse.

La presentazione è fissata per il 26 febbraio 2017 al Mobile World Congress di Barcellona, ma non si esclude che possa essere spostata. Intanto diversi siti rivelano le caratteristiche del nuovo Samsung.

La casa coreana incrementerà lo “screen-to-body ratio” (oltre il 90%), mantenendo le dimensioni complessive dello smartphone. Lo schermo sarà di tipo OLED, curvo su tutti i lati e occuperà l’intera superficie frontale.

Non ci sarà più il pulsante “Home” che verrà sostituito da un pulsante virtuale sotto il display, e l’uso di un lettore di impronte digitali ottico. Resterà la fotocamera frontale con una piccola cornice sovrastante.

Sono solo alcune delle novità del nuovo Samsung Galaxy 8, questa volta l’azienda coreana non può fallire. Se lo ripetono al quartier generale e lo ripetono al Ces di Las Vegas, la priorità è riconquistare la fiducia del consumatori.

Il disastro del Galaxy Note 7 che esplode è partito proprio dagli Stati uniti, dove lo smartphone era in vendita con un mese di anticipo rispetto a molti altri Paesi: due milioni di esemplari, quasi tutti ormai ritirati dal mercato o resi inutilizzabili con un aggiornamento software.

Non deve più accadere.