MoneyFarm: un nuovo indice misura l’incertezza sui mercati finanziari
Un nuovo indice aiuterà da oggi investitori e risparmiatori a meglio comprendere le tendenze dei mercati finanziari.
Si tratta dell’Indice MoneyFarm di “incertezza economica finanziaria” che permetterà di interpretare, prevenire e gestire le situazioni più delicate che si presentano in concomitanza con alcuni eventi di particolare rilevanza.
Facciamo qualche esempio del recente passato: il referendum greco (5 luglio 2015), il crollo di Mps del 18 gennaio 2016, la riunione del consiglio direttivo Bce per la revisione del Quantitative Easing (10 marzo 2016), il discorso di Ignazio Visco (31 maggio 2016), il referendum Brexit (23 giugno 2016). Come hanno influenzato i mercati questi e altri eventi più o meno impattanti?
Difficile misurare tante variabili, ma MoneyFarm – società indipendente di servizi finanziari online con sedi a Milano, Cagliari e Londra – è riuscita a proporre un modello insieme a Tabulaex, società spin-off dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca.
“Questo indicatore misura le variazioni nel tempo del grado di incertezza economico-finanziaria sia trasmessa dai media, sia percepita dagli utenti, e punta a diventare dal prossimo settembre un appuntamento trimestrale con professionisti e pubblico” ci dice Alessandro Onano, direttore marketing di MoneyFarm.
Base dello studio sono gli articoli delle principali testate web nazionali e i messaggi twitter di natura economico-finanziaria: i primi permettono di stimare quanto i media possano influenzare lo stato d’animo dei lettori (incertezza trasmessa), i secondi quanto in realtà i media abbiano impattato la sensibilità delle persone e influenzato la loro attitudine nei confronti degli investimenti (incertezza percepita).
Alcune testate giornalistiche tendono ad essere più negative in maniera sistematica e logicamente possiamo aspettarci che anche alcuni commenti su Twitter tendano ad essere ipercritici.
“Perché misurare l’incertezza?” Così introduce la sua presentazione il prof. Emilio Colombo, responsabile di questo studio. “E’ un tema macro: l’incertezza è il fattore che frena maggiormente gli investimenti”.
Nelle rilevazioni la parola “incertezza” viene associata ad altri termini analoghi riscontrabili sui media, se ne conta la presenza e se ne fanno delle ponderazioni, tenendo conto anche della presenza delle parole nei titoli o nei testi, così come si considera il numero dei rilanci su Twitter.
“Nulla del genere era mai stato fatto prima in Italia” prosegue il prof. Colombo “E’ l’inizio di un lavoro che proseguirà nei prossimi mesi con regolarità, creando una serie storica.”
Per Paolo Galvani, presidente di MoneyFarm, l’indice “vuole essere una fotografia di come i principali eventi politici, economici e sociali sono trasmessi dai media e vissuti dalla gente comune nel nostro Paese e dell’incertezza e instabilità che questi provocano”.
Giovanni Daprà, Ad di MoneyFarm, ritiene di “poter trarre anche utili indicazioni per supportare gli investitori in scelte quanto più efficienti e consapevoli, ed evitare comportamenti distorsivi guidati dall’impulso”.