La cultura culinaria italiana nel mondo
Sulla raffinatissima rivista americana Sophisticated Living Magazine una scrittrice italiana condivide una ricetta appetitosa di “comfort food” che è perfetta in questa stagione.
L’articolo, proposto da Bridget Williams ha fatto conoscere ai buongustai di mezzo mondo Paola Lovisetti Scamihorn, appassionata cultrice della buona cucina italiana ed autrice delle ricette presentate.
Comasca, Paola ha lavorato come ricercatrice in Belgio ed Austria per più di un decennio prima di ritornare nella sua città natale e dedicarsi a cucina, nutrizione e benessere.
Oltre a tenere il suo blog di cucina Passion and Cooking, www.passionandcooking.com, Paola collabora con numerose riviste internazionali e con un atleta/personal trainer (Donovan Russell) per offrire consigli nutrizionali e programmi di allenamento ad hoc per promuovere una vita sana e felice.
Love is eating è il titolo del suo libro di cultura culinaria che ha recentemente pubblicato: sottotitolo Healthy and Tasty Italian Recipes for Family Meals (in inglese ed Italiano) che insieme con fotografie, ricette, fatti storici e dati nutrizionali, incarna pienamente la sua visione del cibo come arte, scienza, salute, amore e passione.
Per lo scorso Natale aveva lanciato una nuova sfida: dall’antipasto al dolce con un budget di 15 euro e ricette per il giorno dopo con gli avanzi. Sfida vinta con facilità, sfruttando la sua creatività e la sua competenza.
Il libro è disponibile su Amazon.
Ecco una delle tradizionali ricette italiane spiegate con amore agli stranieri
BRASATO AL BAROLO CON POLENTA
(Piemonte)
Il nome brasato deriva da brace, i carboni ardenti su cui la carne era tradizionalmente cotta. Il brasato, marinato in un buon vino barolo, è uno dei piatti più rappresentativi e classici del Piemonte, una gustosa delizia per una cena tra amici nelle fredde serate invernali. Il barolo è un vino ricco, corposo, con un sapore pronunciato di tannini e con una certa acidità (e quindi ideale per la marinatura). Potete gustare il brasato con la polenta. La polenta, sfidando le sue umili origini, è stata riscoperta di nuovo, da un pubblico sofisticato, e spesso la troviamo nei ristoranti gourmet. È buonissima anche con il formaggio, ad esempio come il Gorgonzola.
Tempo totale di preparazione: 12 ore Tempo di cottura: 2 ½ ore Dosi: 4
INGREDIENTI
Brasato
900 g cappello di prete
1 bottiglia di barolo
3 carote
1 costa di sedano
1 cipolla gialla
3 spicchi d’aglio
2 rametti di rosmarino fresco
2 foglie di alloro
1 stecca di cannella
3 grani di pepe
3 chiodi di garofano
45 g burro
2-3 cucchiai olio extravergine d’oliva
Sale marino a piacere
Polenta
1,6 litri d’acqua
12 g sale grosso
400 g polenta
2-3 cucchiai olio extravergine d’ oliva
PROCEDIMENTO
Giorno 1
Consiglio d’iniziare la preparazione il giorno prima.
1. Legare la carne con lo spago.
2. Tagliare le carote, il sedano e la cipolla a pezzi grossi, e metterle in una grande ciotola di vetro con la carne e le foglie di alloro, il rosmarino, la cannella, i chiodi di garofano e il pepe. Aggiungere il vino. Coprire la ciotola con pellicola e mettere in frigorifero per 12 ore. Questo è importante per ridurre la proliferazione dei batteri.
Giorno 2
3. Dopo 12 ore togliere la carne dalla ciotola e asciugare con della carta assorbente da cucina.
4. In una pentola, scaldare l’olio e il burro a fuoco vivo, far rosolare la carne a fuoco medio per 5 minuti su entrambi i lati.
5. Aggiungere le verdure con il vino e del sale a piacere, alla pentola con la carne.
6. Coprire e cuocere a fuoco basso per almeno 2 ore e mezza. La carne deve essere così tenera da essere intagliata con un cucchiaio. Mentre la carne cuoce, preparare la polenta.
7. In paiolo (meglio se di rame) portare ad ebollizione l’acqua salata. Ridurre il fuoco al minimo e gradualmente aggiungere la farina della polenta con l’aiuto di una frusta, per evitare la formazione di grumi. Coprire e cuocere per 5 minuti.
8. Rimuovere il coperchio e mescolare continuamente con un cucchiaio di legno a fuoco vivo. Continuare a girare la polenta per circa 40 minuti (secondo il tempo di cottura indicato sulla confezione). A fine cottura dovrebbe separarsi dai lati del paiolo.
9. Aggiungere l’olio e mescolare bene. Versare la polenta su un tagliere di legno, lasciate riposare per qualche minuto.
10. Nel frattempo rimuovere la carne dalla pentola. Eliminare i rametti di rosmarino e le foglie di alloro.
11. Frullare le verdure e il sughetto con un frullatore ad immersione, e poi portare ebollizione per ridurre il sugo (circa 2-3 minuti).
12. Affettare la carne, quando non è più troppo calda (sarà più facile da tagliare).
13. Tagliare la polenta a fette utilizzando sia un coltello o, secondo la tradizione contadina, un filo di cotone. È inoltre possibile gustare la crosta della polenta, ha il sapore di tortillias messicane. Adoro la crosta!!
14. Versare la salsa sulla carne e servire con la polenta.
Nota: Il barolo deve essere accompagnato con cibi dal sapore deciso, come piatti di carne, pasta e risotto ricco, ed è ottimo per la marinatura. In realtà, le marinate a causa degli acidi nel vino che rompono il tessuto muscolare, rendono la carne tenera. Un adeguato sostituto del barolo è il barbera, un altro vino rosso corposo. In questo caso lasciar marinare più a lungo circa 18 ore. La polenta non è difficile da fare, ma ha bisogno di molta attenzione e quasi costante mescolamento. Il miglior paiolo da utilizzare è il paiolo di rame circondato dalla fiamma di cottura (un grande fuoco a gas è l’ideale). In passato – e in effetti ancora oggi – i contadini cucinavano la polenta sul fuoco, e questo è senza dubbio la versione più gustosa che si possa mangiare !!!