• ADV
    • CHI SIAMO
    • CONTATTI
  • TECH
  • FINTECH
  • AI
  • WEB3
  • LIFESTYLE
  • MOTORI
  • SVIZZERA
  • SVAPO
  • BRANDED
  • TREND
  • PUBBLICITA’
  • CHI SIAMO
  • REDAZIONE
  • CONTATTI
  • CISION – PRNEWSWIRE
#ASSODIGITALE.

NEWS TECH & FINTECH + AI & LIFESTYLE

#ASSODIGITALE.
  • ADV
    • CHI SIAMO
    • CONTATTI
  • TECH
  • FINTECH
  • AI
  • WEB3
  • LIFESTYLE
  • MOTORI
  • SVIZZERA
  • SVAPO
  • BRANDED
  • TREND
  • Trendiest salute benessere

Infortuni sul lavoro e malattie professionali: cos’è cambiato nell’ultimo anno?

  • Paolo Brambilla
  • 27 Giugno 2023
di Paolo Tanfoglio, CEO di Lokky

Dall’ultimo report di INAIL sugli infortuni sul lavoro relativo al primo trimestre del 2023, emerge che entro il mese di marzo gli infortuni denunciati sono stati 144.586, 196 dei quali con esito mortale, in calo rispetto ai 194.106 del primo trimestre 2022 (-25,5%), in aumento rispetto ai 128.671 del 2021 (+12,4%) e ai 130.905 del 2020 (+10,5%), e in riduzione rispetto ai 157.576 del 2019 (-8,2%). Sono in aumento, invece, le patologie di origine professionale, che sono state 18.164 (+25,1%). 


SCONTO 10% sul PREZZO DEL ticket usando il codice MEDIA10 ==> CLICCA QUI

A livello nazionale i dati evidenziano un decremento dei casi avvenuti in occasione di lavoro, passati dai 176.545 del 2022 ai 124.716 del 2023 (-29,4%), mentre quelli in itinere, occorsi cioè nel tragitto di andata e ritorno tra l’abitazione e il posto di lavoro, hanno registrato un aumento del 13,1%, da 17.561 a 19.870. Nel 2022, invece, si era registrato un incremento rispetto al 2021 sia dei casi avvenuti in occasione di lavoro (+28,0%) sia di quelli in itinere (+11,9%).  

Per quanto riguarda i settori produttivi, si evidenzia un calo delle denunce di infortunio nella Sanità e Assistenza Sociale (-76,9%), che comprende l’attività degli organismi preposti alla sanità – Asl – e gli amministratori regionali, provinciali e comunali (-68,6%), e il Trasporto e Magazzinaggio (-58,6%). Le Costruzioni (+6,2%) e il Comparto Manifatturiero (+6,0%) mostrano invece degli incrementi. Nel 2022 il settore in testa era quello della Sanità con 84.327 denunce, a cui facevano seguito le Attività Manifatturiere (75.295) e i Trasporti (53.932).  

LEGGI ANCHE ▷  Giornata internazionale contro l’Omofobia, il governo italiano non firma la Dichiarazione Ue per i diritti Lgbtq+. Ancora un ritardo?

È importante analizzare in questi dati anche l’evoluzione delle denunce totali di infortunio per Covid: a fine dicembre 2021 erano 48.876, mentre a fine dicembre 2022 sono diventate 117.154, questo dimostra che il virus è sicuramente meno pericoloso ma è ancora presente in maniera evidente all’interno dei luoghi di lavoro.  

La pandemia ha inciso molto anche sui risultati delle rilevazioni Eurostat sull’andamento infortunistico in ambito lavorativo a livello europeo. Solo Italia, Spagna e Slovenia hanno riconosciuto i contagi da Covid-19 unicamente come infortuni sul lavoro, mentre altri 17 Stati li hanno classificati come malattie professionali e altri cinque sia come infortuni che come malattie. Nel nostro Paese, oltre un terzo degli infortuni in occasione di lavoro indennizzati dall’INAIL nel 2020 ha avuto come causa professionale il contagio da Covid-19, con il risultato di contribuire ad aumentare il numero degli infortuni rispetto al periodo pre-pandemia. Il dato complessivo europeo degli infortuni, avendo la maggior parte degli Stati considerato le infezioni da Covid-19 come malattia professionale, è risultato invece in calo. 

Se ci addentriamo invece nell’analisi delle diverse regioni italiane, si evidenzia un calo delle denunce di infortunio in tutte le aree del Paese: più consistente nelle Isole (-31,0%), seguite dal Sud (-30,7%), dal Nord-Ovest (-29,4%), dal Centro (-25,8%) e dal Nord-Est (-17,0%). Tra le regioni con i maggiori decrementi percentuali si segnalano, la Campania, la Liguria e il Lazio.  

LEGGI ANCHE ▷  Generazione “SportAgers” alla 54^ edizione del Giffoni Film Festival

Il calo che emerge dal confronto dei primi trimestri del 2022 e del 2023 è legato sia alla componente femminile, che registra un -40,6% (da 89.130 a 52.956 casi denunciati), sia a quella maschile, che presenta un -12,7% (da 104.976 a 91.630).   

In Italia l’assicurazione sociale obbligatoria diretta a tutelare il lavoratore in caso di infortunio sul lavoro o malattia professionale è prevista dalla Costituzione (art. 38, comma 2) e disciplinata dal Testo Unico delle disposizioni per l’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali approvato con DPR 30 giugno 1965, n. 1124 e s.m.i., così come integrato dal D.Lgs. n.38 del 2000.  

Questa assicurazione, gestita dall’INAIL, ha la funzione di garantire ai lavoratori, in caso di infortunio o di malattia professionale, prestazioni sanitarie relative alle prime cure, prestazioni economiche e forniture di apparecchi di protesi. Esonera il datore di lavoro dalla responsabilità civile conseguente all’evento lesivo subito dai propri dipendenti, salvo i casi in cui, in sede penale o, se occorre, in sede civile, sia riconosciuta la sua responsabilità per reato commesso con violazione delle norme di prevenzione e igiene sul lavoro. Infine, un’altra caratteristica fondamentale è data dal principio dell’automaticità: significa che il lavoratore è tutelato, e quindi ha diritto a tutte le prestazioni previste, anche se il datore di lavoro è inadempiente agli obblighi stabiliti per legge, anche nei casi di lavoro in nero.  

LEGGI ANCHE ▷  Ana Cretu: "Proteggere la nostra pelle è un investimento quotidiano e per tutta la vita"

A seconda del tipo di attività svolta, un’azienda o un professionista può optare per integrare la polizza base con una polizza privata al fine di ottenere una maggiore protezione e una copertura più ampia, che non sia limitata al solo contesto lavorativo e che potrebbe rivelarsi utile nei casi in cui il lavoratore si trovi coinvolto in un incidente o ammalarsi anche al di fuori dell’ambiente di lavoro. In tali situazioni, sarebbe impossibilitato a svolgere la propria attività e non produrrebbe più alcun reddito, senza una copertura assicurativa adeguata. È importante sottolineare che, a seconda delle polizze stipulate, è possibile ottenere una copertura anche per infortuni non considerati gravi. 


Sostieni Assodigitale.it nella sua opera di divulgazione

Grazie per avere selezionato e letto questo articolo che ti offriamo per sempre gratuitamente, senza invasivi banner pubblicitari o imbarazzanti paywall e se ritieni che questo articolo per te abbia rappresentato un arricchimento personale e culturale puoi finanziare il nostro lavoro con un piccolo sostegno di 1 chf semplicemente CLICCANDO QUI.

← Post Precedente
Post Successivo →
Paolo Brambilla

Paolo Brambilla, bocconiano, ha seguito il mondo economico-finanziario per molti anni. Consigliere dell'Ordine dei Giornalisti di Lombardia, scrive di finanza, cultura e innovazione digitale su varie testate. E' direttore responsabile de La Mia Finanza green www.lamiafinanza.com e dirige l’Agenzia di stampa Trendiest Media www.trendiest.it E' editor in chief di www.assodigitale.it Rotariano, è stato Assistente del Governatore del Distretto 2041.

 


ISCRIVITI SUBITO AL NOSTRO FEED SU GOOGLE NEWS ==> CLICCA QUI!


DIRETTORE EDITORIALE

Michele Ficara Manganelli ✿

PUBBLICITA’ – COMUNICATI STAMPA – PROVE PRODOTTI

Per acquistare pubblicità CLICCA QUI

Per inviarci comunicati stampa e per proporci prodotti da testare prodotti CLICCA QUI

#ASSODIGITALE.
  • PUBBLICITA’
  • JOBS
  • REDAZIONE
  • CHI SIAMO
  • CONTATTI – IMPRESSUM
  • PRIVACY
  • COOKIE

PUBBLICITA’ COMUNICATI STAMPA

Per acquistare pubblicità potete richiedere una offerta personalizzata scrivendo al reparto pubblicitario.

Per pubblicare un comunicato stampa potete richiedere una offerta commerciale scrivendo alla redazione.

Per inviarci prodotti per una recensione giornalistica potete scrivere QUI

Per informazioni & contatti generali potete scrivere alla segreteria.

Tutti i contenuti pubblicati all’interno del sito #ASSODIGITALE. “Copyright 2024” non sono duplicabili e/o riproducibili in nessuna forma, ma possono essere citati inserendo un link diretto e previa comunicazione via mail.

FONTE UFFICIALE GOOGLE NEWS

#ASSODIGITALE. da oltre 20 anni rappresenta una affidabile fonte giornalistica accreditata e certificata da Google News per la qualità dei suoi contenuti.

#ASSODIGITALE. è una testata editoriale storica che dal 2004 ha la missione di raccontare come la tecnologia può essere utile per migliorare la vita quotidiana approfondendo le tematiche relative a: TECH & FINTECH + AI + CRYPTO + BLOCKCHAIN + METAVERSE & LIFESTYLE + IOT + AUTOMOTIVE + EV + SMART CITIES + GAMING + STARTUP.

 

Inserisci la chiave di ricerca e premi invio.