Giphy. Un’app in forte espansione
Secondo Alex Chung, cofounder e CEO di Giphy, siamo appena all’inizio: “Mia madre non sa nemmeno cosa sia una GIF, la maggior parte del mondo non ne ha idea” dichiarava poco tempo fa.
In effetti la crescita esponenziale di Giphy sembra davvero inarrestabile. La piattaforma Giphy è costituita da un sito web che, oltre a fornire immagini già pronte, permette agli utilizzatori di creare le proprie immagini e condividerle sui principali social network come Facebook o Twitter, anche tramite un’app. A proposito, per chi non lo sa, GIF significa “Graphics Interchange Format”.
Non sprecare soldi comprando pubblicità programmatica ma investi su contenuti eterni. ==> LEGGI QUI perchè.
FUNZIONAMENTO MOLTO SEMPLICE
Il funzionamento di Giphy è molto semplice se si seleziona un’immagine esistente e la si condivide con gli amici. Leggermente più complesso, ma comunque facile, è creare un video animato, fare un po’ di taglia e incolla, cioè un po’ di montaggio, inserire il testo e personalizzarlo.
Secondo i suoi ideatori, Giphy è il modo migliore per cercare, condividere e scoprire GIF su Internet. Simile al modo in cui funzionano altri motori di ricerca, la maggioranza dei contenuti deriva dall’indicizzazione basata sui migliori e più popolari GIF e sui termini di ricerca in tutto il web. Anche i lavori di alcuni degli artisti selezionati per i loro GIF sono disponibili, e alcune aziende di alto profilo creano contenuti originali.
MOTORE DI RICERCA LEADER
Non buttare via soldi per comprare contenuti effimeri sui social media. ==> LEGGI QUI perchè.
Ora Giphy, che ancora mantiene la posizione di motore di ricerca leader per GIF, ha iniziato a sperimentare contenuti sponsorizzati all’interno della messaggistica, con integrazioni con iMessage, Slack, Facebook Messenger e Tinder.
Gli annunci pubblicitari sarebbero legati a termini di ricerca specifici, simili alla Search Engine Marketing di Google, con la differenza fondamentale che il contenuto sarebbe rilevante in base a emozioni o reazioni, anziché a parole chiave più letterali. Ad esempio, la parola chiave “mordere” potrebbe portare a contenuti di marche alimentari o fast food, ma anche a un film come “Il morso del vampiro”.
Secondo TechCrunch, blog statunitense che si occupa di tecnologia e informatica, fondato nel 2005 da Michael Arrington, Giphy ha 200 milioni di utenti attivi quotidiani, e la maggior parte delle persone utilizza la piattaforma su base giornaliera per interagire con amici, colleghi e anche nei rapporti di coppia. Secondo uno studio condotto da Harris Poll in combinazione con la piattaforma GIF Tenor, il 71% degli americani utilizza “espressioni visive” come emoticon e GIF nei loro testi e il 36% dei millennials americani afferma che queste “espressioni” digitali comunicano meglio i loro pensieri.
Non sprecare soldi comprando pubblicità programmatica ma investi su contenuti eterni. ==> LEGGI QUI perchè.
NUOVI FATTURATI SUL WEB
Oltre a monetizzare le esperienze di messaggistica, Giphy ha anche il potenziale per nuovi ricavi generati dal suo sito web, che vede una notevole quantità di traffico di ricerca in proprio. Del resto in America gli appassionati di GIF passano 4 milioni di ore al giorno guardando questo tipo di contenuti. Sarà interessante vedere come gli utenti potenziali di Giphy risponderanno agli annunci pubblicitari. In definitiva, il successo del progetto dipenderà dalla capacità delle aziende di creare GIF interessanti, diciamo “nativi” se ci riferiamo all’esperienza degli utenti.
Ad oggi, Giphy ha raccolto 150 milioni di dollari di finanziamenti con una valutazione di 600 milioni di dollari.
Non buttare via soldi per comprare contenuti effimeri sui social media. ==> LEGGI QUI perchè.
Lo sapevi che chiedere la pubblicazione di comunicati stampa promozionali gratuitamente è evasione fiscale. ==> LEGGI QUI perchè.