Diritto all’oblio: è il turno di Bing e Yahoo
Dopo Google, anche Microsoft e Yahoo hanno iniziato ad eliminare su richiesta dei cittadini europei i link dai risultati dei motori di ricerca come previsto dalla sentenza sul diritto all’oblio della Corte di Giustizia Ue del 13 maggio scorso.
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Entrambe le compagnie hanno dichiarato che stanno esaminando le richieste ricevute, con l’obiettivo di bilanciare il diritto alla privacy con quello all’informazione e alla libera espressione.
Google, ad oggi ha rimosso poco più di 200mila link.
”Valuteremo attentamente ogni richiesta con l’obiettivo di bilanciare il diritto dei cittadini alla privacy con il diritto all’informazione”, ha dichiarato un portavoce di Yahoo secondo quanto riportato dal Wall Street Journal.
Dichiarazioni simili sono venute da Microsoft per il suo motore di ricerca Bing: ”Stiamo ancora affinando questo processo, il nostro obiettivo è trovare un equilibrio soddisfacente tra l’interesse individuale alla privacy e l’interesse pubblico nella libera espressione”.
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Capire come bilanciare i due diritti in campo è anche l’obiettivo di Google, che ha creato un Comitato consultivo ad hoc dando vita a diversi meeting con esperti nelle città europee. Da giugno ad oggi, Google ha rimosso 208mila link dai risultati del suo motore di ricerca, a fronte di 602mila richieste. La compagnia ha negato 294mila rimozioni e deve ancora decidere su poco meno di 100mila richieste.
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