Le notizie sul Coronavirus censurate dalla cina emergono grazie alla blockchain
In particolare, Zhang ha pubblicato un’intervista con il Dr. Ai sulla blockchain di Ethereum (ETH).
L’intervista è stata talmente censurata che non può essere trovata sui social media o su alcun sito Web di notizie cinesi, ma ora è memorizzata sulla blockchain di Ethereum (ETH) immutabilmente per sempre.
Nell’intervista, il Dott. Ai ha avvertito che un paziente era stato infettato dal Coronavirus. Era il 30 dicembre, ben prima che il mondo venisse a conoscenza dell’epidemia di coronavirus in Cina.
Apparentemente il governo cinese ha fatto tutto il possibile per mettere a tacere il dottor Ai e liberarsi dell’intervista per salvare la faccia.
my WeChat timeline is still going strong with versions of Dr. Ai Fen’s interview, incl this version explaining how it was posted on Ethereum blockchain and another told in QR code excerpts https://t.co/uYFKpCtsgM pic.twitter.com/kP9kf6t5fV
— Sarah Zheng 鄭雅儒 (@_szheng) March 11, 2020
Oltre a memorizzare l’intervista sulla blockchain di Ethereum (ETH), è stata anche memorizzata in un codice QR, sebbene questo sia un modo meno immutabile di conservare l’intervista poiché potrebbe essere eliminata.
Nelle prossime settimane e mesi, tra la frenesia mondiale dovuta al Coronavirus, la blockchain potrebbe essere l’unico modo per garantire veramente la conservazione di informazioni controverse nei paesi totalitari.