Il cellulare più economico al mondo costa solo un euro? In Inghilterra si può

Sarebbe il telefonino ideale per chi ha sempre litigato con la tecnologia o per tutti quelli che si sono accorti di usare i cellulari smartphone come fossero i vecchi modelli, cioè solo per telefonare e mandare sms. È un Alcatel One Touch 232 e costa solo un euro.

Per comprarlo, però, bisogna andare in Gran Bretagna in un negozio dell’operatore O2 (iniziative analoghe erano state lanciate anche dall’operatore telefonico Vodafone, ma in abbonamento). Pagheremmo soltanto una sterlina, poco più di un euro col cambio, e avremmo in cambio i servizi standard senza i quali un cellulare non sarebbe tale.

Un display da 1,5 pollici con lo sfondo a colori, sufficiente per chiamare, inviare messaggini, usare la sveglia, la calcolatrice, il calendario e la torcia, e c’è persino qualche gioco. Un euro per avere il telefono e 10 euro per il traffico telefonico (una tantum, non ogni mese) lo trasformano in un cellulare davvero smart, intelligente, perché ha tutto quello che serve davvero a fronte di una spesa più che sostenibile.

Un’iniziativa ben diversa da quelle che sentiamo in Italia, dove il telefono gratis o a prezzi irrisori è concesso solo con la stipula di un abbonamento, che vincola per 24 o 30 mesi. Nei Paesi anglosassoni è invece in corso un dibattito sul ruolo del cellulare nella società contemporanea: è un servizio oppure una commodity, ovvero un bene che è talmente basilare che è giusto (oltre che fisiologico stando alle logiche di mercato) che sia accessibile a tutti?

Questo è il caso in cui la tecnologia si mette a servizio di tutti o è la solamente una trovata commerciale di un’azienda che vuole rinsaldare il suo brand? Intanto se qualcuno ha problemi con le proprie finanze, potrebbe approfittarne.