Alcolock in Italia: tutto quello che devi sapere sulla sua obbligatorietà

Cos’è l’alcolock e come funziona
L’alcolock rappresenta una **barriera tecnologica** fondamentale nella lotta contro la **guida in stato di ebbrezza**. Utilizzando un etilometro integrato nel sistema di avviamento del veicolo, il dispositivo impedisce categoricamente l’accensione del mezzo se il conducente risulta avere un tasso alcolemico superiore a zero. Questa regolamentazione è di particolare rilevanza in quanto non ammette eccezioni: la soglia di tolleranza è fissata a 0,0 g/l, rendendo impossibile la conduzione del veicolo per chiunque abbia consumato anche la più piccola quantità di alcol. Il **funzionamento** dell’alcolock è quindi chiaro e diretto, garantendo un ambiente stradale più sicuro e una netta riduzione del rischio di incidenti legati all’abuso di alcol. La tecnologia impiegata assicura che solo gli utenti sobri possano utilizzare il veicolo, intervenendo preventivamente e responsabilizzando i conducenti sulla **serietà** delle loro scelte.
Il processo di certificazione e controllo
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Ogni dispositivo alcolock deve affrontare un rigoroso processo di certificazione prima di essere immesso sul mercato. Tale processo è guidato dalla norma europea **EN 50436-1**, il cui rispetto è necessario per garantire che gli alcolock soddisfino elevati standard di sicurezza e performance. Non è compito dei produttori certificare i propri dispositivi; invece, questo onere ricade su laboratori indipendenti accreditati, assicurando un’accurata valutazione e una totale imparzialità nella certificazione. In seguito a questa verifica, viene rilasciato un **certificato di taratura**, che indica la validità temporale del dispositivo e diventa un documento essenziale da conservare insieme al veicolo. Inoltre, il sistema richiede che ogni alcolock sia dotato di marchiatura completa, riportando dettagli cruciali come l’identificazione del fabbricante, il numero di serie, la versione software e l’omologazione CE. Questa tracciabilità non solo agevola il controllo da parte delle autorità competenti, ma funge anche da deterrente contro possibili manomissioni, garantendo che il dispositivo operi sempre in piena conformità con le normative vigenti.
Chi deve installare l’alcolock?
L’installazione dell’alcolock è obbligatoria per specifiche categorie di conducenti, in particolare per coloro che hanno commesso infrazioni gravi legate alla guida in stato di ebbrezza. I conducenti che hanno subito una condanna per avere superato il limite di tasso alcolemico, fissato a 0,5 g/l per i neopatentati e a 0,8 g/l per gli altri, si trovano a fronteggiare questa misura preventiva in caso di recidiva o di incidenti con conseguenze pesanti. In aggiunta, i neopatentati, soggetti a tolleranza zero, possono essere obbligati a installare l’alcolock anche per minime tracce di alcol. Questo strumento diventa cruciale soprattutto nei casi in cui un conducente rifiuti di sottoporsi al test alcolemico o commetta altre violazioni della sicurezza stradale. Il giudice, in base alla gravità dell’infrazione, stabilisce il periodo di obbligo, che può variare tra 6 mesi e 5 anni, estendendo l’onere a tutti i veicoli utilizzati dal soggetto. L’alcolock rappresenta, pertanto, una strategia efficace per migliorare la sicurezza stradale e proteggere la vita di tutti gli utenti della strada.
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