Writing On The Wall. Le previsioni 2018 sulle criptovalute

Questa è una serie di consigli settimanali di trading chiamata “Writing On The Wall“, in cui Eric Wall cerca di decifrare i segnali del mercato. Questa settimana è apparso un interessante articolo sulle strategie per il 2018, che riassumiamo qui sotto. Per chi lo desidera questo è il link all’articolo originale pubblicato da news.bitcoin.com

UN COMMENTO SUL 2017

Il 2017 è stato un anno assolutamente folle per le criptovalute, con una miriade infinita di opportunità e poco tempo per valutare correttamente anche solo una minima parte di esse. A causa dell’estremo mercato rialzista, praticamente ogni strategia a medio-lungo termine eseguita con una certa determinazione ha avuto banalmente successo, indipendentemente dal fatto che includesse solo bitcoin o altri altcoin o scommesse su ogni ICO possibile. L’avvicinarsi delle vacanze di Natale è un ottimo momento per fare un passo indietro, rivalutare le attuali composizioni di portafoglio e posizionarsi bene per l’anno prossimo. Vediamo se possiamo fare qualche ipotesi plausibile su dove andrà il denaro.

LE PREVISIONI 2018

È probabile che il 2018 verrà ricordato come l’anno successivo al boom dei bitcoin, ma già l’anno precedente era stato attivato il percorso di scaling di Segwit, Schnorr, MAST, Lightning Network, ecc. Ciò crea i presupposti per un altro anno movimentato, il che significa solo più opportunità di trading all’orizzonte.

HOLD O DIVERSIFICARE?

Mentre alcuni investitori sono certamente soddisfatti del bitcoin come fosse una forma di oro digitale, è probabile che il divario tra i sostenitori del SoV (store-of-value) e del MoE (medium-of-exchange) aumenterà ulteriormente quando le tasse elevate diventeranno un parte ineludibile della realtà del bitcoin. Sarà molto difficile per un gruppo di aziende concordare in anticipo la denominazione di una nuova versione di bitcoin (es. il caso del fallimento di Segwit2x).  In effetti, è improbabile che il solo aumento della dimensione del disco rigido possa essere lanciato come qualcosa di diverso da un altcoin.

Ecco alcuni esempi favorevoli al MoE nel 2018.

Bitcoin Cash, dimensione del blocco: 8 MB. Mentre Bitcoin Cash ha certamente la dimensione del blocco per gestire il mercato del MoE, la sua vera forza risiede nelle forti opportunità di scaling su catena della sua comunità. Le comunità sono i capisaldi del successo di ogni criptovaluta; comprendono la domanda del mercato che genera servizi per sostenerli e sono quelli che forniscono valore e sicurezza a una moneta. La forza della community, combinata con il codebase ereditato e la distribuzione di monete da bitcoin (BTC), rende il denaro dei bitcoin un forte concorrente per catturare il mercato del MoE durante il 2018.

Litecoin, dimensione del blocco: efficacemente 4-8 MB (a seconda dell’adozione SegWit). Litecoin (LTC) è fondamentalmente un bitcoin con 4 volte il tasso di blocco e 4 volte l’offerta. Anche se non condivide la distribuzione di monete con bitcoin, ha una lunga tradizione, una popolare figura principale, e si trova comodamente al di fuori dei conflitti che circondano il bitcoin. L’implementazione di SegWit consente di beneficiare della rete Lightning, il che significa che Litecoin può gestire un throughput elevato su catena simile a Bitcoin Cash nel 2018, beneficiando allo stesso tempo degli avanzati approcci di scaling.

Ethereum, dimensione del blocco: nessuna. Mentre Ethereum non ha un limite di dimensione del blocco, ha un limite che viene impostato dinamicamente dai minatori per ogni blocco. Attualmente, la rete Ethereum sta elaborando più di 800.000 transazioni al giorno, con una commissione di transazione media di soli 60 centesimi. Al contrario, i bitcoin elaborano circa 350.000 transazioni al giorno in cui più di 10 dollari sono attualmente necessari per entrare in un blocco in modo tempestivo.

Allo stesso tempo, questo non significa che Ethereum (o Litecoin o Bitcoin Cash sotto questo aspetto) siano migliori di bitcoin. In realtà no, rispetto al bitcoin, tranne per il fatto che il costo delle transazioni di elaborazione viene assorbito dai nodi anziché dagli utenti. La comunità Ethereum lo sa, e sa che deve anche sviluppare nuove tecniche per scalare il MoE (attualmente sharding e Raiden). Fino a quando non saranno in vigore tali protocolli, è improbabile che Ethereum possa competere per il mercato del MoE.

Bitcoin, dimensione del blocco: 1-2 MB (a seconda dell’adozione SegWit). Anche se al momento non sembra molto promettente per bitcoin supportare il mercato MoE del 2018, ci sono alcune cose che potrebbero cambiare a favore di bitcoin. Le attuali alte commissioni sono probabilmente un effetto di una mania mainstream e speculazione in bitcoin che non sarà necessariamente così intensa per tutto il 2018. Altrimenti c’è anche la possibilità che alcune grandi aziende, come blockchain.info e Coinbase, adottino Segwit e che Coinbase avvii transazioni di batch, il che ridurrebbe significativamente il carico di lavoro. Se non dovesse accadere nulla di tutto ciò, c’è ancora una sottile possibilità che la comunità bitcoin raggiunga il consenso su una nuova proposta di aumento della dimensione del blocco di fork.

Disclaimer – Dichiarazione di non responsabilità: gli articoli sui prezzi dei bitcoin e gli aggiornamenti dei mercati sono intesi solo a scopo informativo e non devono essere considerati come consigli di trading. Né Bitcoin.com né l’autore sono responsabili per eventuali perdite o guadagni, in quanto la decisione finale di condurre una transazione è presa dal lettore. Ricorda sempre che solo quelli in possesso delle chiavi private hanno il controllo del “denaro”.