WhatsApp elimina alcuni profili. Nuova truffa: credito a rischio
Brutte notizie per gli utenti di WhatsApp. La società ha deciso di bannare alcuni profili che stanno facendo delle pratiche illegali. Senza preavviso questi profili si ritrovano a non poter più ricevere o inviare messaggi. Ma vediamo perché.
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Bannati i profili WhatsApp, ecco perché
La società ha deciso di eliminare gli utenti che hanno scaricato e utilizzano app non ufficiali che consentono di aggirare le regole di WhatsApp o che comunque hanno agito per superare alcune limitazioni dell’applicazione.
Uno dei metodi scorretti è la possibilità di cancellare i messaggi inviati per errore anche dopo i 7 minuti consentiti dall’app. Tramite alcune app è stato trovato il modo per riuscire ad eliminarli anche dopo tale arco di tempo. Una pratica che WhatsApp non permette di fare.
WhatsApp fasulli
Secondo quanto riportato da Tecnoandroid.it la chiusura degli account riguarda solo chi utilizza app non ufficiali come “WhatsApp+” o “WhatsAppMD”. Non è la prima volta che l’app di messaggistica più usata al mondo deve fare i conti con app simili ma che nulla hanno a che fare con quella ufficiale e che spess si rivelano delle truffe ai danni degli utenti.
Nuova truffa su WhatsApp
A proposito di truffe, c’è una nuova in agguato che prosciuga il credito. Nelle ultime ore alcuni utenti avrebbero ricevuto dei messaggio proprio su WhatsApp. I messaggi si diffonderebbero mediante le catene di Sant’Antonio e porterebbero sui cellulari degli utenti la promessa di un regalo di 20 euro di credito telefonico.
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La pratica usata è molto semplice per ingannare gli utenti. Sarete invitati a cliccare su un link il quale vi presenterà un form da compilare. Ci saranno da inserire i vostri dati e quelli della carta di credito su cui accreditare i 20 euro da trasferire poi sul credito telefonico. Così facendo avrete dato i vostri dati, quelli della carta di credito e in pochi minuti il vostro credito telefonico scomparirà. Il rischio è alto, bisogna sempre fare attenzione ai messaggi che si ricevono e diffidare sempre da quelli che vi chiedono dati personali.
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