WhatsApp crolla di nuovo in Europa. E il rivale Telegram gioisce
Un nuovo down per WhatsApp. E’ la quarta volta in un anno che l’app di messaggistica più usata al mondo smette di funzionare. E’ la quarta volta in anno e come per le precedenti la società tace e non spiega il motivo del disservizio.
WhatsApp, crollo in Europa e Asia
Questa volta il blackout ha riguardato soprattutto l’Europa e il sud-est asiatico. Dopo circa un’ora tra le 9 e le 10, il servizio ha ripreso a funzionare. Ecco le altre volte che l’app ha smesso di funzionare.
Gli altri down di WhatsApp
Il 31 agosto quando ha smesso di ricevere e inviare messaggi. Il 3 maggio in Italia il servizio ha smesso di funzionare alle 22.30 e solo alle due di notte ha potuto ricominciare a comunicare. In nessuno di questi due casi la società ha spiegato le motivazioni che hanno portato al disservizio. Solo Facebook, che ha comprato l’app nel 2014, si è scusata per il disagio. Infine il 17 maggio la connessione era andata in tilt per circa un’ora.
Insomma qualche guaio per l’app di messaggistica e intanto #whatsappdown è subito diventato trend topic su Twitter dove gli utenti hanno raccontato i problemi riscontrati.
WhatsApp versus Telegram
E se Whatsapp crolla le rivali gioiscono come Telegram, Messenger e Viber. Telegram oggi è una valida alternativa e conta più di 100 milioni di utenti.
Telegram vanta una serie di funzionalità esclusive come la presenza dei supergruppi in grado di ospitare fino a 5000 utenti, i bot, le chat segrete, la crittografia end-to-end e ultima novità introdotta le chiamate VoIP.
In Brasile, dove il sistema di messaggistica è molto utilizzato da imprenditori e professionisti anche per lavoro, si è registrato un picco di iscrizioni al sistema concorrente Telegram, già molto popolare dopo che nel paese in due occasioni l’app era stato messo al bando su ordine della magistratura.
Insomma un duro colpo per WhatsApp che non solo deve fare i conti con i blackout ma anche con le rivali che sono pronte a prendersi terreno.