Tra gli ultimi investimenti dei venture capital della Silicon Valley, le sigarette elettroniche
Altro che divieti, come accaduto in Fracia e come si appresta ad essere in Italia nei luoghi pubblici. C’è chi continua a scommettere sul fumo elettronico. Ad occhi chiusi. E il naso nemmeno turato.
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E’ il caso di un gruppo di investitori che comprende il veterano della Silicon Valley Sean Parker, che ha investito ben 75 milioni di dollari nel ciclo produttivo di sigarette elettroniche NJOY.
Parker, co-fondatore di Napster e primo presidente di Facebook, in un’intervista al Wall Street Journal, afferma: ”C’e’ una grande opportunita’ di transizione per allontanarsi dalle sigarette pericolose e cancerogene”.
La corsa degli investitori alle e-sigarette e’ in atto da diverso tempo e non accenna ad arrestarsi, dunque. Questo, sebbene non esista ancora una regolamentazione a livello statale e la Food and Drug Administration (Fda) abbia messo in guardia già quattro anni fa che la nuova tecnologia puo’ porre rischi alla salute.
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