SketchDeck indica le tendenze di marketing digitale nel 2018
Il 2017 è stato un anno di cambiamenti per molti marketer. Nuovi canali, nuove strategie, nuove tecnologie e nuove opportunità. Scegliere di fare un investimento ha rendimenti che sono imprevedibili e rischiosi.
“A SketchDeck parliamo con molti operatori di marketing che sono leader nei loro campi. In questo articolo condivideremo tre aree che riteniamo saranno le tendenze per il 2018” si legge sul loro sito.
1. Iper-personalizzazione tramite AI
Nel 2017, c’è stata molta pubblicità sull’intelligenza artificiale e sull’apprendimento automatico. Ogni settimana c’erano notizie su come l’AI batterà gli umani, rivoluzionerà le industrie e persino conquisterà il mondo.
Bene, la AI sta arrivando per il marketing. Il cambiamento sarà principalmente visibile nell’area della personalizzazione dei contenuti. Le raccomandazioni personalizzate sono già fondamentali per Spotify, Amazon e Netflix. Altre aziende si sforzano di produrre esperienze apparentemente fatte su misura per generare conversioni più elevate.
Sarebbe normale essere scettici di fronte a tali affermazioni, ma gli esperti sembrano essere d’accordo. Nel 2017, Elon Musk ha detto che “I robot saranno in grado di fare tutto meglio di noi … Voglio dire tutti noi.” La personalizzazione è solo l’inizio, e anche se cambiamenti maggiori sono più lontani, l’anno prossimo costituirà un punto di svolta. I marketer possono guardare all’AI per cambiare il modo in cui creeremo e personalizzeremo i contenuti nel 2018.
2. L’inizio della realtà aumentata
Il successo di Pokemon Go nel 2016 ha trasformato la realtà aumentata (AR) in notizie mainstream. L’eco non si è spento. Tim Cook, CEO di Apple, ha sottolineato lo scorso anno: “Lo smartphone è per tutti, non dobbiamo pensare che l’iPhone riguardi un determinato segmento demografico territoriale o sociale: è per tutti. Penso che la realtà aumentata sia una grande, anzi enorme, conquista. Mi emoziono se penso alle cose che potrebbero essere fatte, e che potrebbero migliorare molte vite.”
Nel mercato del largo consumo, AR è già arrivato. Esperienze on-brand e coinvolgenti sono state create dai marketer per piattaforme mobili e social, come Snapchat. Siamo ancora agli inizi per AR; concentrare gli sforzi sullo sviluppo di un’applicazione AR potrebbe essere un modo innovativo per raggiungere un vasto pubblico.
AR è più lontana per il mercato B2B. Le piattaforme per AR al momento non sono mature. Nel 2017 abbiamo visto Google Glass crescere e Microsoft rilasciare una versione aggiornata del suo dispositivo Hololens. Nel 2018 ci sono gli occhiali Magic Leap. Magic Leap può portare molte aziende verso la AR. Scopriremo presto se la piattaforma è abbastanza buona per i marketer B2B per iniziare a investire.
3. I chatbot e gli assistenti vocali maturano
Il terzo argomento è la voce e la messaggistica, la cui adozione sarà più ampia tra i consumatori e gli operatori del mercato. Slack ha 6 milioni di utenti giornalieri. Facebook Messenger ne ha 70 milioni. Alexa ha venduto oltre 10 milioni di dispositivi e Google Home ne ha venduti 7 milioni. Un numero enorme di persone ha adottato queste piattaforme e stanno appena iniziando ad aprire le porte ai marketer e agli inserzionisti.
Fare il salto ha portato il successo a molte aziende. Neil Patel suggerisce che un chatbot ben progettato ha un tasso di apertura dell’88% dei suoi messaggi. È sconcertante: le statistiche che abbiamo visto concordano sul fatto che la chat e la voce hanno un elevato coinvolgimento per un vasto pubblico.
La chiave per far funzionare questo canale si sta muovendo rapidamente, ma visto che la chat e la voce sono incluse in più strategie di marketing, il ROI potrebbe ridursi. Secondo “Law of Shitty Clickthroughs” di Andrew Chen, più utilizzatori partecipano a un canale, più elevato diventa il costo per contatto e contemporaneamente l’effetto novità diminuisce.