Scioperi di gennaio: tutte le date e gli orari che paralizzeranno treni e mezzi pubblici
Date e orari degli scioperi
Gennaio 2026 presenta un calendario concentrato di astensioni dal lavoro nel settore dei trasporti, con scioperi che interessano metro, autobus, tram, ferrovie e trasporto aereo. Il calendario segnala giornate con interruzioni locali e nazionali, ciascuna caratterizzata da durate e fasce orarie diverse: agitazioni brevi e mirate (4-8 ore), proteste di mezza giornata e astensioni estese fino a 24 ore. Qui di seguito vengono riportate con precisione le date e gli orari delle principali mobilitazioni, utili per pianificare spostamenti e valutare alternative di viaggio.
Indice dei Contenuti:
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8 gennaio 2026: scioperi differenziati su più territori. In Abruzzo il trasporto pubblico locale è fermo per quattro ore, dalle 9 alle 13, per proteste legate alla gestione societaria di Tua Spa e alle conseguenze delle subconcessioni. A Napoli lo sciopero del personale Eav (divisione ferro, personale viaggiante, linee vesuviane) è proclamato per 24 ore, con sospensione completa del servizio. A Bolzano i dipendenti SASA osservano un’astensione di 4 ore, dalle 16 alle 20.
9 gennaio 2026: giornata critica per il trasporto aereo e locale. Il personale navigante di EasyJet sciopera per 24 ore; gli assistenti di volo di Vueling proclamano 8 ore di astensione. Nei principali scali, tra cui Milano Linate e Malpensa, sono possibili disservizi per il personale handling. In Sardegna il personale ARST delle province di Cagliari, Sassari, Nuoro e Oristano si ferma per l’intera giornata; a Termoli (Campobasso) i lavoratori GTM scioperano dalle 9 alle 13.
15 gennaio 2026: stop ventiquattr’ore al trasporto locale di Milano. L’azienda ATm segnala possibili disagi su metro, autobus e tram per l’intera giornata; le fasce di garanzia saranno comunicate successivamente dalle autorità competenti.
16 gennaio 2026: mobilitazioni regionali in Molise e Sicilia. In Molise il trasporto pubblico extraurbano osserva cinque ore di sciopero, dalle 18 alle 23, indetto da Faisa Cisal, Filt-Cgil e Fit-Cisl. In Sicilia sono previste agitazioni di 24 ore con potenziali ripercussioni sui servizi urbani e interurbani nelle principali città come Palermo, Enna e Catania.
20 gennaio 2026: agitazione nazionale nelle Ferrovie dello Stato. Macchinisti e personale di bordo partecipano a uno sciopero nazionale che può coinvolgere treni regionali, Intercity e a lunga percorrenza, con impatti diffusi su collegamenti nazionali e pendolari.
23 gennaio 2026: azione territoriale a Napoli. Il personale Trenitalia OMCC di Santa Maria La Bruna incrocia le braccia per 8 ore, dalle 9 alle 17, con ripercussioni localizzate sui servizi ferroviari campani e sulle linee interessate dall’azione sindacale.
29 gennaio 2026: sciopero locale ad Ancona. Il personale Conerobus effettua uno sciopero per l’intera giornata, con sospensione dei servizi urbani e potenziali effetti su spostamenti cittadini.
30 gennaio 2026: mobilitazione a Bologna. Il personale RFI Circolazione e Orario dell’area effettua uno sciopero di 8 ore, dalle 9 alle 17, con possibili rallentamenti o cancellazioni su tratte locali e servizi regionali attorno al capoluogo emiliano.
FAQ
- Quali sono le date con scioperi nazionali? Lo sciopero nazionale più rilevante è previsto per il 20 gennaio 2026 per il personale delle Ferrovie dello Stato; il 9 gennaio riguarda l’intero settore aereo con adesioni significative.
- Come verificare le fasce di garanzia a Milano il 15 gennaio? Le fasce garantite saranno comunicate ufficialmente da ATM e dalle autorità locali prima della giornata di sciopero; consultare il sito ufficiale di ATM per aggiornamenti.
- Gli scioperi del 8 e 9 gennaio coinvolgono aeroporti principali? Sì: il 9 gennaio sono previste adesioni del personale handling e delle compagnie come EasyJet e Vueling, con possibili disagi a Milano Linate e Malpensa.
- Ci saranno disservizi nelle regioni coinvolte il 16 gennaio? In Molise è prevista un’astensione serale di 5 ore per il trasporto extraurbano; in Sicilia le agitazioni di 24 ore potrebbero interessare servizi urbani e interurbani nelle principali città.
- Come capire se il mio treno è confermato il 20 gennaio? Controllare lo stato del treno sui canali ufficiali di Trenitalia o delle compagnie coinvolte nelle ore precedenti alla partenza; le comunicazioni sulle cancellazioni vengono pubblicate in tempo reale.
- Dove trovare aggiornamenti in tempo reale durante gli scioperi? Fonti ufficiali: siti e social delle aziende di trasporto (ATM, Trenitalia, Ferrovie dello Stato, aeroporti), comunicati sindacali e prefetture locali per le fasce di garanzia.
Settori e aree coinvolte
Settori e aree coinvolte: il quadro degli scioperi di gennaio interessa in maniera significativa i comparti del trasporto pubblico locale, ferroviario e aereo, con ricadute su servizi urbani, extraurbani e interregionali. Le agitazioni riguardano sia personale viaggiante sia personale di terra (handling, officine, circolazione), con vertenze che variano da rivendicazioni salariali e condizioni di lavoro a proteste contro riorganizzazioni aziendali e subcontracting. L’elenco delle aree coinvolte comprende regioni con mobilitazioni generalizzate e realtà metropolitane caratterizzate da agitazioni puntuali, creando un mosaico di incidenze territoriali differenziate.
Nel dettaglio, il settore del trasporto pubblico locale registra scioperi in grandi città e in ambiti regionali: Milano vive una sospensione ventiquattr’ore dei servizi urbani; Napoli affronta una giornata completa di fermo nelle linee vesuviane; Bolzano, Ancona e comuni abruzzesi segnalano astensioni di breve o media durata che interessano reti urbane e suburbane. Le proteste colpiscono tanto la guida dei mezzi quanto il personale di deposito e officina, incidendo su disponibilità di mezzi e turnazione del personale.
Nel settore ferroviario, la mobilitazione nazionale dei macchinisti e del personale di bordo coinvolge le linee regionali, Intercity e le relazioni a lunga percorrenza gestite da Ferrovie dello Stato e imprese correlate. A livello locale, vengono segnalate azioni specifiche in aree quali Campania (Napoli) e Emilia-Romagna (Bologna), con possibili criticità sulla circolazione e sull’orario dei treni. L’intervento degli operatori di circolazione e orario può determinare ritardi, limitazioni o cancellazioni su tratte pendolari fondamentali per i pendolari quotidiani.
Il comparto aereo è interessato da scioperi che coinvolgono sia il personale navigante di linea sia gli assistenti di volo e gli addetti al ground handling. Le proteste annunciate per compagnie come EasyJet e Vueling, insieme ad agitazioni degli operatori di terra negli scali maggiori, possono compromettere operazioni di check-in, imbarco e movimentazione bagagli, con concentrazione di disagi negli aeroporti di riferimento come quelli lombardi. Gli effetti sono distribuiti su collegamenti nazionali e internazionali.
Infine, aree insulari e regioni a minor densità di rete sono coinvolte con scioperi che interrompono servizi essenziali: in Sardegna e in diverse province del Molise e della Sicilia sono previste astensioni che colpiscono linee extraurbane e servizi interprovinciali, determinando criticità per spostamenti di lunga distanza e per chi vive in zone con limitate alternative di trasporto.
FAQ
- Quali settori sono maggiormente interessati dagli scioperi? I principali settori coinvolti sono il trasporto pubblico locale, il trasporto ferroviario e il trasporto aereo, con adesioni di personale di guida, officina, circolazione e ground handling.
- Quali aree avranno disagi significativi? Le aree maggiormente a rischio sono le grandi città come Milano, Napoli e Bologna, oltre a regioni interessate da agitazioni regionali come Sicilia, Sardegna, Molise e Abruzzo.
- Gli scioperi coinvolgono anche il personale delle officine e dei depositi? Sì: diverse vertenze segnalano agitazioni del personale tecnico e di officina, che possono incidere sulla disponibilità dei mezzi e sulla regolarità dei servizi.
- Come impattano le agitazioni sul trasporto aereo? Le agitazioni del personale navigante e degli addetti al ground handling possono causare ritardi, cancellazioni e problemi nelle operazioni di check-in e movimentazione bagagli, con effetti su voli nazionali e internazionali.
- I treni regionali saranno interessati a livello nazionale? Lo sciopero nazionale del personale ferroviario può coinvolgere treni regionali, Intercity e servizi a lunga percorrenza, con impatti diffusi soprattutto nelle tratte pendolari.
- Le aree rurali hanno alternative ai servizi sospesi? Le zone a bassa densità di rete spesso dispongono di opzioni limitate; scioperi in Sardegna, Molise e Sicilia potrebbero ridurre sensibilmente le possibilità di spostamento senza mezzi privati.
Impatto sui servizi e sulle tratte principali
Gennaio 2026 porterà interruzioni significative sulla rete di trasporto italiana: la sequenza di scioperi annunciati coinvolge ferrovie, trasporto urbano, extraurbano e aeroporti, con possibili effetti a catena su orari, coincidenze e capacità di movimento. Il presente testo analizza dettagliatamente l’impatto sulle principali tratte e sui servizi strategici, evidenziando dove è più probabile trovare cancellazioni, riduzioni di frequenza e rallentamenti, nonché le aree in cui i pendolari e i viaggiatori dovranno prevedere soluzioni alternative per gli spostamenti.
Le agitazioni programmate per il mese possono tradursi in cancellazioni selettive e in limitazioni su corse a lunga percorrenza e regionali. Lo sciopero nazionale del personale di Ferrovie dello Stato del 20 gennaio espone a rischio soprattutto le relazioni Intercity e i collegamenti regionali nei principali corridoi. Le tratte ad alta frequenza pendolare risultano particolarmente vulnerabili: mattine e prime ore pomeridiane possono registrare treni ridotti o soppressi, con ricadute sulle coincidenze intermodali e sui servizi di sostituzione.
I servizi ferroviari locali nelle aree con azioni territoriali (Campania per Napoli il 23 gennaio, Emilia-Romagna per Bologna il 30 gennaio) possono subire interruzioni mirate, ritardi sistematici e modifiche agli orari di circolazione. Le linee regionali che servono nodi di scambio urbano rischiano congestione nelle ore successive allo sciopero, quando flussi di viaggiatori si concentrano su corse ridotte; è prevedibile un aumento delle carrozze affollate e l’allungamento dei tempi di imbarco e sbarco nelle stazioni principali.
Sul fronte del trasporto pubblico locale, le giornate di astensione a Milano (15 gennaio) e Napoli (8 gennaio) comporteranno sospensioni estese di metro, tram e autobus urbani. Le fasce garantite, quando previste, si concentrano sulle ore di punta ma potrebbero non coprire tutte le direttrici urbane: zone periferiche e linee secondarie rischiano la totale assenza di servizio per periodi prolungati, con impatto diretto su pendolari, lavoratori del turno e accesso ai servizi essenziali.
Nel trasporto aereo, lo sciopero del 9 gennaio con adesioni di personale navigante e assistenti di volo di compagnie come EasyJet e Vueling, insieme a proteste del personale handling negli scali maggiori, può generare cancellazioni e ritardi diffusi. Le operazioni aeroportuali più sensibili comprendono check-in, controllo bagagli e imbarco: i voli internazionali con scalo in hub lombardi sono quelli con maggior probabilità di disservizio, rendendo opportuna la verifica dello stato del volo nelle ore precedenti alla partenza.
Le regioni insulari e a bassa densità di rete, dove sono previste astensioni di lunga durata (Sardegna, Sicilia, Molise), subiranno limitazioni pesanti su collegamenti sia urbani sia interprovinciali. In questi contesti le alternative su rotaia o su gomma sono spesso scarse: sospensioni e riduzioni di servizio possono tradursi in interruzioni prolungate della mobilità quotidiana e in difficoltà per chi deve raggiungere ospedali, uffici pubblici o centri logistici.
Infine, l’effetto combinato di scioperi simultanei in diversi segmenti (ferrovia, Tpl e aereo) aumenta il rischio di ripercussioni incrociate: cancellazioni ferroviarie possono concentrare la domanda su autobus e servizi sostitutivi, già ridotti per le agitazioni locali, mentre problemi aeroportuali possono ricadere sul traffico stradale attorno agli scali. In assenza di misure coordinate di mitigazione, gli spostamenti intermodali risultano i più esposti a disservizi.
FAQ
- Quali tratte ferroviarie sono più a rischio il 20 gennaio? Le principali tratte Intercity e le linee regionali pendolari nelle grandi direttrici nazionali sono quelle con maggiore probabilità di cancellazioni e ritardi.
- Cosa aspettarsi sui servizi urbani di Milano il 15 gennaio? Possibili sospensioni generalizzate di metro, tram e autobus; le fasce garantite saranno annunciate solo prima della giornata di sciopero.
- I voli del 9 gennaio potrebbero essere cancellati? Sì: adesioni di personale navigante e handling possono portare a cancellazioni e ritardi, in particolare negli aeroporti lombardi.
- Le isole come Sardegna e Sicilia resteranno isolate? Non necessariamente isolate, ma le riduzioni del servizio extraurbano e interprovinciale possono limitare significativamente le opzioni di spostamento.
- Come si ripercuotono gli scioperi sulle coincidenze intermodali? Cancellazioni o riduzioni su una modalità aumentano la domanda sulle altre, causando sovraffollamento, ritardi nelle coincidenze e possibili mancati collegamenti.
- È prevista assistenza o servizi sostitutivi nelle tratte interessate? In alcuni casi le aziende di trasporto prevedono corse sostitutive o piani di emergenza; tuttavia la copertura può essere parziale e varia a seconda dell’area coinvolta.
Indicazioni per i viaggiatori e servizi garantiti
Indicazioni per i viaggiatori e servizi garantiti: nei giorni di sciopero programmati è fondamentale che chi si muove adotti comportamenti preventivi e verifichi con precisione lo stato del proprio viaggio. Le aziende di trasporto e le autorità regionali pubblicheranno comunicazioni ufficiali sulle fasce di garanzia, eventuali corse sostitutive e punti di assistenza: consultare i canali istituzionali (siti web, app ufficiali, account social verificati) nelle 24 ore precedenti la partenza riduce il rischio di impreviste sospensioni. Prenotazioni aeree e ferroviarie devono essere monitorate costantemente per possibili riprotezioni o rimborsi.
Per i viaggi in treno, verificare lo stato del convoglio tramite i servizi real time di Trenitalia o delle compagnie regionali; in caso di cancellazione cercare le opzioni di riprotezione offerte dalle stesse imprese e, se necessario, richiedere il rimborso secondo le modalità previste. I pendolari dovrebbero pianificare alternative anticipate, scelgliendo corse precedenti quando possibile o valutando soluzioni su gomma garantite da imprese locali. In ambito urbano, conoscere le fasce di garanzia prima dello sciopero consente di programmare spostamenti essenziali nelle ore coperte.
Chi viaggia in aereo deve controllare lo stato del volo direttamente tramite la compagnia o l’aeroporto di partenza: le comunicazioni ufficiali indicano cancellazioni, ritardi e procedure per l’assistenza passeggeri. In presenza di scioperi del personale di volo o di ground handling, è probabile la necessità di riprotezione su voli successivi o il rimborso; conservare documentazione di viaggio e ricevute facilita le pratiche di rimborso e i reclami. Per i voli internazionali, valutare l’opzione di anticipo rispetto alla data prevista per evitare disagi legati a possibili concentrazioni di voli su poche finestre operative.
Nei servizi urbani e extraurbani soggetti a sciopero, le aziende possono attivare servizi minimi o bus sostitutivi su tratte strategiche: informarsi sui punti di raccolta e sulle fermate provvisorie è essenziale. I lavoratori con turni, persone con esigenze di salute o impegni inderogabili devono contattare preventivamente datori di lavoro, enti sanitari o scuole per concordare soluzioni alternative. In caso di mancata copertura, valutare l’uso di taxi autorizzati o servizi di mobilità condivisa, verificando eventuali rimborsi aziendali o indennizzi previsti dai contratti di lavoro.
Per spostamenti interregionali nelle aree insulari e rurali, dove le alternative sono scarse, programmare con largo anticipo e prevedere tempi di margine maggiori. Considerare l’acquisto di biglietti flessibili o con opzioni di cambio gratuito quando disponibili. Tenere a portata di mano numeri utili e indirizzi delle biglietterie abilitate e dei punti assistenza negli snodi principali può accelerare le operazioni in caso di variazioni dell’ultimo minuto.
Infine, mantenere aggiornamenti costanti tramite canali ufficiali riduce l’esposizione a disservizi: sottoscrivere alert delle compagnie, attivare notifiche push nelle app di viaggio e consultare i comunicati delle prefetture locali garantisce accesso tempestivo a informazioni su fasce di garanzia, servizi sostitutivi e modalità di assistenza al pubblico durante l’agitazione sindacale.
FAQ
- Come verifico la fascia di garanzia per il mio spostamento? Controllare il sito ufficiale dell’azienda di trasporto o i comunicati della prefettura locale nelle 24 ore precedenti lo sciopero.
- Cosa fare se il mio treno viene cancellato? Richiedere immediatamente la riprotezione o il rimborso tramite gli sportelli o i canali digitali della compagnia; conservare ricevute e documenti di viaggio.
- Come mi comporto in caso di cancellazione del volo per sciopero? Verificare comunicazioni della compagnia, richiedere riprotezione o rimborso e conservare tutte le comunicazioni per eventuali reclami.
- Esistono servizi sostitutivi durante gli scioperi? In alcuni casi sì: le aziende possono attivare corse sostitutive o servizi minimi su tratte strategiche; i dettagli vengono pubblicati dalle società di trasporto.
- Cosa consiglio ai pendolari per ridurre i disagi? Anticipare la partenza, usare biglietti flessibili, verificare corse alternative e abbonarsi agli alert ufficiali delle aziende di trasporto.
- Chi contattare se ho esigenze medico-sanitarie inderogabili durante lo sciopero? Rivolgersi preventivamente a strutture sanitarie, al datore di lavoro o alle autorità locali per concordare modalità di spostamento assistito o deroghe nelle fasce garantite.




