Samsung Galaxy Note 7 ritorna in commercio con nuove batterie più piccole
Il colosso coreano ci riprova. Il Samsung Galaxy Note 7 ritorna sul mercato ricondizionato e con batterie più sicure. Doveva essere il miglior smartphone sul mercato e le premesse c’erano tutte. Ma l’incidente delle batterie esplosive lo ha fatto diventare il peggior incubo per l’azienda coreana.
Un danno economico stimato in 6 miliardi di dollari. Su oltre 3 milioni di Samsung Galaxy Note 7 venduti a livello globale e poi ritirati sono ancora in circolazione nel mondo alcune decine di migliaia di pezzi.
Per disincentivare i possessori, Samsung ha deciso di rendere sempre più inutilizzabile il dispositivo attraverso aggiornamenti software. Di volta in volta hanno limitato l’accesso alla rete o ridotto le funzionalità della batteria fino ad arrivare a quello più definitivo annunciato qualche giorno fa. Entro fine marzo è arrivato un aggiornamento che ha disabilitato totalmente la ricarica: il Galaxy Note 7 può essere utilizzato solo collegandolo all’alimentatore, diventando in pratica un telefono fisso.
Samsung ha salvato tutte le componenti sane del Samsung Galaxy Note 7 originale come il processore, la fotocamera e i sensori vari. Un’importante revisione è toccata alla batteria che è stata sostituita con un modello più piccolo da 3000-3200mAh al posto dei 3500mAh originali.
Ma perché questa scelta? Innanzitutto perché dopo il ritiro di tutti i dispositivi dal mondo il colosso coreano si è ritrovato con tutti i pezzi ancora validi del Note 7 e in secondo luogo c’era il problema dello smaltimento delle componenti. E allora perché non riutilizzare tutte le parti e rimettere nel mercato il Samsung Glaxy Note 7 ricondizionato.
Attraverso aziende specializzate, potranno essere recuperati diverse parti come i moduli delle fotocamere, i semiconduttori, la S-Pen e tutto ciò che può essere utile per il loro riutilizzo su altri dispositivi.
Il dispositivo non arriverà ovunque. Probabilmente i paesi in cui sarà commercializzato saranno molto pochi e la casa coreana ha già detto che dovrà prima discutere con le autorità di ogni paese per la loro re-immissione in commercio.