Dal 2017 ritornerà NOKIA nel mercato dei cellulari
Nokia cellulari, ci risiamo. Il leader al mondo nei cellulari intende ritornare sul mercato degli smartphone nel 2017. Lo ha reso noto il gruppo, specializzato attualmente nelle attrezzature per le tlc, e l’azienda che ne ha acquisito i diritti. Non sara’ comunque Nokia a produrre i nuovi dispositivi previsti il prossimo anno, ma una piccola azienda finlandese, Hmd Global, dove lavorano parecchi manager ex Nokia, in collaborazione con la taiwanese Fih Mobile (gruppo Foxconn).
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Hmd detiene ‘un accordo di licenza esclusiva mondiale per i prossimi 10 anni’, ha detto Nokia, rilevando che ci sono tutte le condizioni perche’ Hmd possa avviare la produzione in quanto sono state chiuse tutte le transazioni necessarie con Microsoft, che aveva rilevato il marchio nel 2014 per 5,4 miliardi di euro abbandonando in seguito la produzione di smartphone e vendendo i telefoni a Hmd Global e Fih Mobile per 330 milioni di euro lo scorso maggio. Nokia ha precisato che Fih Mobile continuera’ a produrre i cellulari Nokia, ‘tra i piu’ popolari in numerosi mercati del mondo’.
Dopo la stretta su LinkedIn di proprieta’ di Microsoft, la Russia mette da parte altri due colossi della tecnologia come Apple e Google e si affida ad una piccola societa’ finlandese. D’ora in poi i dispositivi di istituzioni e aziende russe avranno a bordo il sistema operativo Sailfish OS, progettato da Jolla, una societa’ nata da una costola di Nokia e certificato dal Cremlino.
La scelta sembrerebbe un altro passo verso il rafforzamento del controllo statale sul web e le comunicazioni in Russia. Con il software Sailfish – spiega il sito TechCrunch – Mosca mira a ridurre la dipendenza dai big della tecnologia statunitensi arrivando entro dieci anni ad una quota di mercato del 50% con sistemi operativi ‘fatti in casa’. E’ la seconda scelta autarchica del paese. Ad inizio anno la Russia ha lanciato Open Mobile Platform per il mercato interno, la piattaforma si basa sempre sul sistema operativo Sailfish.
“E’ stato un progetto molto lungo e complesso che ha richiesto molta concentrazione. E’ iniziato con la pubblicazione di una lunga lista di sistemi operativi ‘mobile’ alternativi pubblicata dal Ministero delle tecnologie dell’informazione”, spiega Antti Saarnio, presidente di Jolla, specificando che il processo di certificazione in Russia e’ iniziato nella primavera del 2015. Tra i contendenti oltre a Sailfish, c’era anche Tizen, il sistema operativo della coreana Samsung. Alla fine la certificazione e’ stata ottenuta dall’azienda finlandese: lavorera’ insieme ai partner che acquisiscono le licenze per sviluppare versioni personalizzate di Sailfish.
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Jolla e’ stata fondata nel 2011 da un gruppo di informatici fuoriusciti da Nokia, quando la societa’ iniziava la fase discendente. Nel 2013 la divisione ‘mobile’ e’ stata venduta a Microsoft. La scelta della Russia, oltre a rompere il monopolio tecnologico statunitense, avrebbe anche l’obiettivo di controllare i dati degli utenti che passano sulla rete. Proprio pochi giorni fa il Cremlino ha deciso di congelare LinkedIn: secondo il governo il social network professionale di proprieta’ di Microsoft ha violato la normativa sul trattamento dei dati personali entrata in vigore nel 2015.
Obbliga le societa’ tecnologiche ad archiviare i dati degli utenti russi in server che si trovino fisicamente nel paese. Un giro di vite che in futuro potrebbe estendersi anche a Twitter e Facebook. E di recente il governo ha presentato un pacchetto di misure antiterrorismo che prevede provvedimenti da Grande Fratello per gli operatori telefonici e i provider internet.
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