I relatori ed i temi trattati al Digital Payment Summit 2014 di Aiip
Presso l’Aula Magna dell’Università degli Studi Internazionali di Roma, UNINT, si è tenuta l’XI° Edizione del “Digital Payment Summit” organizzato dal Centro di Ricerche Tecnologie, Sicurezza, Sistemi e Servizi di Pagamento con il patrocinio di Associazione Italiana Istituti di Pagamento e di Moneta Elettronica – A.I.I.P.
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Oltre 300 gli intervenuti in rappresentanza di Banche, Poste Istituti di Pagamento, IMEL, imprese, aziende del settore finanziario, Pubblica Amministrazione e realtà internazionali legate al mondo dei sistemi e processi di incasso e pagamento.
Le varie sessioni hanno analizzato il ruolo dei prestatori di servizi di pagamento, la regolamentazione europea, gli scenari evolutivi ed i nuovi modelli di business nei pagamenti elettronici grazie alla partecipazione di illustri relatori.
Tante le importanti personalità Istituzionali intervenute:
Domenico Gammaldi – Condirettore Centrale Servizio Supervisione sui Mercati e sul Sistema dei Pagamenti Banca Italia, ha illustrato il ruolo di Banca d’Italia nel panorama della regolamentazione europea sui sistemi di pagamento; Agostino Ragosa – Direttore Agenzia per Italia Digitale, ha ripreso il Nodo dei Pagamenti introducendo la nuova infrastruttura, messa a disposizione da AGiD, per garantire a tutti gli aderenti di operare in condizioni paritetiche e senza necessità di attivare accordi bilaterali con le PA, fornendo al tempo stesso uniformità di colloquio ed elevati standard di sicurezza, grazie anche alla governance pubblica; Elio Catania – Presidente Confindustria Digitale ha parlato del contributo offerto da Confindustria Digitale per facilitare l’educazione finanziaria del sistema impresa e ha sottolineato che il mondo dei pagamenti elettronici è di vitale importanza per il sistema Paese; Germana Panzironi – Vice Capo di Gabinetto Vicario Ministero Sviluppo Economico, ha illustrato le attività del Ministero dello Sviluppo Economico in merito ai pagamenti digitali ed i recenti decreti emessi per agevolare da diffusione della moneta elettronica; Daniela Intravaia – Direttore Generale per i sistemi informativi automatizzati – Ministero di Grazia e Giustizia, ha approfondito l’argomento dei pagamenti telematici relativi a spese di giustizia, diritti e contributo unificato, spiegando le novità introdotte dalla digitalizzazione del sistema e sottolineando quanto ancora c’è da fare; Giuseppe Galasso – Responsabile Direzione Credito – Direzione Generale Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, ha introdotto la Regolamentazione europea sulla concorrenza, illustrando l’attività svolta in merito da AGCM; Fabrizio Coffa Capo Settore Rapporti Istituzionali Convenzionali Agenzia delle Entrate, ha illustrato come la riscossione tributaria, fra cui il pagamento degli F24, sia diventato operativo anche presso gli istituti di pagamento e di moneta elettronica. Primo istituto in test è Infocamere Istituto di Pagamento.
Ciò che emerso con maggiore forza è la necessità di fare fronte comune tra Istituzioni e aziende, affinché la moneta elettronica si sostituisca quanto prima al contante nelle preferenze degli italiani, perché come sostiene l’On. Marco Di Stefano – Commissione Finanze Camera dei Deputati «è innegabile che le parola “Pagamenti Digitali” sia indissolubilmente legata alla parola “tracciabilità”, un argomento a cui il Governo e le Istituzioni tutte stanno prestando la massima attenzione, Istituzioni che dovrebbero anche iniziare un percorso che porti all’utilizzo di esperti specifici al fine di creare un “centro di competenze per i pagamenti elettronici” , una task force di massimi esperti che tengano il punto della costante evoluzione del settore»
Come sempre il convegno è stato un’importante occasione di confronto tra le principali aziende del settore. Hanno partecipato esponenti di Visa, Cedacri, Ingenico, Cartasi, Orwell, Cabel, Poste Italiane, Wind, CSE, Emc², DLA Piper, Gruppo ICBPI, Sisal, Infocamere, Consorzio CBI, Sia, STMicroelectronics, Paytipper, Telecom, Lottomatica, Consumers’ Forum e altri ancora, aggiornando il pubblico presente sui servizi offerti e sullo stato dell’arte dei pagamenti in Italia.
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Nel discorso introduttivo, il presidente di A.I.I.P. Maurizio Pimpinella ha illustrato lo scenario degli attori presenti sul mercato europeo in cui risultano operanti oltre 300 aziende fra Istituti di Pagamento ed IMEL. «I pagamenti digitali in continua crescita attirano ormai realtà come Facebook, Google, Apple e Amazon, colossi già leader dei propri settori di provenienza, che ora puntano ad ampliare l’offerta, attivando servizi di moneta elettronica e di wallet: Google possiede una piattaforma per i pagamenti digitali accettata in alcune catene distributive americane e asiatiche, Amazon ha un sistema monetario che si chiama “accedi e paga“ (Login and Pay) con buone prospettive di sviluppo ed Apple dispone del più vasto elenco di carte di credito (575 milioni), registrate per l’acquisto di contenuti digitali tramite iTunes.
Per il sistema creditizio tradizionale è in pericolo una parte dei ricavi, perché questi operatori partono già favoriti: venendo quotidianamente utilizzati da milioni di cittadini potranno facilmente instillare fiducia anche per l’acquisto di nuovi servizi, inoltre potrebbero essere in grado di creare prodotti di massa ma allo stesso tempo tagliati su misura del cliente poiché gli utenti, viaggiando su Internet, lasciano traccia delle loro preferenze e attitudini, informazioni utilissime per personalizzare i servizi, che ad altri competitor sono accessibili solo a prezzo elevato.
Le banche dovrebbero quindi provare a fare lo stesso, pensare ad un nuovo rapporto con gli utenti valorizzando la profonda conoscenza del cliente che possiedono e coniugandola con il mercato.
Per gli Istituti di Credito diventa fondamentale liberarsi di quell’immagine di impresa poco dinamica che continuano a portarsi addosso. A questo scopo sarebbe estremamente proficuo creare partnership con Istituti di Pagamenti e di Moneta Elettronica e le loro reti sottostanti. Questi nuovi attori sul mercato dei pagamenti, infatti, grazie ai loro modelli di business più semplici e adattabili e soprattutto grazie alla diffusione sul territorio dei punti vendita e al rapporto quotidiano che hanno con i cittadini per i piccoli pagamenti giornalieri ( canone tv, abbonamenti Internet, bollo auto, utenze domestiche, ricariche carte prepagate e di vario genere), potrebbero aggiungere dinamicità e contribuire al rinnovamento dell’intero mercato, perché il problema da fronteggiare non è più un ritardo strutturale, ma un cambiamento nelle abitudini del consumatore al quale è necessario adeguarsi in fretta per evitare che i nuovi operatori si impadroniscano di eccessive fette di mercato.»
Sempre di innovazione ha parlato Davide Steffanini – General Manager Visa Europe Italy secondo cui «i sistemi di pagamento stanno per attraversare una profonda fase di cambiamento dovuta ad almeno quattro fattori: la forte trasformazione delle modalità di acquisto sempre più’ articolate e complesse, un grande impatto dovuto alla continua innovazione tecnologica, un forte ridimensionamento degli economics sottostanti e l’affermarsi del mercato unico Europeo di riferimento» Inoltre «La crescita a due cifre dell’utilizzo di carte di credito nell’e-commerce (+20,4% in Italia nel 2013) rappresenta una conferma del percorso da seguire: un approccio basato su investimenti e innovazione, in grado di portare l’Italia ai livelli dei Paesi europei di grandi dimensioni, contrastando l’utilizzo del contante con strumenti alternativi» ha affermato Gianluca de Cobelli – Vice Direttore Generale di CartaSi. «La rapida diffusione di nuovi dispositivi portatili, smartphone e tablet – secondo Luciano Cavazzana Italy & Eastern Europe Managing Director di Ingenico – sta provocando un veloce cambiamento nei modi di pagare. E-commerce, mobile commerce, mobile payments si stanno diffondendo con tassi di crescita del 25-30% all’anno portando una maggiore abitudine e propensione ad utilizzare la moneta elettronica»
Tracciabilità, innovazione tecnologica, collaborazione e comunicazione, sono quindi questi i gli aspetti chiave che unitamente allo sviluppo dei pagamenti per i cittadini nella Pubblica Amministrazione faranno prosperare la moneta elettronica.
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